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Triennale Milano presenta il nuovo spazio Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca

Triennale Milano inaugura Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca, un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione.

Situato al piano terra del Palazzo dell’Arte e pensato come un luogo flessibile e in continua evoluzione, Cuore nasce per far emergere il lavoro di progettazione e ricerca che è alla base di tutte le attività di Triennale. Uno spazio di 400 metri quadri pensato per accogliere i visitatori, la comunità scientifica, gli studiosi e i ricercatori, ma anche una rete che unisce università, soprintendenze, fondazioni pubbliche e private, aziende.
Cuore è accessibile gratuitamente negli orari di apertura di Triennale (martedì–domenica, 11.00–20.00).

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, afferma: “Nel 2023 abbiamo festeggiato i cento anni di Triennale e questo nuovo spazio nasce come un dispositivo che guarda sia al passato che al futuro. Sentivamo la necessità di creare un luogo in cui fosse visibile e accessibile a tutti lo straordinario lavoro di ricerca, studio e approfondimento che è alla base della proposta culturale di Triennale e che rende vivo il patrimonio dell’istituzione. Cuore è un luogo aperto a tutti, dove è possibile consultare i materiali dei nostri archivi ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro studi di Triennale che proprio qui rinasce.”

Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano, dichiara: “Con Cuore vogliamo sviluppare una piattaforma di ricerca, servizi, sperimentazione e produzione culturale che lavori in sinergia con realtà italiane ed estere rilevanti nel campo accademico, scientifico, culturale e con organizzazioni emergenti e innovative. Un progetto in continua evoluzione che parte da Triennale ma che intende coinvolgere attivamente una rete di partner, rendendo vivo e attivo un patrimonio di conoscenze e di riflessioni sul futuro.”

Concept, progetto architettonico e allestitivo dello spazio sono stati sviluppati da AR.CH.IT Luca Cipelletti. Il progetto architettonico è parte di una più vasta attività di valorizzazione e ripristino del design originario del Palazzo dell’Arte elaborato da Giovanni Muzio nel 1933, che Triennale sta portando avanti su tutto l’edificio. Lo spazio è stato concepito per valorizzare il dialogo tra architettura e allestimento, tra contenuto e contenitore, dando vita a un ambiente in cui gli elementi modulari sono destinati a rinnovarsi nel tempo.

LE FUNZIONI

All’interno di questo spazio convergono tre funzioni principali. La prima è legata alla ricerca con la riattivazione del Centro studi di Triennale, fondato nel 1935 e attivo fino al 1990, che dopo oltre 30 anni torna a vivere. Il Centro studi porta avanti ricerche di carattere scientifico-accademico in collaborazione con atenei nazionali e internazionali su temi centrali del nostro presente, che verranno affrontati nella programmazione futura di Triennale, ma in prospettiva intende anche sviluppare progettualità e servizi innovativi, facendo leva su competenze e saperi specifici dell’istituzione.

La seconda funzione è connessa agli archivi, alla biblioteca e alle collezioni di Triennale: un patrimonio multidisciplinare – dal design all’arte, dall’architettura al teatro, dalla grafica alla fotografia e all’audiovisivo – unico nel settore che comprende più di 300.000 tra opere, oggetti, disegni, progetti, fotografie, corrispondenze, libri. I materiali d’archivio e le collezioni vengono esposti per la prima volta nella loro complessità a rotazione e aperti alla consultazione. Gli archivi conservano materiali relativi alle Esposizioni Internazionali e all’attività di Triennale dal 1923 a oggi, tra documenti, raccolte di rassegne stampa, fondi di manifesti, disegni e planimetrie, modelli architettonici, materiali sul teatro, oltre 30.000 fotografie e più di 2.000 film e registrazioni audio. Il sistema delle collezioni di Triennale è costituito dalla collezione del design italiano, la collezione Giovanni Sacchi e la collezione opere d’arte, con i fondi monografici di designer e progettisti tra cui Alessandro Mendini, Cinzia Ruggeri, Ettore Sottsass, Nanni Strada e Saul Steinberg. La biblioteca comprende un’ampia selezione di titoli italiani e internazionali – oltre 22.000 libri e 800 testate di periodici – a disposizione di ricercatori e appassionati, a libera consultazione o su prenotazione.

