Andrea Ravo Mattoni inaugura al Castello di Masnago “img2img – Pittura, Copia e Intelligenza artificiale”.
La mostra, a cura di Monica Guadalupi Morotti e Andrea Ceresa è la prima esposizione museale di dell’artista varesino (classe 1981) per il suo progetto Recupero del classicismo nel contemporaneo con il quale ha ripreso dipinti classici, risalenti al periodo tra il ‘400 e l’800, riproponendoli su grandi pareti e muri con la tecnica dello spray.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Nelle stanze del Castello di Masnago sono esposte circa 25 opere inedite realizzate per l’esposizione. Queste opere includono principalmente dipinti a spray su tela e due interventi ad acrilico su pietra. Le prime tre sale presentano il vocabolario del pittore, ovvero le immagini di cui Andrea Ravo Mattoni (Ravo) può disporre per dipingere. Queste immagini includono le infinite possibilità generate dall’Intelligenza Artificiale e temi classici della pittura interpretati da grandi maestri come Pellizza da Volpedo.
Ad esempio, è stato preso in prestito il quadro “Sera d’autunno” o “Valpozzo” (1903) dalla collezione del Castello di Masnago. Inoltre, Ravo utilizza fotografie scattate in studio di posa, proiettando su delle modelle. La videoarte del ‘900 e persino opere ispirate a Caravaggio, suo autore classico prediletto, sono parte integrante dell’esposizione. Un nuovo universo creato dal pittore emerge, in cui fotografia, arte, intelligenza artificiale, video pittura e tutto ciò che è immagine si fondono per creare un nuovo fragile mondo1.
L’esposizione include anche strutture cromate e specchianti progettate da Studio Def, oltre a una composizione sonora curata da Andrea La Pietra. Il percorso si conclude nella sala dedicata agli autoritratti di Ravo. Partendo dal primo autoritratto del 2004, realizzato ad olio su un lenzuolo della famiglia mentre frequentava l’Accademia di Brera, si passa a quelli del 2013 e del 2024.
INFO
Andrea Ravo Mattoni – img2img – Pittura, Copia e Intelligenza artificiale
Castello di Masnago, Museo Civico d’arte moderna e contemporanea via Monguelfo
Dal 6 aprile al 28 luglio 2024
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