Si intitola “Brava” il solo show di Giuditta Branconi, in mostra presso la galleria L.U.P.O. di Milano dal 23 gennaio al 29 marzo 2025.
La mostra esplora il concetto di virtuosismo non solo come abilità tecnica, ma come forma di espressione che sfida le convenzioni dell’arte visiva.
Branconi si ispira a un episodio del romanzo Il Soccombente di Thomas Bernhard, dove tre giovani pianisti sono messi a confronto. Questa narrazione solleva interrogativi sul significato di virtuosismo nell’arte visiva, domande che l’artista affronta attraverso una pittura energica e immaginifica. Le sue opere, che spaziano da dimensioni monumentali a piccole tele, rappresentano un universo in cui materia ed emozione si intrecciano.
Con BRAVA, Giuditta Branconi offre una visione provocatoria del virtuosismo artistico come esplorazione continua. La mostra invita a riflettere su ciò che si cela dietro la superficie della pittura e considera l’arte come una forma di libertà assoluta, dove ogni gesto è parte di un percorso in continua evoluzione. La sua opera rappresenta un equilibrio tra sacro e profano, alto e popolare, sfidando ogni gerarchia preesistente.
LE OPERE
Tra le opere più notevoli si trova una composizione monumentale che gioca con il tema della specularità. In questa tela, Eva è riflessa in un contesto che sovverte le aspettative tradizionali: al posto di Adamo, c’è un’altra Eva. Questo rimando alla Creazione diventa una riflessione sulla libertà universale, liberandosi dalle convenzioni di genere e affermando che la libertà appartiene a tutti.
SCRITTURA E SIMBOLISMO
Un elemento distintivo dell’opera è l’uso delle scritte, che fungono da sfida alla comprensione immediata.
Le frasi, alcune intime e altre più giocose, sono collocate sul retro della tela, creando un enigma da decifrare.
La scritta “La guerra è finita”, ispirata a Monique Wittig, diventa simbolo di un nuovo ordine e di una rinascita.
Un Nuovo Sguardo sul Monocromo Branconi rielabora anche il concetto di monocromo, tradizionalmente visto come simbolo di purezza. In BRAVA, il monocromo diventa un’area di esplorazione che mette in discussione le convinzioni sull’arte e sulla bellezza. La “copia” è reinterpretata non come imitazione ma come una personale reinvenzione.
L’ARTISTA

Nata nel 1998 a Sant’Omero (Italia), Giuditta Branconi vive tra Milano e Teramo. Le sue opere sono rumorose e roboanti, vivono di una pittura prorompente che sorride a bocca aperta e subitaneamente sussurra. Quella messa in scena dall’artista è una vera e propria mise-en-scène teatrale dove una fauna popolosa circonda personaggi che ci guardano con occhi senza tempo. La vivace com
posizione gioca tra scorci rubati e vasti orizzonti dove lo sguardo si perde, ma solo fino a un certo punto prima di essere ricacciato indietro. Branconi ammassa figure e simboli, strati di colori e riferimenti in quadri caotici e sgar
gianti, vividi e opachi, torbidi e delicati. Volti di donne, putti paffuti e animali dispettosi fanno capolino dal sottobosco e riaffiorano lentamente, depositandosi l’uno sull’altro e nella mente dello spettatore. Questi personaggi idilliaci e in qualche modo familiari emergono da una cornice di
pinta che a tratti li nasconde e a tratti li protegge. Vagano in una terra di chiaroscuri e di contraddizioni dalle tinte vivaci, dove nulla si ferma e tutto ha il sapore dell’eterno. Inoltre, sono legati da relazioni strette, chiacchierano senza parole e aprono vie segrete tra evasione e flusso di co scienza. Un’atmosfera a volte erotica ed edonistica, a volte endogena e trasfigurata, permea i dipinti. In questo senso, quella di Branconi è ancora una volta una pittura di pae saggio, che apre spazi semi-ricordati e a tratti immaginati. Allo stesso tempo, l’artista utilizza la tela sia sul fronte che sul retro. In questo modo, stabilisce un grado zero in cui la prima fase dell’atto pittorico si dipana e si sfalda, per poi permeare dall’altro lato, sfruttando la porosità della mate ria per dare all’immagine nuovi orizzonti.
LA GALLERY
INFO
BRAVA
GIUDITTA BRANCONI
L.U.P.O. LORENZELLI PROJECTS
Corso Buenos Aires, 2, 20124 Milano, MI
Opening: 23 Gennaio 2025 | Dalle 18:00
In mostra: 23 Gennaio—29 Marzo 2025
Martedì – Sabato, 11:00—19:00
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