Artissima 2023 © Photo Credits Perottino-Piva-Peirone - Artissima 2023

ARTISSIMA 2023 – Annunciati i vincitori dei premi

Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea annuncia gli artisti vincitori dei cinque premi e del fondo assegnati nella giornata di ieri: Premio illy Present Future, Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte, OGR Award di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Premio VANNI occhiali #artistroom, Premio Ettore e Ines Fico e l’IDENTITY Fund for New Entries.

PREMIO ILLY PRESENT FUTURE

Bekhbaatar Enkhtur vince la ventitreesima edizione
È Bekhbaatar Enkhtur il vincitore della ventitreesima edizione del Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè dal 2001 e assegnato al progetto ritenuto più interessante della sezione curata Present Future, che Artissima dedica alla scoperta di nuovi talenti.
L’artista è presentato dalla galleria Matèria, Roma.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Tom Engels, direttore artistico, Grazer Kunstverein, Graz, Robert Leckie, direttore, Spike Island, Bristol, Kasia Redzisz, direttrice artistica, KANAL Centre Pompidou, Brussels, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, con la seguente motivazione:

La giuria consegna il Premio illy Present Future 2023 a Bekhbaatar Enkhtur, rappresentato da Matèria. La manipolazione di materiali effimeri e quotidiani da parte di Enkhtur costruisce una narrazione mitologica unica, evocando visioni di una vita passata come se fosse estratta dalle profondità della memoria collettiva. Il lavoro di Enkhtur non solo dimostra finezza scultorea, ma invita gli spettatori a entrare in un universo intimo, in cui la storia e l’eredità culturale vengono reimmaginate.

Assegnato al progetto considerato più innovativo, il Premio illy Present Future è da sempre piattaforma per la scoperta di nuovi talenti. Nel 2022 il premio è stato assegnato all’artista Peng Zuqiang, presentato dalla galleria Antenna Space di Shanghai, la cui personale, Vestiges, è in corso presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in concomitanza con Artissima 2023.
Grazie alla visione contemporanea di illycaffè il Premio illy Present Future offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti e conferma il ruolo attivo della fiera nel sostegno dei talenti internazionali.

Il prestigioso riconoscimento, che da ventitré anni accompagna Artissima alla scoperta e alla valorizzazione dei talenti emergenti, ha visto avvicendarsi Shizuka Yokomizo (2001), Padraig Timoney (2002), Phil Collins (2003), Manuele Cerutti (2004), Michael Beutler (2005), Sergio Prego (2006), Patricia Esquivias (2007), Mateo Tannatt (2008), Luca Francesconi (2009), Melanie Gilligan (2010), Dina Danish (2011), Naufus Ramirez-Figueroa/Vanessa Safavi/Santo Tolone (2012), Caroline Achaintre and Fatma Bucak (2013), Rachel Rose (2014), Alina Chaiderov (2015), Cécile B. Evans (2016), Cally Spooner (2017), Pedro Neves Marques (2018), aaajiao (2019) e Radamés “Juni” Figueroa (2020), Diana Policarpo (2021), Peng Zuqiang (2022).

PREMIO DIANA BRACCO – IMPRENDITRICI AD ARTE

Carla Chiarchiaro vince la prima edizione
Carla Chiarchiaro è la vincitrice della prima edizione del Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte, promosso dalla Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco di Milano, assegnato alla gallerista donna emergente, italiana o straniera, la cui storia imprenditoriale manifesti una significativa attenzione volta alla ricerca e alla qualità artistica.
Carla Chiarchiaro gestisce la galleria ADA, Roma.

