Dal 22 ottobre al 26 novembre 2023, Fondazione Stelline ospita la mostra personale di Gianluca Patti DIARIO DI UN SOGNATORE, a cura di Alessandra Klimciuk.
Il percorso espositivo racconta, attraverso oltre trenta opere e quattro installazioni, la ricerca artistica di Gianluca Patti, che indirizza verso colore e materia la sua capacitร di espressione e la sua visione del mondo.
Per comprendere pienamente le opere di Gianluca Patti dobbiamo includere il suo vissuto personale e la memoria di queste prime esperienze di visione, in cui lโorizzonte che immaginiamo รจ quello che vediamo. La densitร di questo racconto esistenziale insieme alla scelta di materiali evocativi del suo passato familiare diventano elementi imprescindibili per entrare nel suo processo artistico e comprenderne lโunicitร .
Prodotti cementizi, resine e pigmenti, ma anche reti da cartongesso e fogli di pluriball, in memoria e onore del lavoro paterno, vengono decontestualizzati e riutilizzati per costruire opere stratificate e scultoree con una griglia visiva che รจ la sua lente sul mondo.
Il mondo monocromatico filtrato attraverso lโesperienza unica vissuta da bambino quando entrava e usciva dagli ospedali โ il suo primo disegno รจ una macchia nera โ diventa nella sua espressione matura unโesplosione di colori. Il colore e la luce delle sue opere nascono, perรฒ, da quel buio e lo conservano per sempre. Un riconoscimento dellโartista al valore profondo della sua esperienza, come di ogni esperienza vissuta, anche quella piรน dolorosa, con cui riconciliare la forza e la fragilitร nella propria resilienza.
E se parliamo di colore e di visione โ come ci ricorda la curatrice Alessandra Klimciuk nel testo in catalogo – rimane indimenticabile e necessario lโinsegnamento di Josef Albers e la sua teoria del colore, sviluppata durante le lezioni al Bauhaus e pubblicata nel volume “Interazione del coloreโ nel 1963, con cui ha affinato una pratica per sviluppare l’occhio per il colore, quella sensibilitร per la luce e le tonalitร che il solo studio teorico dell’ottica e dei sistemi cromatici non puรฒ in alcun modo regalare. Attraverso il colore imparare a vedere il mondo. Ma anche ad ascoltarlo, perchรฉ nella sinestesia il colore ha un suono e la sua funzione รจ evocativa, permettendo la connessione tra lโartista, i ricordi e la dimensione del sogno.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
ร lo stesso processo artistico di Gianluca Patti, con la stratificazione della pittura e la struttura a griglia, a fare affiorare liberamente in superficie elementi sottostanti, quasi fossero ricordi ed emozioni del passato.
Il percorso espositivo accompagna il visitatore in questa ibridazione sensoriale, immersi nella dimensione del sogno e delle armonie cromatiche. Le opere monocrome si alternano a quelle policrome, il grande formato alla piccola dimensione. Come una danza sinestetica in cui lโalternanza di suoni, colori e percezioni fa emergere un mondo immaginifico di emozioni, ricordi e sogni. Ma รจ Gianluca Patti a dirigere lโorchestra con maestria e conoscenza della materia e del colore.
Le opere in mostra raccontano questo viaggio autobiografico di ricordi ed emozioni, come lโinstallazione The point of view, evocativa dellโorizzonte osservato attraverso la ringhiera del balcone di casa da Gianluca bambino che, guardando il cielo e i suoi colori crepuscolari, sognava ad occhi aperti. Lโopera vuole essere una trasposizione di quegli spazi di cielo, un invito per chi osserva ad andare oltre e di porsi di fronte alle cose cambiando sempre punto di vista. The game รจ un invito a fare la prossima mossa nella partita a tris evocata dallโopera, perchรจ come ci ricorda Bernard Shaw: โlโuomo non smette di giocare perchรฉ invecchia, ma invecchia perchรฉ smette di giocareโ. The Star รจ un omaggio al luogo delle Stelline, ma anche un pensiero rivolto ai cieli stellati, ai desideri, e alla notte che porta con sรฉ il buio generatore di immagini.
IL CATALOGO
A supporto della narrazione sarร pubblicato un catalogo con testi di Alessandra Klimciuk e una sezione dedicata alle installation view.
L’ARTISTA
Gianluca Patti รจ nato nel 1977 a Monza, vive e lavora tra Monza e Milano. La sua ricerca รจ incentrata sullo studio del colore e della materia quali strumenti di narrazione del vissuto personale e della dimensione temporale. Lo studio da autodidatta della storia dellโarte ha avuto un ruolo fondamentale nellโevoluzione della sua ricerca artistica: allโinizio del proprio percorso si appassiona al lavoro pittorico di grandi artisti quali Pollock, Vedova, Basquiat e Richter, approfondendone lโequilibrio cromatico e cercando un proprio approccio unico al colore, nellโambito di una personale ricerca in continua evoluzione. Il lavoro di Gianluca Patti รจ stato esposto in diverse mostre personali e collettive, ed รจ entrato a far parte di collezioni di arte contemporanea di rilievo. Lโapproccio trasversale dellโartista lโha portato inoltre a collaborare alla realizzazione di scenogra๏ฌe nel settore pubblicitario e dellโinterior design e ad essere selezionato per progetti dโarte e impresa.
INFO
GIANLUCA PATTI
DIARIO DI UN SOGNATORE
A cura Alessandra Klimciuk
22 ottobre – 26 novembre 2023