Il 12 ottobre 2024 ha aperto “Figure”, il nuovo progetto espositivo di SPA | Spazio Per Arte, in Palazzo Bellini a Oleggio.
A Palazzo Bellini, nel centro storico, si puรฒ ammirare una selezione di venti ritratti – oltre alle quattro opere permanenti – provenienti dalla collezione Giordano, in un percorso attraverso lโevoluzione di questa forma dโarte a cura di Federica Mingozzi.
Perchรฉ puntare lโattenzione sui ritratti in unโepoca in cui รจ facile, grazie alle moderne tecnologie, offrire immagini di sรฉ in grado di rappresentare emozioni e situazioni differenti? Perchรฉ continuare a cercare di cogliere sentimenti e sensazioni attraverso una raffigurazione? E, soprattutto, cosa si intende oggi con ritratto? Queste sono le domande da cui parte questo nuovo progetto espositivo, che si focalizza sul ritratto e sulla sua evoluzione, partendo dal presupposto che lo stesso non รจ solo esperienza figurativa ma, in particolar modo nella contemporaneitร , anche astratta. Non a caso il titolo del percorso รจ Figure, termine che, etimologicamente, si collega al verbo fingere cioรจ plasmare, forgiare e che indica la forma esteriore delle cose plasmata sulla base dellโesperienza dellโartista.
Il ritratto continua a essere, anche in un tempo in cui le tecnologie possono riprodurre emozioni e stati dโanimo, una sfida per lโartista. Il nuovo percorso di SPA | Spazio Per Arte si focalizza sul ritratto e sulla sua evoluzione, da mezzo utile a tramandare la memoria e lโimportanza di qualcuno nel suo tempo, a testimonianza delle persone comuni e della loro quotidianitร , a strumento di ricerca non tanto di un vero oggettivo, ma delle caratteristiche psicologiche del soggetto. Arrivando cosรฌ alla contemporaneitร , alla forma astratta, alla estremizzazione del gesto e del comportamento che sono efficaci strumenti di comprensione della parte introspettiva del soggetto.
Si รจ imposta nel corso del tempoยป, afferma Federica Mingozzi, curatrice della mostra, ยซuna tendenza, che va al di lร del realismo, ed รจ quella secondo la quale si intende per ritratto anche unโimmagine distorta della persona, mediata e filtrata dallโocchio dellโartista che ne interpreta la psicologia attraverso un modello cognitivo del tutto personale. ร dunque evidente come, nella contemporaneitร , sia in atto un serrato confronto tra due diverse modalitร interpretative, che sottintende lโadesione a scuole di pensiero distanti e, in apparenza, inconciliabili. Estremizzazioni gestuali e comportamentali possono divenire efficaci strumenti di comprensione della parte introspettiva del soggetto, che emerge cosรฌ nella sua piena individualitร . In questo modo, le distinzioni tra realismo e idealismo perdono molto del loro valore, dando maggiore rilievo al processo emotivo che ogni fruitore deve mettere in atto per decodificare un linguaggio artistico a volte complesso, ma sicuramente efficace nel rivelare anche il mondo intenzionale dellโautore in relazione al soggetto. Ecco, dunque, il senso di questo percorso che in SPA | Spazio Per Arte si concretizza, creando il luogo ideale, veritiero e dellโanima, in cui entrare in relazione con il presente dellโarte, che si svela sotto gli occhi di chi osserva nella reciprocitร di sguardi con i soggetti rappresentatiยป.
Federica Mingozzi
Figure intende condurre il visitatore alla scoperta di queste due differenti idealitร , per evidenziare come sia possibile rimodulare la concezione tradizionale alla luce di diverse esperienze artistiche contemporanee.