Il premio è stato conferito da una giuria d’eccezione composta da Isabella Bortolozzi, fondatrice, Galerie Isabella Bortolozzi, Berlino, Eva Elisa Fabbris, direttrice, Museo Madre, Napoli, Valeria Napoleone, collezionista, Londra, e Mia Rigo Saitta, collezionista, Ginevra. Questa la motivazione:

Carla Chiarchiaro ha saputo distinguersi non solo come gallerista, ma anche come abile imprenditrice di relazioni umane e finanziarie. Alla guida della galleria ADA, ha creato un ambiente in cui gli artisti non solo espongono le loro opere, ma collaborano e condividono esperienze, incoraggiando l’amicizia e la crescita reciproca. La sua capacità di gestire e valorizzare i talenti, attirando visitatori e collezionisti, ha trasformato la galleria in un vivace punto di riferimento per l’arte contemporanea. Il Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte è un riconoscimento meritato, che vediamo come un catalizzatore per il suo percorso professionale e per la galleria ADA. Siamo certe che il premio in denaro di 10.000 euro sarà investito saggiamente, rafforzando le relazioni esistenti ed esplorando nuove opportunità. Carla, con la sua abilità nelle relazioni umane e finanziarie, è destinata a guidare la galleria ADA verso nuovi successi, arricchendo il mondo dell’arte con il suo impegno e la sua passione.

Il Premio, nato nel 2023, evidenzia la capacità della gallerista selezionata di coniugare la crescita commerciale nel mercato dell’arte con una forte elaborazione culturale declinata nella promozione e nel sostegno dei giovani artisti. La vincitrice riceve un premio in denaro pari a 10.000 euro destinato a far crescere ulteriormente il proprio modello di imprenditorialità nel settore dell’arte contemporanea, divenendo così stimolo per le nuove generazioni di imprenditori galleristi italiani e internazionali.

In continuità con l’impegno di Fondazione Bracco per la valorizzazione delle competenze e del merito delle donne, il Premio si inserisce in un più ampio progetto di riflessione e di approfondimento sulla figura dell’imprenditrice in ambito artistico sviluppato in dialogo con Il Giornale dell’Arte, che si traduce in interviste d’eccezione ad “Imprenditrici ad Arte” pubblicate sui canali digitali del Giornale dell’Arte.

OGR AWARD

Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia vincono la sesta edizione
Sono Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia i vincitori della sesta edizione dell’OGR Award, il premio promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che quest’anno cambia forma e supporta con due grant da 5.000 euro ciascuno la ricerca di due artisti che esprimano nel proprio lavoro una speciale attitudine a dialogare o confrontarsi con le nuove tecnologie.

Gli artisti Lawrence Abu Hamdan e Rebecca Moccia sono presentati rispettivamente dalle gallerie mor charpentier Paris, Bogotà, e Mazzoleni, London, Torino.

Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da María Berríos, direttrice Programma Curatoriale e Ricerca, MACBA, Barcellona, Samuele Piazza, curatore senior, OGR Torino, e Bettina Steinbrügge, direttrice, MUDAM, Lussemburgo, con questa motivazione:

La giuria ha selezionato all’unanimità due artisti con una pratica esemplare basata sulla ricerca che si occupa dell’intersezione tra arte e tecnologia, dove ogni progetto rende visibile, con raffinata pregnanza estetica, ciò che la maggior parte di noi finisce per ignorare. Entrambi gli artisti riflettono criticamente sull’astrazione e l’alienazione delle nuove tecnologie in modo profondamente incarnato e corporeo attraverso il suono e la temperatura. Si addentrano nelle urgenze sociali e politiche con precisione, attenzione e profonda maestria.
Nel suo lavoro Lawrence Abu Hamdan indaga gli effetti politici dell’ascolto, espandendo l’udito per creare immagini sonore. In Air Conditioning lavora con i dati uditivi per fornire una resa visiva strutturata di quella che definisce violenza atmosferica. L’immagine mappa l’occupazione sonora dell’esercito israeliano nello spazio aereo libanese per un periodo di quindici anni. L’opera aggrega i dati di centinaia di documenti individuali dispersi in diverse posizioni della biblioteca digitale delle Nazioni Unite.
Nella sua ricerca artistica Rebecca Moccia esplora le strutture sociali, spesso attraverso pratiche di sentimento ed emozione umana. La sua formazione in scultura fonda le sue indagini sulla connessione tra spazio, corpi e contesto, attraverso la materialità e le immagini termiche. La sua opera Ministry of Loneliness esplora i sentimenti di solitudine e isolamento, non attraverso l’individuazione, ma come fenomeno collettivo legato all’avanzamento dell’ordine tecnoscientifico.

