Ruth Beraha F1 2023

L’arte contemporanea fa incursione in Formula 1 con i premi disegnati dall’artista Ruth Beraha

L’arte contemporanea fa incursione nel mondo dello sport: i trofei che verranno innalzati sul podio del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 sono stati disegnati dall’artista Ruth Beraha.

Il progetto che porta l’espressività del nostro tempo nei circuiti di Formula 1 è voluto da Pirelli, title sponsor del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023, e dal museo di arte contemporanea Pirelli HangarBicocca, giunge alla sua terza edizione.

Tifone è il titolo del trofeo prodotto in quattro esemplari (tre per i piloti a podio e uno per il rappresentante del Team vincitore) concepito da Ruth Beraha, artista italiana che per questa commissione trasforma parti meccaniche delle monoposto da competizione – come gli scarichi – in forme organiche di reminiscenza mitologica e dalla parvenza di serpenti.

“Mi interessa scardinare la dualità dell’immaginario vincitori e vinti, l’idea che qualcuno trionfi su qualcuno che perde. Sono partita dalla figura del pilota sul podio e ho immaginato il trofeo come una creatura domata e mansueta nel momento in cui il vincitore la tiene in mano, ma che rimane potenzialmente sempre minacciosa e capace di rimettere tutto in gioco.”

Racconta così la sua idea di premio per i vincitori di Formula 1 l’artista italiana Ruth Beraha (nata a Milano nel 1986, vive e lavora a Bologna) la cui pratica artistica esplora da anni i temi della relazione e dei rapporti tra esseri umani nella società, permeati sempre dalla tensione tra forza e fragilità, potere e subalternità.

L’esito è un trofeo vibrante e vitale che trae ispirazione dalle parti meccaniche dell’automobile – e in particolare dal sistema di scarico – per assumere le sembianze di una creatura della mitologia greca, Tifone, che dà infatti il titolo al trofeo. Figlio di Gea e padre di alcuni dei più famosi mostri mitologici, Tifone è un mostro dalla forza straordinaria con cento serpenti sulla testa, personificazione delle manifestazioni più violente della natura. Questo oggetto d’arte, dedicato a tutti i piloti, rappresenta da una parte un fascio di tubi metallici di un motore da corsa e dall’altra un insieme di serpenti argentati con le fauci spalancate. Tifone diventa così la metafora dell’enorme sforzo necessario per raggiungere la vittoria e della complessa relazione che lega il pilota alla tecnologia della sua monoposto: potenza capace di portarlo alla vittoria e forza difficile da controllare completamente.

Il pilota sul podio è immaginato dall’artista come la moderna trasposizione dell’eroe greco, che, nell’attimo della sua vittoria, stringe in mano il fascio di serpenti solo momentaneamente domati. Tifone è un’immagine potente, la cui energia compressa sembra pronta a riprendere vita evocando al tempo stesso il trionfo della vittoria e la sua natura effimera e ingannevole.

Nato come commissione da parte di Pirelli e del museo di arte contemporanea Pirelli HangarBicocca che ha curato la selezione dell’artista, il trofeo del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 rappresenta un processo produttivo che unisce alta tecnologia e lavorazioni robotizzate come il taglio e la realizzazione in 3D, nonché lavorazioni di artigiani specializzati nella saldatura, lucidatura, assemblaggio e doratura, con una vera e propria operazione di oreficeria.

È il terzo anno che Pirelli, in occasione del Gran Premio in cui è title sponsor, commissiona a un’artista italiana, insieme a Pirelli HangarBicocca, la realizzazione di un trofeo da innalzare sul podio, contribuendo a creare un legame tangibile tra l’espressività contemporanea e la costante tensione all’innovazione della Formula 1. Nel 2021 la commissione è stata affidata all’artista Alice Ronchi in occasione del Formula 1 Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2021 a Imola e nel 2022 a Patrick Tuttofuoco per il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022 a Monza.

L’ARTISTA

La ricerca di Ruth Beraha indaga la vulnerabilità e la violenza delle relazioni, la percezione del sé e dell’altro.

Il suo lavoro è stato esposto al Museo MAXXI, Roma; GAMec, Bergamo; Museo MACRO, Roma; Trafo, Stettino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Mimosa House, Londra; MUFOCO, Cinisello Balsamo; Museo della città, Livorno; Arte in Memoria Biennale d’Arte Contemporanea, Roma; Museo MAMbo, Bologna; Museo Ca’ Rezzonico, Venezia; Pirelli HangarBicocca, Milano.

Nel 2023 ha vinto il Premio Conai; nel 2022 è stata beneficiaria del Pollock-Krasner Foundation Grant; nel 2020 ha vinto il Premio New York ed è stata Associate Research Scholar presso la Columbia University, New York (2020-2022). È stata artista in residenza presso ISCP, Brooklyn, New York (2020-2022); Nuovo Forno del Pane, MAMbo, Bologna (2020-21); Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2017-18).


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