Rebecca Horn (Michelstadt, Germania / Germany, 1944 – Bad König, Germania / Germany, 2024) Cutting Through the Past (Tagliando attraverso il passato), 1992-93 5 porte, asta in metallo, motore / 5 doors, metal shaft, motor 220 x 307 x 306 cm Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino Donazione / Gift Fondazione Marco Rivetti Foto / Photo Renato Ghiazza © REBECCA HORN, by SIAE 2025

REBECCA HORN al Castello di Rivoli: la prima retrospettiva italiana tra corpo, macchina e memoria

Il corpo e la macchina, il tempo e la memoria: al Castello di Rivoli, la prima retrospettiva italiana dell’artista tedesca Rebecca Horn racconta una visione inquieta e profetica del mondo contemporaneo.

Rebecca Horn
Cutting Through the Past (Tagliando attraverso il passato), 1992 – 1993
5 porte, asta in metallo, motore / 5 doors, metal shaft, motor – 220 x 307 x 306 cm
Courtesy Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
Donazione / Gift Fondazione Marco Rivetti – Foto / Photo Paolo Pellion di Persano
© REBECCA HORN, by SIAE 2025

Con la mostra Rebecca Horn – Cutting Through the Past, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea rende omaggio a una delle figure più complesse e radicali dell’arte del secondo Novecento. Si tratta della prima retrospettiva dedicata a Horn da un’istituzione pubblica italiana, curata da Marcella Beccaria nella suggestiva Manica Lunga del Castello, e realizzata in collaborazione con la Haus der Kunst di Monaco, che già nel 2024 ne aveva ospitato una mostra antologica.

L’intero progetto espositivo si configura come un viaggio nel cuore pulsante di un’opera capace di attraversare media e generazioni, mantenendo intatta la propria carica visionaria. Rebecca Horn (1944–2024) ha costruito un linguaggio che intreccia corpo, macchina, desiderio e ferita. Le sue opere agiscono come dispositivi sensibili in cui il meccanismo si fa carne e la memoria diventa gesto rituale.

Le opere

In mostra una selezione di installazioni, sculture, video, film e disegni che si estende dagli esordi negli anni sessanta a opere recenti. Tra i lavori in mostra, ritroviamo alcune delle sue più celebri “macchine performative”, come Pfauenmaschine (Macchina pavone), presentata a documenta nel 1982, o Concert for Anarchy (2006), il pianoforte rovesciato che esplode in una sequenza imprevedibile di dissonanze e silenzi. Ma è Cutting Through the Past (1992–1993), opera simbolo della mostra, a offrire una chiave di lettura cruciale: tagliare il passato per riconfigurarne le traiettorie, smascherare le memorie sedimentate, trasformarle in nuove possibilità percettive.

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo si apre con i video delle sue performance degli anni Settanta – Performances I e II, Berlin – ora digitalizzati e proiettati su grande scala, a evocare quella tensione tra intimità e messa in scena che caratterizza tutta la sua opera. Accanto ai lavori storici, trovano spazio anche installazioni più recenti, come Hauchkörper (2017) e Das Rad der Zeit (2016), che segnano una virata verso una dimensione meditativa e cosmica, lontana dal clamore e sempre più centrata sul tempo come elemento plastico, circolare, spirituale.

Uno dei nuclei più suggestivi della mostra è rappresentato dai Bodylandscapes, grandi disegni pittorici eseguiti con gesti performativi, in cui la forma si fa paesaggio interiore. Cerchi, linee curve, vibrazioni cromatiche affiorano come tracce di un’energia primordiale, in una pittura che non rappresenta ma evoca. È in questa tensione tra corpo e cosmo, tra ferita e rigenerazione, che si manifesta l’anima più profonda della ricerca di Horn.

A completare il progetto, alcune opere sono esposte anche nella Collezione Cerruti, nell’ambito del programma Interferenze, che mette in relazione Castello e Villa attraverso corrispondenze e dissonanze. Qui trova spazio, tra le altre, Cello (1999), installazione sonora che l’artista realizzò a Weimar per Konzert für Buchenwald, dove il suono diventa eco di una memoria collettiva, incisa nello strumento come una ferita che continua a vibrare.

Ritratto di / Portrait of Rebecca Horn
Courtesy Moontower Foundation, Bad König, Germany
Foto / Photo Gunter Lepkowski
© REBECCA HORN, by SIAE 2025

Info

Rebecca Horn
Cutting Through the Past
A cura di Marcella Beccaria 
23 maggio  21 settembre 2025


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