IL PERCORSO
Figure esordisce con Masked Figure di David Finn (1984) opera permanente della collezione, vero nume tutelare di questo spazio, che anticipa la riflessione sul soggetto di questa esposizione. A seguire il grande olio su tela Die Zwei Schwestern ( Kammend) di Hermann Albert, con le sue figure femminili di una bellezza classica che portano lโattenzione sulla figurazione tradizionale. Al piano superiore, le opere intense di alcune artiste contemporanee: Klangkorper di Miriam Cahn che ritrae figure essenziali con una muta e inevasa domanda negli occhi: qual รจ il senso del dolore? Yekbun (Unity) di Zehra Dogan, attivista curda, che ha scelto lโarte come modalitร comunicativa del suo essere donna consapevole del suo tempo e dei limiti imposti dalla societร ; Caffeine di Georgia Gardner Gray che gioca con i clichรฉ delle figure femminili in relazione ai preconcetti legati al mondo delle donne; Untitled, Don9t worry. I9m รปne series di Tania Roscic, infine, ha creato un proprio linguaggio visuale usando materiali tratti dalla quotidianitร .
Quindi Desmond di Rainer Fetting, e la sua ricerca pittorica segnata da violenza cromatica che lo ha portato a confrontarsi con lโEspressionismo tedesco, ma anche con artisti come Velasquez e Van Gogh; Shell di Brandon Landers che usa il colore come linguaggio non solo in virtรน delle cromie scelte, ma anche dellโispessimento materico, a sottolineare le difficoltร del vivere. Di Sofia Mitsola, giovanissima artista greca che indaga sulla figura femminile, Pom Pom, Lady of the Sycamore, un grande olio su tela: le sue figure sono segnate dal confronto con il mondo greco e egiziano che rende di stringente attualitร anche grazie a scelte cromatiche intense. La Biblioteca, locus animae di Palazzo Bellini, accoglie tre fotografie degli anni Settanta di Cindy Sherman – Sherm 114581โ-โSherm 114583โ-โSherm 1145876 – tratte da una serie di quindici, in cui lโautrice impersona altrettanti passeggeri di un autobus.
Il percorso di Figure รจ intessuto attorno alle opere permanenti di SPA tra cui Untitled #3 di Giulia Cenci, scultura calco di una sagoma da tassidermista realizzato con materiali di recupero e ispirato alla morte di Marat (immortalato come martire della Rivoluzione francese in un quadro del 1793 del pittore Jacques-Luis David). Con lei dialogano Andrea Lehmann, artista tedesca contemporanea che guarda a una pittura di tradizione naturalistica e realistica (in mostra Advice Bunny, 2007), e Mimmo Paladino, che indaga in Senza Titolo (Stabat Mater) la relazione tra gesto segnico e musica.
Nella stessa grande sala si trovano Fino alle mie orecchie di Alice Visentin, Sofa di Maja Vukoje e Strozzi Pappolozzi di Gelitin: Alice Visentin, vincitrice della prima edizione del Premio dโArte Collective per il Castello di Rivoli, intende riflettere sul vitalismo tramite la sua intimitร estetica; Maja Vukoje, nata a Dusseldorf, realizza opere di raffinata qualitร e di straniante espressivitร , e comunica inquietudini profonde; Gelitin, infine, รจ il nome di un collettivo composto da quattro artisti austriaci (Wolfgang Gantmer, Ali Janka, Florian Reither e Tobias Urban): il loro lavoro รจ una sfida lanciata agli spettatori affinchรฉ guardino il mondo da punti di vista inusuali.
Il neo-espressionista Karl Horst Hรถdicke con Feuerroter Reiter, usa pennellate stese e intense per raccontare mondi immaginari, spesso abitati da personaggi che paiono esprimere il senso delle difficoltร dellโessere umano. A lui vicina unโaltra opera permanente di SPA | Spazio Per Arte, Fade to Black di Philippe Parreno del 2018, che richiede di essere esposta alla luce e poi osservata al buio per rendersi visibile. In dialogo con Parreno, uniti da una comune indagine sul senso della morte, cโรจ Eaten by Facticity di Mona Osman, con le sue narrazioni che indagano questioni di portata universale e anche le dinamiche relazionali dei singoli. A seguire, sola, campeggia unโunica opera di Kiki Smith: Vis consili expers mole ruit sua. Si tratta di una replica in bronzo del teschio dellโartista su cui รจ incisa la citazione oraziana che dร il titolo allโopera.
