Mercoledì 11 maggio alle ore 18.00 all’ADI Design Museum a Milano, Sala – 1, Piazza Compasso d’Oro, sarà presentato il volume “L’arte del manifesto giapponese” di Gian Carlo Calza edito da Skira.
Attraverso una vasta selezione di artisti e di opere, questo straordinario volume copre una settantina di splendidi anni della storia del manifesto giapponese, una forma d’arte di pari dignità delle altre. Il libro – il più completo sull’argomento finora mai pubblicato – vuole colmare una lacuna sulla storia della grafica giapponese, quella relativa ai primi due decenni del nuovo millennio, raccontando da un lato il passato, con l’opera dei grandi maestri, e dall’altro esplorando nuovi nomi e tendenze.
Davanti agli occhi dei grafici scorre costantemente un flusso di ogni tipo di eventi e di situazioni naturali e sociali. Sono visioni dell’ambiente, alterazioni biologiche, paesaggi, distruzioni, scoperte scientifiche,
rappresentazioni teatrali, sfilate di moda, concerti, mostre, avvenimenti sportivi, promozioni culturali e commerciali, pianificazioni urbanistiche, congressi, nuovi font tipografici. Vale a dire quanto trascorre davanti allo sguardo di tutti continuamente durante la giornata con gli strumenti di comunicazione di massa.
I grafici li registrano, li interpretano, li ricreano e li comunicano in mille modi con il loro lavoro e i loro strumenti: libri, periodici, illustrazioni, pieghevoli, biglietti, iscrizioni, decorazioni sui materiali e oggetti più vari, per non parlare di ogni tipo di video o dei canali e dei siti della rete. Difficile dire quale tra questi linguaggi sia quello dominante. Il manifesto però ancor oggi sembra godere di una posizione privilegiata in Giappone, nonostante l’avanzatissimo livello di sviluppo raggiunto dal paese nel campo tecnologico e informatico.
Attraverso la presente, vasta selezione di artisti e di opere, questo volume copre una settantina di splendidi anni della storia del manifesto giapponese, una forma d’arte di pari dignità delle altre.
Il volume – che risulta il più completo sull’argomento finora mai pubblicato – vuole colmare una lacuna sulla storia della grafica giapponese, quella relativa ai primi due decenni del nuovo millennio, raccontando
da un lato il passato, con l’opera dei grandi maestri, e dall’altro esplorando nuovi nomi e tendenze.
L’INCONTRO
Con l’autore ed Elisabetta Scantamburlo interverranno
Giuseppe Mazza, docente Copywriting, Università Iulm di Milano e pubblicitario
Mario Piazza, professore associato Scuola del Design, Politecnico di Milano
IL LIBRO
edizione italiana e inglese
21 × 29,7 cm, 520 pagine
860 colori e b/n, cartonato
ISBN 978-88-572-4577-5 I, -4578-2 E
€ 55,00
INFO
Mercoledì 11 maggio alle ore 18.00
ADI Design Museum a Milano, Sala – 1, Piazza Compasso d’Oro