“Il sogno di Antonio un viaggio tra arte e tessuto” alla Fondazione Antonio Ratti

Fino al 31 gennaio 2022 la Fondazione Antonio Ratti presenta a Como la mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto, a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, un progetto espositivo che ricongiunge la visione e la storia dellโ€™imprenditore Antonio Ratti ai suoi luoghi di origine, a quella cittaฬ€ in cui la sua idea di cultura di impresa si eฬ€ sviluppata, lasciando unโ€™ereditaฬ€ preziosa e viva ancora oggi.

Intrecciando antichi reperti tessili, opere dโ€™arte contemporanea e materiali dโ€™archivio lโ€™esposizione ripercorre la vita, lโ€™opera e la visione dellโ€™industriale e mecenate Antonio Ratti, uno dei grandi imprenditori che nel secondo dopoguerra hanno saputo, insieme alla sua azienda Ratti S.p.A., ricostruire lโ€™Italia industriale a partire da una profonda concezione filantropica e culturale.

Terza mostra dedicata ad Antonio Ratti โ€“ dopo quella a Palazzo Te a Mantova nel 2017, e alle Terme di Diocleziano a Roma nel 2018 โ€“ Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto approfondisce ulteriormente la visione e la storia dellโ€™imprenditore, ampliando il progetto e dialogando direttamente con i luoghi in cui ha vissuto e lavorato per tutta la vita.

Il percorso di mostra si articola fra spazi pubblici e privati di grande interesse e la sede della Fondazione, creata da Ratti nel 1985, dove ancora oggi eฬ€ conservata la sua collezione tessile. Opere realizzate appositamente per lโ€™occasione contribuiscono a creare una relazione visiva coesa tra la ricerca artistica, i tessuti antichi, la storia di Antonio Ratti e gli spazi interni ed esterni della mostra. La sua idea che esperienza e conoscenza, arte e sperimentazione siano strumenti fondamentali per comprendere il proprio tempo e generare nuove idee prende forma nuovamente in questa mostra.

La mostra eฬ€ ospitata nelle sale di Villa Olmo e di Villa Sucota, nei loro parchi e in altri luoghi della cittaฬ€, creando una rete fra punti focali del tessuto culturale comasco.

Cuore della mostra eฬ€ Villa Olmo, a pochi passi dal centro cittadino. Grazie allโ€™allestimento firmato dallโ€™architetto Philippe Rahm e dalla veste grafica di Wolfe Hall, materiale dโ€™archivio e tessuti antichi dialogano con le opere dโ€™arte contemporanea nelle sale neoclassiche della villa. Artisti che negli anni hanno collaborato con la Fondazione, come John Armleder, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Walid Raad, Yvonne Rainer, Julia Brown, Vincent Ceraudo, Zishi Han, Moira Ricci e Oriol Vilanova, hanno realizzato opere pensate appositamente per questi spazi, capaci di raccontare la visione e lโ€™ereditaฬ€ di Antonio Ratti. Un documentario realizzato da Domenico Palma, visibile allโ€™interno della Villa, racconta Antonio Ratti attraverso le parole e i ricordi di chi con lui ha collaborato e condiviso sogni e visioni. Si compone cosiฬ€ un ritratto vivo e intenso dellโ€™imprenditore e mecenate comasco.

La mostra si estende nei giardini della Villa e nel Chilometro della Conoscenza โ€“ il percorso pubblico che unisce i parchi di tre ville comasche – con le opere di Ilya e Emilia Kabakov, Liliana Moro, Giulio Paolini e Raฬˆ di Martino.

Il percorso espositivo si conclude a Villa Sucota, tappa finale della mostra e sede della Fondazione Antonio Ratti. Il parco della Villa, che giaฬ€ ospita opere permanenti di Gerry Bibby, Jimmie Durham, Liliana Moro, Matt Mullican e Richard Nonas, saraฬ€ arricchito da installazioni di artisti che negli anni hanno partecipato al CSAV – Artistsโ€™ Research Laboratory, tra i quali Invernomuto, Daniel Jablonski e Oscar Santillan.

Allโ€™interno della Villa vengono raccontate altre sezioni dellโ€™archivio tessile di Antonio Ratti: attorno ai grandi tavoli, si snodano opere di artisti che da anni collaborano con lโ€™istituzione, da Jimmie Durham a Giuseppe Gabellone, da Mario Garcia Torres a Melanie Gilligan, e ancora Joan Jonas, Christina Mackie, Walid Raad e Karl Holmqvist, che realizzeraฬ€ una performance il giorno dellโ€™inaugurazione.

La mostra si estende infine alla cittaฬ€, con la proiezione di Alfredo Jaar sulla facciata della Casa del Fascio in occasione dellโ€™apertura della mostra, e lโ€™opera di Hans Haacke installata sulla facciata del Teatro Sociale e davanti allโ€™ex Chiesa di San Francesco (Spazio Culturale Antonio Ratti).

Lโ€™esposizione costituisce unโ€™occasione non solo per raccontare la vita e la storia di un imprenditore visionario, ma anche per perseguire quellโ€™idea da lui ricercata e sostenuta, di diffusione e condivisione di valori culturali.

GLI ARTISTI

John Armleder, Julia Brown, Vincent Ceraudo, Raฬˆ Di Martino, Jimmie Durham, Gaia Franchetti, Giuseppe Gabellone, Melanie Gilligan, Hans Haacke, Zishi Han, Karl Holmqvist, Invernomuto, Alfredo Jaar, Daniel Jablonski, Joan Jonas, Ilya e Emilia Kabakov, Christina Mackie, Liliana Moro, Luigi Ontani, Domenico Palma, Giulio Paolini, Diego Perrone, Walid Raad, Yvonne Rainer, Moira Ricci, Oscar Santillan, Mario Garcia Torres, Oriol Vilanova.

LA GALLERY

INFO

Il sogno di Antonio
un viaggio tra arte e tessuto
Fino al 31 gennaio 2022
Villa Olmo Villa del Grumello Villa Sucota
Chilometro della Conoscenza
Como


HESTETIKA ART Next Generation

Iscriviti
alla newsletter di Hestetika