Cuore è anche una piattaforma di valorizzazione e divulgazione, che nel corso dell’anno ospita diversi fondi e archivi di enti pubblici e privati, sviluppando percorsi tematici di approfondimento. Questa terza funzione intende far convergere attorno a Triennale una rete di realtà che collaborino alle attività di conservazione, promozione e studio di patrimoni archivistici.

IL PROGETTO

L’intero progetto segue principi di sostenibilità e riciclo, nell’ottica di un minor impatto ambientale. Il materiale utilizzato per l’allestimento è legno rigenerato e il sistema di illuminazione porta a un’importante riduzione di consumo di energia. Nell’edificio, i serramenti limitano la dispersione termica e gli impianti sono volti all’efficientamento energetico.

Il progetto architettonico ha prestato particolare attenzione alla valorizzazione dello spazio con il recupero del punto di fuga prospettico che, dall’atrio del Palazzo, permette allo sguardo di raggiungere la grande scala elicoidale progettata da Giovanni Muzio. L’intervento ha inoltre visto la riqualificazione degli elementi impiantistici, il rifacimento degli infissi e la chiusura superiore orizzontale con pannelli in vetrocemento che, oscurati da decenni, tornano ad essere una sorgente di luce zenitale.

Il progetto allestitivo instaura un dialogo tra il contenuto espositivo e il contenitore architettonico. Il sistema espositivo, allineato alle travi secondarie, è generato dagli elementi architettonici dello spazio e contiene un sistema di elementi modulari estremamente flessibili in grado di alloggiare contenuti, documenti e opere di diversa natura, ognuno con particolari requisiti di conservazione e fruizione. Al variare delle esigenze legate all’uso dello spazio, gli elementi modulari del sistema espositivo possono essere facilmente riconfigurati. Le strutture modulari, realizzate da UniFor su disegno di Luca Cipelletti, utilizzano come principali materiali metallo e vetro, perseguendo la logica di sostenibilità che anima l’intero progetto. I componenti possono infatti essere totalmente smontati e riciclati singolarmente.

Lungo tutta la parete di destra dello spazio è presente un sistema di teche, armadiature e ripiani, che copre un’area di circa 300 mq e rende fruibili i materiali degli archivi e delle collezioni di Triennale. L’intera parete attrezzata è rivestita da un Pannello Ecologico®, un prodotto Made in Italy realizzato da Saviola attraverso il riciclo del legno post-consumo, quindi senza l’abbattimento di alberi, che mette in evidenza la matericità del legno rigenerato e le sue potenzialità tecniche.

Al centro dello spazio, 12 tavoli LessLess di UniFor consentono l’allestimento di esposizioni temporanee dedicate all’ospitalità e alla valorizzazione di archivi esterni a Triennale, che potranno essere inoltre oggetto di approfondimento attraverso incontri e convegni, ma anche installazioni e progetti multimediali. Una seconda area, organizzata attraverso la composizione di 6 tavoli LessLess, permette di consultare i materiali d’archivio o delle collezioni di Triennale (su appuntamento) e accoglie i ricercatori del Centro studi di Triennale.

Sulla parete di sinistra sono stati installati tre ledwall che possono ospitare speciali approfondimenti. In questo momento viene presentata una video installazione realizzata da propp con musica e sound design di Painé Cuadrelli dedicata alle Esposizioni Internazionali di Triennale, a partire dal 1923 fino a quella in preparazione prevista per il 2025. L’area dello spazio adiacente alla scala elicoidale è attrezzata con un quarto ledwall per ospitare eventi temporanei come talk, conferenze, presentazioni, proiezioni.

Il progetto di illuminazione è stato sviluppato in collaborazione con Erco che, in continuità con progetti e collaborazioni già avvenute in Triennale, ha fornito prodotti altamente prestazionali e che garantiscono un’illuminazione di alta qualità ed elevate prestazioni in termini di risparmio energetico. L’illuminazione dello spazio interno a tecnologie LED avanzate, con le trasparenze del vetrocemento, crea effetti di luce sulla facciata che valorizzano l’architettura anche dall’esterno dell’edificio.

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