C’è una tensione costante tra radicamento e sradicamento, tra tradizione e sperimentazione, al centro di Down to the Roots, la prima personale milanese di Pia Ortuño, artista costaricana di stanza a Londra, presentata da Cadogan Gallery dal 5 giugno al 26 luglio 2025.

Trepadora, 2025 – Marble dust, pigment, and ink on wood- 184cm x 240cm x 5 cm
Courtesy of the artist and Cadogan Gallery- PietraStudio©
La mostra inaugura la collaborazione tra l’artista e la galleria londinese, configurandosi come una dichiarazione d’intenti, un manifesto materico ed emotivo.
Il titolo della mostra – Down to the Roots – non è soltanto un richiamo poetico, ma una chiave di lettura che dischiude la stratificazione di senso che anima il corpus esposto. Pittura, scultura e installazione si fondono in opere ibride, polimateriche, che fanno della superficie un campo di battaglia tra memoria e presenza, tra la nostalgia della terra madre e la contaminazione culturale dell’esilio volontario.
Ortuño lavora come un’archeologa del vissuto: recupera materiali grezzi e industriali – ruggine, chiodi, sale, legno, pigmenti naturali – per farne veicolo di evocazioni rituali, brandelli di paesaggio e visioni interiori. Le sue opere non si limitano a rappresentare, ma sembrano emanare: odorano di ferro e di terra, respirano attraverso le screpolature, incidono il silenzio con la forza di una voce ancestrale.
Se la materia è la grammatica, la composizione è sintassi emotiva. I blocchi modulari, l’uso dello scalpello sulla superficie pittorica, il bilanciamento calibrato tra astrazione e organicità, mostrano una ricerca in atto, un’urgenza sperimentale che non cede mai al formalismo. Ogni lavoro appare come il risultato di un processo, più che di una decisione; di un’azione che interroga il tempo, il corpo, la memoria.
Milano, in questo contesto, diventa nuovo crocevia della sua identità artistica: è qui che la dualità tra San José e Londra si sedimenta in una terza possibilità, che è anche una sintesi. Il percorso espositivo si configura così come un viaggio a ritroso e insieme una proiezione in avanti, un radicamento mobile in cui l’origine non è più luogo fisico ma tensione poetica.
Down to the Roots è dunque un invito a guardare sotto la superficie, a scendere in profondità nei materiali, nei ricordi, nei legami invisibili tra cultura, gesto e paesaggio interiore. È una mostra che parla una lingua materica, ma intima, dove ogni opera è traccia, ferita e rito. Una dichiarazione d’identità che rifugge l’aneddoto per farsi forma viva, transitoria e necessaria.
L’artista

Pia Ortuño (1996, San José) vive e lavora a Londra. Ha conseguito un master in pittura presso il Royal College of Art di Londra (2022) e una laurea in Belle Arti presso l’Università della Costa Rica (2019). È stata apprendista di Jimenez Deredia a Carrara, in Italia. Ortuño ha esposto nel Regno Unito e a livello internazionale. La mostra nella sede milanese della galleria segna l’inizio della collaborazione tra l’artista e Cadogan Gallery.
Le Opere
Info
Pia Ortuño
Down to the Roots
5 giugno – 26 luglio 2025
Via Bramante 5, Milano
cadogangallery.com