. TIZIANO e bottega Danae, post 1554 Olio su tela, 135x152 cm Vienna, Kunsthistorisches Museum

La centralità della donna e della sua immagine in mostra a Milano con: “TIZIANO E L’IMMAGINE DELLA DONNA NEL CINQUECENTO VENEZIANO”

Apre a Palazzo Reale a Milano “TIZIANO E L’IMMAGINE DELLA DONNA NEL CINQUECENTO VENEZIANO”, la mostra dedicata all’immagine della donna nel Cinquecento nella pittura del grande maestro Tiziano e dei suoi celebri contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto.

Tiziano ha ricreato la donna – scrive Sylia Ferino-Padgen la curatrice della mostra – Che si trattasse di dipinti religiosi, di ritratti, di “belle donne” o di personaggi della mitologia, Tiziano riuscì a conferirle un aspetto così vitale e luminoso, un tale spessore e un erotismo sempre così meravigliosamente sofisticato da assicurare fama eterna alla donna e a sé stesso.

La centralità dell’immagine della donna nel suo mondo creativo è una priorità dell’opera di Tiziano.
Lui dedica alla donna una parte considerevole della sua opera e influenza anche la pittura del Cinquecento.

Grazie, dolcezza, potere di seduzione, eleganza innata sono le componenti essenziali delle immagini di Tiziano e della Scuola Veneta.
A Venezia, in quegli anni, l’immagine della donna assume un ruolo unico e una importanza che non si era mai vista prima nella storia della pittura. Venezia diventa la città delle donne e Tiziano il suo pittore.
Per Tiziano la bellezza artistica corrisponde a quella femminile: meno interessato al canone della bellezza esteriore rispetto alla personalità di una donna e alla femminilità in quanto tale, riesce a non sminuire mai la sua dignità, indipendentemente dal contesto della narrazione o della rappresentazione.

L’esposizione – afferma la curatrice – aspira a riflettere sul ruolo dominante della donna nella pittura veneziana del XVI secolo, che non ha eguali nella storia della Repubblica o di altre aree della cultura europea del periodo.

Tiziano e i pittori veneziani riescono a rappresentare una donna libera nella sua sensualità e bellezza che mai si era vista fino ad ora. Una immagine moderna e ancora più che mai attuale.

LA MOSTRA

Oltre un centinaio le opere esposte di cui 47 dipinti, 16 di Tiziano, molti dei quali in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica.

LE SEZIONI

La mostra si snoda attraverso undici sezioni:
Premessa
Ritratti
Le “Belle veneziane”
“Apri il cuore”
Coppie
Eroine e sante
Letterati, polemisti, scrittori d’arte
Donne erudite. Scrittrici, poetesse, cortigiane
Venere e gli amori degli dei
Allegorie
Oltre il mito

LE OPERE

Tra i dipinti più importanti di Tiziano segnaliamo: Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere (1537 circa) da Firenze, Gallerie degli Uffizi; Madonna col Bambino (1510-1511), Isabella d’Este in nero (1534-1536 circa), Venere, Marte e Amore (1550 circa) Danae (post 1554), Ritratto di donna (tradizionalmente identificata con Lavinia) (1565 circa), Lucrezia e suo marito (1515 circa) da Vienna, Kunsthistorisches Museum; Giovane donna con cappello piumato (1534-1536) da San Pietroburgo Ermitage; Ritratto di giovinetta (1545 circa) da Napoli, Museo di Capodimonte; Allegoria della Sapienza (1560 circa) da Venezia, Biblioteca Marciana.

Di Giorgione: “Laura” (1506), da Vienna, Kunsthistorisches Di Lotto: Giuditta (1512), da Roma, BNL Gruppo Paribas. Di Tintoretto: La tentazione di Adamo ed Eva (1550-1553 circa), da Venezia, Galleria dell’Accademia, che apre la mostra insieme alla Madonna col Bambino di Tiziano a rappresentare Eva e Maria Vergine, le due emblematiche figure femminili del Vecchio e Nuovo Testamento; Ritratto di donna in rosso (1555 circa) e Susanna e i vecchioni (1555-1556), da Vienna, Kunsthistorisches Museum; Leda e il cigno (1550-1560a) da Firenze, Gallerie degli Uffizi. Di Palma il Vecchio: i due magnifici dipinti Giovane donna con vestito blu e Giovane donna con vestito verde (post 1514) e Ninfe al bagno (1525-1528 circa) dal Kunsthistorisches Musem. Di Veronese: Lucrezia (1580-1583 circa), Giuditta (1580 circa), Venere e Adone (1586 circa) dal Kunsthistorisches Museum e Il Ratto di Europa (1578 circa), da Venezia, Palazzo Ducale.

Altri dipinti di grande forza espressiva di Paris Bordon, Giovanni Cariani, Bernardino Licinio, Giovan Battista Moroni, Palma il Giovane, Alessandro Bonvicino detto il Moretto completano e arricchiscono questo affascinante itinerario nella pittura di soggetto femminile della Venezia cinquecentesca.

IL CATALOGO

Il libro che accompagna la mostra è pubblicato da Skira in tre edizioni, italiana, tedesca e inglese.

LE OPERE

INFO

TIZIANO E L’IMMAGINE DELLA DONNA NEL CINQUECENTO VENEZIANO
Palazzo Reale – Milano

La mostra, aperta dal 23 febbraio al 5 giugno 2022, è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e Skira editore, in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
 Fondazione Bracco è Main partner.

La mostra è curata da Sylvia Ferino, già direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico internazionale composto da noti studiosi del settore, quali Anna Bellavitis, Jane Bridgeman, Enrico Maria Dal Pozzolo, Wencke Deiters, Francesca Del Torre, Charles Hope, Amedeo Quondam.

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