Il-Ritratto-dell’Artista

Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie a Forlì

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e il Museo Civico San Domenico presentano la mostra Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie.

Un’esposizione che celebra il ventennale delle grandi mostre promosse dalla fondazione bancaria forlivese e si interroga sul tema dell’autoritratto nell’arte, dalla classicità al contemporaneo. Curata da Cristina Acidini, Fernando Mazzocca, Francesco Parisi e Paola Refice, sotto la direzione di Gianfranco Brunelli, la mostra esplora il legame tra l’artista e la propria immagine attraverso una narrazione articolata, che si sviluppa tra l’ex Chiesa di San Giacomo e le grandi sale del primo piano del Convento di San Domenico, grazie a un allestimento curato dallo Studio Lucchi & Biserni.

Il Percorso Espositivo

Il percorso espositivo si sviluppa dall’ex Chiesa del San Giacomo fino alle grandi sale del primo piano che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico.

L’esposizione prende avvio dalla sezione Il mito dell’artista. Narciso e la nascita del ritratto, in cui il rispecchiarsi di Narciso diventa metafora dell’autoritratto. Tra le opere esposte spiccano Narciso alla fonte del Tintoretto (Galleria Colonna di Roma) e il grande arazzo di Corrado Cagli, conservato al Senato della Repubblica.
Si prosegue con Persona. Lo specchio, la maschera e il volto, una riflessione sull’identità e il ruolo sociale dell’artista, che include manufatti simbolici come gli Emblemi di maschere teatrali (10-50 d.C.) del Museo Etrusco di Villa Giulia.

La mostra prosegue con Per speculum… L’immagine dell’Invisibile, sezione che indaga il ruolo dello specchio nell’arte come veicolo di conoscenza e simbolo ambivalente di virtù e vanità. Qui troviamo l’Allegoria della Prudenza di Marcello Venusti e opere di Tiziano e Jacob de Backer. Segue
Ad acquistar nome, dedicata all’autoritratto come strumento di legittimazione sociale, con capolavori di Parmigianino, Pontormo e Sofonisba Anguissola.

Nella sezione Trasfigurazioni dell’artista, il tema del pittore come intellettuale e cortigiano emerge attraverso le incisioni di Rembrandt, il Ritratto di Juan de Cordoba di Velázquez e Artemisia Gentileschi da Palazzo Barberini. A chiudere il percorso storico, Il gran teatro del mondo analizza l’interazione tra volto e maschera nella società barocca, con opere di Sirani e Salvator Rosa.

Concettualità della Mostra

Il concetto chiave dell’esposizione è la progressiva affermazione dell’artista come individuo consapevole della propria immagine e del proprio ruolo sociale. Come sottolinea la curatrice Cristina Acidini,

la coscienza della propria identità interiore passa attraverso la contemplazione della propria immagine riflessa nello specchio, simbolo di analisi interiore o di vacuità”.

Il primo è stato Narciso, che guardandosi nello specchio dell’acqua ha conosciuto il proprio volto. Il primo autoritratto. Poi è arrivato il selfie – sottolinea Gianfranco Brunelli, Direttore delle Grandi Mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì –. Nei secoli, ritrarre il proprio volto, la propria immagine è stato per ogni artista una sfida, un tributo, un messaggio, una proiezione, un esercizio di analisi profonda che mostra le aspirazioni ideali e le espressioni emotive, ma che rivela anche la maestria e il talento. Poi serve uno specchio. Timore, prudenza o desiderio, persino bramosia di guardarsi. Allegoria di vizi e virtù».

Nel XVIII e XIX secolo, l’autoritratto diventa un veicolo di espressione esistenziale, con artisti come Anne Seymour Damer, Francesco Hayez e Antonio Canova che usano la propria immagine per celebrare il loro genio o riflettere sulle contraddizioni della loro epoca. La modernità porta a una rottura: nel Novecento, con le avanguardie e il Ritorno all’Ordine, il volto dell’artista si frantuma, diventa un enigma, come nel caso degli autoritratti di Giorgio de Chirico e Mario Sironi.

Exhibition view

INFO

Il Ritratto dell’Artista
Nello specchio di Narciso.
Il volto, la maschera, il selfie
Un saggio in immagini dall’Antico al Novecento. Un compendio di storia dell’arte
attorno al ruolo dell’autoritratto nella poetica degli artisti
Fino al 29 giugno 2025
Museo Civico San Domenico, Forlì
www.mostremuseisandomenico.it

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