In linea con la missione delle OGR Torino, hub internazionale dedicato all’innovazione e alla cultura contemporanea e centro di sperimentazione tra i più dinamici in Europa, l’assegnazione del Premio in occasione di Artissima evidenzia e racconta il sofisticato rapporto tra arte e tecnologia, punto focale del riconoscimento. Il Premio riconferma il ruolo delle due istituzioni come catalizzatori di innovazione creativa e attivatori di sinergie tra le diverse realtà culturali del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazioni tra gli attori culturali della città di Torino.

Nel 2022 l’OGR Award è stato assegnato a Rebeca Romero, della galleria Copperfield di Londra, per la sua opera Semilla SAGRADA, svelata nella sua versione fisica negli spazi del Duomo delle OGR Torino e nella sua versione 3D in un Duomo virtuale ospitato sulla piattaforma Spatial nel Metaverso.

PREMIO VANNI OCCHIALI #ARTISTROOM

Elisa Alberti vince la terza edizione
Elisa Alberti è la vincitrice della terza edizione del Premio VANNI occhiali #artistroom lanciato dal marchio VANNI occhiali e assegnato all’artista la cui ricerca artistica possa offrire uno sguardo originale sulla realtà, aprendo, come farebbe una lente, un orizzonte inaspettato e sorprendente.
L’artista è presentata dalla galleria Krobath, Vienna.

Il premio è stato conferito da una giuria composta da Lucia Aspesi, curatrice, Pirelli HangarBicocca, Milano, Giuseppe Fantasia, giornalista e Annalia Venezia, giornalista con questa motivazione:
Per la sua capacità di realizzare opere caratterizzate da forme geometriche semplici e superfici morbide e monocrome. Per il suo vocabolario fatto di parole a più voci dove sono i colori – quasi sempre due, al massimo tre – ad emergere su superfici che riempiono ambienti in cui lo sperimentale e ciò che non lo è coesistono ed emozionano. La sua pittura acrilica, dalle referenze astratte e minimaliste, crea un mondo che è il nostro in cui ognuno può riconoscersi a suo modo.

Alla sua terza edizione, il premio VANNI occhiali prosegue l’esplorazione delle contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design. Il vincitore, oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, ha l’opportunità di disegnare e collaborare alla progettazione di una capsule collection di occhiali d’artista che verranno prodotti in edizione limitata.

Dopo le prime capsule collection a cura di Cristian Chironi e Catalin Pislaru, nel 2022 è Teresa Giannico, galleria Viasaterna, Milano, a firmare il terzo progetto per la realizzazione di due modelli di occhiali da sole VANNI presentati durante Artissima 2023 presso lo showroom VANNI di Piazza Carlina a Torino.

PREMIO ETTORE E INES FICO

Francesca Ferreri e Samuel Nnorom vincono la quattordicesima edizione
Francesca Ferreri e Samuel Nnorom vincono la quattordicesima edizione del Premio Ettore e Ines Fico, promosso dal MEF – Museo Ettore Fico di Torino e volto a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani artisti attraverso un’acquisizione. Tra gli artisti presentati in fiera, i vincitori sono stati selezionati perché distintisi per poetica creativa e ricerca a livello internazionale.

Gli artisti Francesca Ferreri e Samuel Nnorom sono presentati rispettivamente dalle gallerie Peola Simondi, Torino e Primo Marella, Milano, Lugano.

Gli artisti sono stati selezionati da una giuria composta da Renato Alpegiani, collezionista, Torino, e Andrea Busto, direttore, MEF – Museo Ettore Fico, Torino, con la seguente motivazione.

La scelta è ricaduta su Francesca Ferreri dalla galleria Peola Simondi e su due dei suoi lavori presentati ad Artissima che mi hanno colpito particolarmente. Ritengo che Francesca Ferreri sia una delle migliori scultrici contemporanee italiane perché riesce a coniugare all’interno della sua poetica e del suo linguaggio la storia dell’arte. La profondità e la leggerezza che convivono nelle sue opere entreranno a far parte della collezione del MEF – Museo Ettore Fico insieme all’opera del secondo vincitore del premio Samuel Nnorom, rappresentato dalla galleria Primo Marella. Il lavoro di Samuel Nnorom rappresenta tutta la poetica dell’arte africana contemporanea perché raggruppa la formalità, la storia, l’objet trouvé ma anche astrazione e un mondo straordinario da scoprire.

