Iran-do-Espírito-Santo-Luz-Negra-2022.-Granite-27-x-27-x-55-cm.-©-Eduardo-Ortega.-Courtesy

Iran do Espírito Santo da Mazzoleni – Londra

Mazzoleni – Londra presenta la mostra Iran do Espírito Santo, in collaborazione con Fortes D’Aloia & Gabriel.

Aperta dal 30 maggio al 6 settembre 2024, l’esposizione segna il ritorno di Iran do Espírito Santo a Londra a 10 anni dalla sua prima personale.

La mostra si articola in due serie di lavori, comprendenti un ciclo di acquerelli e un gruppo di sculture, e affronta tematiche legate alla vita quotidiana: concetti di chiusura, rivelazione, luce, casualità e assenza.
Espírito Santo (nato nel 1963 a Mococa, Brasile) ha iniziato la sua carriera lavorando presso lo studio di un architetto e un fotografo, specializzandosi successivamente nella fotografia in bianco e nero. In seguito, ha sviluppato la sua attuale pratica artistica, lavorando anche come illustratore per diversi anni. Il suo lavoro riflette chiaramente la sua esperienza nel campo dell’architettura: quella modernista brasiliana e della sua attuale città di residenza, San Paolo, si manifestano sia nella forma che nel colore delle sue opere.

La tavolozza monocromatica emerge dal “paesaggio di cemento” di San Paulo, con la geometria organizzata dell’architettura modernista tradotta nell’estetica precisa delle sue composizioni, proprio come la sua esperienza con la fotografia in bianco e nero.

Nella sua prima mostra da Mazzoleni, Espírito Santo presenta quattro sculture che utilizzano materiali diversi: pietra, vetro e metallo. Ogni scultura è la rappresentazione accurata nelle forme e nelle proporzioni di un oggetto reale, ma allo stesso tempo gioca con la scala e la materialità. Da tre decenni questa è una strategia costante dell’artista, che esplora oggetti ordinari solitamente trascurati a causa della loro consuetudine.

Con la scelta dei materiali, Espírito Santo fa convergere la tangibilità della materia e la natura concettuale degli oggetti, utilizzando le definizioni geometriche che sono implicite in essi.

La densità e il peso del materiale contrastano con le caratteristiche degli oggetti rappresentati, come esemplificato in Luz Negra (2022), realizzata con una finitura iperreale, che eleva la lampadina da dispositivo elettrico a icona dotata di una propria aura.

Il mio processo di realizzazione delle sculture prevede un ritorno al progetto di design, cioè una re-idealizzazione di alcuni oggetti, per lo più anonimi. È un’operazione essenzialmente diversa dall’utilizzo di un oggetto trovato, di un ready-made o dalla realizzazione di un calco di un oggetto. La mia scultura non è legata ad una tassonomia. Invece i riprodurre un oggetto reale, essa allude al suo disegno tecnico, alla concezione della sua forma e delle sue dimensioni.

Iran do Espírito Santo, 2021

In uno spazio dedicato è esposta una selezione di acquerelli su carta che approfondiscono ulteriormente la complessità del lavoro di Espírito Santo. Anche queste opere nascono dall’osservazione meticolosa di oggetti reali. Luz Negra IX (2021) vuole risvegliare la nostra abituale indifferenza verso il quotidiano, comunicando invece la bellezza che si può trovare nell’ordinarietà dell’esistenza umana.

Gli acquerelli dell’artista, un mezzo tradizionalmente fluido, sono controllati e contenuti e, proprio come le sculture, sono composti da forme geometriche semplici che vengono riunite per creare un segno riconoscibile. Espírito Santo
afferma che in molte delle sue opere: “[…] astrazione e concretezza vengono unite come due poli che riflettono la condizione esistenziale umana, la quale è, per sua natura, soggetta alla realtà concreta e al pensiero astratto “

L’ARTISTA

©-Leo-Faria_Iran-portrait-

Iran do Espírito Santo è nato a Mococa, in Brasile, nel 1963. Lavorando spesso su scala ambiziosa, sovverte la tradizione minimalista attraverso le sue sculture astratte di oggetti quotidiani familiari resi estranianti dalle dimensioni disorientanti e dai materiali incongrui, come granito, vetro, acciaio, rame o pietra. Queste opere scultoree si spogliano di ogni dettaglio estraneo, enfatizzando la linea e la forma essenziale dell’oggetto.

Questa rigorosa semplicità si riflette anche nei suoi impegnativi disegni murali in pittura e sgraffito, che trasformano l’intero spazio attraverso sottili gradazioni di tono e l’ipnotica ripetizione di motivi, ma che richiedono molte settimane per essere completati. È stata la combinazione di questi due aspetti della sua pratica a costituire la prima mostra personale dell’artista nel Regno Unito, alla Ingleby Gallery durante l’Edinburgh Art Festival 2010. Negli ultimi due decenni, Iran do Espírito Santo ha ricevuto molti consensi a livello internazionale. Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo e sono incluse nelle collezioni dei principali musei, tra cui: il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Modern Art di San Francisco, il MAXXI di Roma, l’IMMA di Dublino e il Museum of Contemporary Art di San Diego. Ha inoltre preso parte alla Biennale di Venezia (1999 e 2007), alla Biennale di San Paolo (1987) e alla Biennale di Istanbul (2000).

Tra le mostre più recenti ricordiamo Reflexivos presso Oi Futuro, Brasile (2019) e Chosen Memories – Contemporary Latin American Art from the Patricia Phelps de Cisneros Gift and Beyond, MoMA, USA (2023).

INFO

Iran do Espírito Santo
Mazzoleni – Londra
30 Maggio – 6 Settembre 2024

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