Dal 13 maggio al 9 novembre 2025, Triennale Milano ospita la 24ª Esposizione Internazionale, intitolata Inequalities.
Dopo Broken Nature (2019) e Unknown Unknowns (2022), la rassegna chiude la trilogia affrontando il tema delle diseguaglianze in ambito economico, etnico, geografico e di genere.
Un parterre di curatori e artisti di fama internazionale, tra cui Norman Foster, Beatriz Colomina, Hans Ulrich Obrist e Theaster Gates, esplorerà le fratture del presente attraverso mostre, installazioni ed eventi. Tra i protagonisti, anche gli architetti Kazuyo Sejima e Alejandro Aravena, l’artista e regista Amos Gitai e il Premio Nobel per l’economia Michael Spence, che terrà una lecture inaugurale il 12 maggio.
Curatori, progettisti e collaborazioni
La 24ª Esposizione Internazionale riunisce personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca provenienti da 43 paesi del mondo. Inequalities coinvolge 9 curatele di alto profilo scientifico – Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa; Beatriz Colomina e Mark Wigley; Marco Sammicheli e Nic Palmarini; Nina Bassoli; Hans Ulrich Obrist e Natalia Grabowska; Seble Woldeghiorghis, Damiano Gullì, Black History Months Milano (Jermay Michael Gabriel); Norman Foster; Theaster Gates; Umberto Angelini; 8 autori di progetti speciali – Amos Gitai; Elizabeth Diller / Diller Scofidio + Renfro; Federica Fragapane; Filippo Teoldi; Maurizio Molinari; Kimia Zabhiyan (Grenfell Next of Kin); Jacopo Allegrucci; Ingo Niermann; 6 progettisti e studi – Abnormal, Gisto, Grace, Midori Hasuike, Orizzontale, Sopa Design Studio –, chiamati a progettare gli allestimenti di mostre e installazioni.
L’Esposizione ha coinvolto per la prima volta 5 atenei milanesi – Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano – e vede la partecipazione della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. In un’ottica di scambio e networking, Inequalities vede inoltre la collaborazione con più di 20 istituzioni internazionali –tra cui Arctic Center, Democracy and Culture Foundation, Columbia University, Norman Foster Foundation, Oficina del Historiador, Princeton University, Serpentine Galleries.
Il coordinamento scientifico è seguito da Beatrice Balducci, il coordinamento dell’Esposizione Internazionale da Laura Maeran.
Geopolitica delle diseguaglianze e biopolitica delle diseguaglianze
Per affrontare un tema così ampio e complesso, Triennale Milano ha raccolto pensieri, idee e proposte di ricercatori, creativi e studiosi di varie discipline provenienti da diverse parti del mondo, mantenendo due direttrici principali: la geopolitica delle diseguaglianze e la biopolitica delle diseguaglianze.
Il piano terra del Palazzo dell’Arte ospiterà le riflessioni sulla dimensione geopolitica, riferite soprattutto, ma non solo, al mondo delle città e in particolare al nuovo significato che hanno assunto oggi nelle diverse sfere della vita urbana i due termini contrapposti di “ricchezza” e “povertà”.
Il primo piano sarà invece dedicato alle implicazioni biopolitiche delle diseguaglianze sociali, economiche e di genere, e in particolare alle abitudini, stili e aspettative di vita nelle società contemporanee, partendo dall’osservazione della biodiversità dei e nei corpi sociali, e considerando la loro diversa mobilità nello spazio.
Le partecipazioni internazionali e i Bee Awards
Come per le passate edizioni, la 24ª Esposizione Internazionale comprenderà una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del BIE – Bureau International des Expositions attraverso canali governativi ufficiali e invitate a sviluppare dei contributi originali in relazione al tema delle diseguaglianze. Poiché i contesti urbani sono il luogo in cui le diseguaglianze crescono sempre più rapidamente, ogni padiglione nazionale si concentrerà su una specifica città per costruire una riflessione corale, cercando di individuare le proposte politiche più avanzate per ogni contesto.
In occasione della cerimonia di inaugurazione, lunedì 12 maggio, verranno assegnati i Bee Awards ai tre contributi più meritevoli tra le partecipazioni internazionali, selezionati sulla base dell’accuratezza della loro interpretazione del tema e della qualità delle idee proposte.
La programmazione performativa
Una speciale programmazione performativa, curata da Umberto Angelini, coinvolgerà, tra ottobre e novembre, artiste e artisti di provenienza geografica ed età anagrafica diverse, che offriranno sguardi e letture da prospettive affini e distanti. Il progetto indagherà le diseguaglianze dei corpi, le fragilità e le marginalità individuali e sociali, le inquietudini e i sogni, mettendoli in scena grazie a una coralità performativa sorprendente, inclusiva e ricca di straordinaria diversità. Tra i nomi coinvolti: Chiara Bersani, Fabio Chertisch, Joana Hadjithomas, Khalil Joreige, Nelson Makengo, Muna Mussie, Peeping Tom, Cristina Kristal Rizzo, Diana Anselmo, Virgilio Sieni.
Il progetto education Triennale on tour
In un’ottica di ascolto e coinvolgimento attivo della città di Milano, tra giugno e luglio 2025, Triennale sarà impegnata in una tournée partecipativa in 8 municipi, con l’obiettivo di portare i temi e le riflessioni di Inequalities al di fuori delle mura del Palazzo dell’Arte. Con un mezzo mobile personalizzato, realizzato dallo studio Orizzontale, e grazie al coinvolgimento di una serie di partner attivi sui territori, Triennale proporrà iniziative dedicate a bambini, adolescenti e famiglie attraverso laboratori condotti, attività libere, performance e momenti di approfondimento e incontro.
Il public program
L’Esposizione Internazionale sarà accompagnata da un public program, a cura di Damiano Gullì, che permetterà di approfondire le tematiche al centro dell’evento e coinvolgerà figure di primo piano provenienti da diversi ambiti disciplinari. Il public program si articolerà per tutta la durata della manifestazione. Una serie di appuntamenti, che sono iniziati a febbraio e proseguiranno fino novembre, sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei.
In concomitanza con l’apertura di Inequalities, Triennale accoglierà l’evento internazionale Art for Tomorrow, che quest’anno si svolgerà a Milano. L’iniziativa – che promuove un confronto sui grandi temi del sistema dell’arte, con ospiti di rilievo e voci autorevoli del mondo della cultura – nasce dalla collaborazione tra Triennale Milano, Milano & Partners, Democracy and Culture Foundation, insieme a “The New York Times”.
L’identità visiva
Per ogni edizione dell’Esposizione Internazionale di Triennale Milano l’identità visiva dell’evento viene affidata a un progettista o studio grafico di rilievo internazionale. Per la 24ª edizione, a seguito di una procedura di selezione su invito, è stata scelta la design firm Pentagram, fondata a Londra nel 1972 e oggi attiva in tutto il mondo grazie a sedi ad Austin, Berlino, Londra e New York. Il progetto grafico sviluppato dal team di Giorgia Lupi, partner di Pentagram, dà vita a una strategia comunicativa che è già veicolo di contenuti, utilizzando una serie di dati per raccontare storie sul nostro mondo in costante trasformazione.
Info
24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano Inequalities
13 maggio – 9 novembre 2025