La Sala blu di SPA | Spazio Per Arte accoglie due opere, in apparenza molto diverse tra di loro centrate sulla relazione tra bios e thanatos: una scultura in terracotta di Siegfried Anzinger, Senza Titolo, che mette in evidenza le capacitร plastiche di questo autore e una fotografia Untitled di Sabah Naim, artista sensibile e attenta che dร voce al suo genius loci, lโEgitto. Unโintera parete รจ occupata da Office Love, un arazzo di William Kentridge, dalla matrice poetica quanto politica: raffigura unโintricata mappa di Johannesburg in cui le figure si contrappongono drammaticamente allโasetticitร della carta. Il grande lavoro di Anselm Kiefer Cette obscure clartรฉ qui tombe des รฉtoiles (1991-1992), opera permanente di SPA | Spazio Per Arte, conclude la riflessione sulla figura, indagando il divenire dellโessere vivente, dalla decadenza alla nuova nascita.
Lโapertura di Figure inaugura anche la nuova serie di incontri che animano SPA | Spazio Per Arte durante tutta la durata dellโesposizione, con lโobiettivo dichiarato sin dallโinaugurazione da Laura e Luigi Giordano di essere uno spazio aperto alla cittร e a tutti i visitatori che vorranno scoprirlo affinchรฉ, attraverso lโarte contemporanea, diventi anche SPAzio per lโanima, SPAzio per sรฉ stessi. In particolare dal 21 novembre 2024 al 22 maggio 2025 si svolgerร il nuovo Public Program di approfondimento della mostra, dopo quello dello scorso anno contrassegnato dal tutto esaurito ad ogni appuntamento.
La nuova mostra porta con sรจ anche una nuova serie di incontri dal titolo Indovina chi viene a SPA che vede protagonisti personalitร di rilevo del mondo dellโarte, designer, collezionisti che racconteranno, confrontandosi con questo spazio, il loro percorso e il loro personale rapporto con lโarte contemporanea.
A inaugurarlo, in una anteprima speciale lo scorso 14 settembre, รจ stato Robin Rhode, artista presente nella collezione Giordano, che ha incantato il pubblico raccontando per oltre due ore, attraverso oltre ventโanni di opere, il suo straordinario percorso artistico.
La bellezza porta con sรฉ altra bellezza. In questi mesi lโamministrazione comunale di Oleggio ha realizzato il restauro della scala interna di Palazzo Bellini. Questa operazione ha permesso di valorizzare il percorso di ingresso completando cosรฌ il recupero di uno degli elementi caratterizzanti di questa architettura neoclassica, riportandolo alla bellezza originaria.
La collezione Laura e Luigi Giordano รจ caratterizzata da un interessante mix di medium e generi artistici (dalla figurazione allโastrattismo, dal neoespressionismo allโarte concettuale) dagli anni Ottanta ai nostri giorni. Vi si trovano opere pittoriche, scultoree,f otografiche, video e installazioni. La collezione comprende circa 200 opere di diverse generazioni di artisti. Il lavoro di personalitร storicizzate come Hermann Nitsch, Arnulf Rainer, George Baselitz, Anselm Kiefer, Miriam Kahn, Wolfgang Laib, William Kentridge, Antony Gormley รจ affiancato da quello di artisti quali Roland Flexner, Roberto Cuoghi, Elmgreen & Dragset e dei piรน giovani Gina Folly, Anne Ihmof, Diego Marcon, solo per citarne alcuni.
ARTISTI IN MOSTRA
In mostra opere di artisti tra cui David Finn, Hermann Albert, Miriam Cahn, Zehra Dogan, Rainer Fetting, Brandon Landers, Sofia Mitsola, Cindy Sherman, Giulia Cenci, Andrea Lehmann, Mimmo Paladino, Alice Visentin, Maja Vukoje, Karl Horst Hรถdicke, Philippe Parreno Mona Osman, Kiki Smith, Siegfried Anzinger, Sabah Naim, William Kentridge, Anselm Kiefer.
EXHIBITION VIEW
INFO
FIGURE
Una mostra con opere dalla collezione Laura e Luigi Giordano
A cura di: Federica Mingozzi
Fino al 5.07.2025
SPA | Spazio Per Arte – Palazzo Bellini, Piazza Martiri della Libertร 10, 28047 Oleggio (NO)
www.spazioperarte.it