In questi anni il premio è stato attribuito a: Kate Newby (Art : Concept, Parigi) nel 2022; Mimosa Echard (Martina Simeti, Milano) e Namsal Siedlecki (Magazzino, Roma) nel 2021; Alessandro Scarabello (The Gallery Apart, Roma) nel 2020; Guglielmo Castelli (Francesca Antonini, Roma, e Rolando Anselmi, Berlino/Roma) nel 2019; Georgia Sagri (Anthony Reynolds, Londra) nel 2018; David Douard (Chantal Crousel, Parigi) nel 2017; Gian Maria Tosatti (Lia Rumma, Milano/Napoli) nel 2016; Anne Imhof (Isabella Bortolozzi, Berlino) nel 2015; Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr, Vienna/Roma) nel 2014; Petrit Halilaj (Chert, Berlino) nel 2013; Luca Trevisani (Pinksummer, Genova) nel 2012; Rä Di Martino (Monitor, Roma) nel 2011; Rossella Biscotti (Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano) nel 2010.

IDENTITY FUND FOR NEW ENTRIES

Le gallerie Eugenia Delfini, HOA, Reservoir vincono la prima edizione
Sono le gallerie Eugenia Delfini, Roma, HOA, Sao Paulo, e Reservoir, Cape Town, a vincere la prima edizione dell’IDENTITY Fund for New Entries, fondo sostenuto direttamente dalla fiera per supportare economicamente la partecipazione di tre gallerie all’edizione 2023 nella sezione New Entries.

Le gallerie sono state selezionate da una giuria d’eccezione composta dai quattro precedenti direttori artistici della fiera – Andrea Bellini, direttore, Centre d’Art Contemporain, Ginevra, Francesco Manacorda, curatore freelance, Londra, Sarah Cosulich, direttrice di Pinacoteca Agnelli, Torino, Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale – MNAD, Milano – con la seguente motivazione:

Andrea Bellini afferma: “HOA è un’organizzazione artistica con sede a San Paolo, in Brasile, fondata nel 2020 dall’artista Igi Lola Ayedun e dedicata all’arte contemporanea latino-americana. Si tratta di una galleria gestita da un collettivo di artisti che combina le dinamiche tipiche di una galleria commerciale con attività caratteristiche di uno spazio indipendente. Come recita il suo Manifesto di fondazione, presso HOA è possibile vedere, comprare, imparare, insegnare, raggiungere gli altri e soprattutto. Sviluppare un’idea differente e alternativa dell’arte contemporanea in Brasile. HOA è la prima galleria di proprietà di artisti di colore nella storia dell’arte brasiliana”.

“La proposta espositiva della galleria Reservoir ha colpito la giuria per coerenza e la raffinatezza del dialogo dei due artisti coinvolti. Inoltre la galleria – data la sua impostazione curatoriale – presenta lavori di grande interesse in un display di qualità istituzionale” – commenta Francesco Manacorda.

Nelle parole di Ilaria Bonacossa: “Per un progetto monografico legato a una figura di grande interesse nel panorama nazionale grazie a una pratica transdisciplinare dalla forza critica sulle dinamiche sociali e politiche italiane. La galleria Eugenia Delfini è interessante per la sua progettualità critica e attenta alle pratiche performative”.

Inserendosi nell’ambito di IDENTITY, il percorso triennale di valorizzazione dei tratti identitari della fiera che a ogni edizione offrirà focus progettuali di approfondimento per metterne in luce le linee strategiche, avviato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e quest’anno dedicato alla sezione New Entries, il fondo assegna un grant alle tre gallerie della sezione New Entries, ritenute le più meritevoli per qualità artistica della proposta di partecipazione alla fiera.

INFO

ARTISSIMA – Internazionale d’Arte Contemporanea
OVAL Lingotto Fiere | via Giacomo Mattè Trucco, 70 – Torino

Apertura al pubblico:
3-4 novembre 2023 12.00–20.00
5 novembre 2023 11.00–19.00

www.artissima.art

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