Cy Twombly, Study for Treatise on the Veil, 1970 [Anacapri], Collage/ (drawing paper, transparent adhesive tape), pencil, wax crayon, coloured pencyl, 70.5 x 100 cm, Collection Cy Twombly Foundation, © Cy Twombly Foundation, photo Mimmo Capone

Fondazione Del Roscio UN/VEILED concerti, video proiezioni, musica diffusa e una mostra di opere di Cy Twombly a Roma

La Fondazione Nicola Del Roscio, in collaborazione con la Cy Twombly Foundation, presenta da sabato 20 maggio a sabato 11 giugno 2022, presso gli spazi di via Crispi 18 a Roma “Un/veiled – Cy Twombly, Music, Inspirations”: un programma multidisciplinare di sei serate di concerti live, video proiezioni, musica diffusa, che include l’esposizione di una serie di lavori di Cy Twombly (1928–2011).


Il prestigioso calendario prevede il coinvolgimento di musicisti e artisti di fama internazionale: Harold Budd (selezione di ascolti), Eraldo Bernocchi e Nils Petter Molvær, Petulia Mattioli (video proiezioni) (live 20, 21 maggio 2022), Isabella Summers (27, 28 maggio 2022), Thierry Balasse (10, 11 giugno 2022), Devendra Banhart e Sudan Archives (documentazione di performance).

Un/veiled – Cy Twombly, Music, Inspirations è l’inedito risultato di un’ampia ricognizione condotta nel corso degli ultimi tre anni dalla Cy Twombly Foundation presso le sedi di Roma e Gaeta per volontà di Nicola Del Roscio, volta a raccogliere, documentare e conservare presso i propri archivi le composizioni musicali firmate da musicisti internazionali che si sono lasciati ispirare o hanno tentato di costruire un dialogo intimo con le opere di Cy Twombly.

Singole tracce tratte da repertori di autori diversi o, in alcuni casi, interi album hanno omaggiato la sensibilità di uno dei più importanti artisti del Novecento, dimostrando come autori provenienti da discipline differenti hanno riconosciuto nella produzione di Cy Twombly una fonte inesauribile di ispirazione. Ne deriva un archivio ricco e sorprendente che riunisce le opere di quattordici musicisti afferenti a differenti generi musicali, dal jazz, alla musica classica, passando alle esperienze elettroniche più sperimentali.

Da questa ricerca ha preso vita l’idea di invitare alcune tra le personalità più interessanti del panorama internazionale che si sono cimentate nella rilettura dell’opera di Twombly, come il chitarrista, compositore e discografico italiano Eraldo Bernocchi, la cantautrice e produttrice britannica Isabella Summers, cofondatrice e componente del gruppo indie-rock Florence and the Machine, il musicista Thierry Balasse, interprete della musica di Pierre Henry e custode dell’orchestra di altoparlanti dello Studio Son Ré.
La Fondazione Nicola Del Roscio ha quindi dato vita a un programma di concerti esclusivi presso i propri spazi espositivi nell’ambito di un allestimento che presenta una selezione di opere di Cy Twombly, visibili per tutta la durata di Un/veiled.

Gli occhi degli artisti invitati diventano i filtri attraverso cui lo spettatore ha la possibilità di osservare le opere di Cy Twombly da punti di vista nuovi e inusitati, scoprire i riferimenti alla mitologia, alla poesia e alla letteratura moderna, tematiche attraverso le quali l’artista costruiva caleidoscopi per riscoprire il reale.

IL CALENDARIO

Apre il calendario di Un/veiled, sabato 21 maggio (20 maggio solo su invito) Eraldo Bernocchi, autore di Like a Fire That Consumes All Before It (2018), colonna sonora del film documentario Cy Dear (Andrea Bettinetti, Italia, 2018) dedicato alla vita di Cy Twombly, con un riadattamento della sua composizione accompagnato dalla tromba del jazzista norvegese Nils Petter Molvær.
La performance è accompagnata dalle proiezioni video curate dalla video artista Petulia Mattioli.

La seconda serata in programma, sabato 28 maggio (27 maggio solo su invito), è dedicata a Isabella Summers che presenta la prima italiana di To Neptune, Ruler of the Seas Profound (2019), composizione musicale ed esperienza sonora dedicata all’opera di Cy Twombly, già presentata nel 2019 presso Gagosian a Londra, con la curatela di Tatiana Cheneviere.
Seguendo cronologicamente la vita dell’artista e ispirandosi alle sue opere più celebri, Isabella Summers reinterpreta il linguaggio di Twombly, traducendone segni e iscrizioni in musica e facendo uso di quelle stesse citazioni, tratte da poesie e testi letterari, riscontrabili nella produzione del grande artista.

L’ultimo appuntamento in calendario con Un/veiled sabato 11 giugno (10 giugno solo su invito), propone invece l’esibizione di Thierry Balasse su due brani del compositore Pierre Henry: Le Voile d’Orphée (1953) e Symphonie pour un homme seul (1950).
Cy Twombly amava la musica e come scrive Nicola Del Roscio nell’introduzione al volume 5 di Cy Twombly. Drawings. Cat. Rais. Vol. 5, 1970-1971, nel 1953 rimane impressionato dal concerto Le Voile d’Orphée di Pierre Henry, ascoltato alla radio, che si apre con la registrazione del suono manipolato di un pezzo di stoffa lacerato, a simboleggiare la drammatica morte di Orfeo, ridotto in pezzi dalle Baccanti. Quel suono iniziale che sembra espandersi all’infinito sarà più tardi di ispirazione per Twombly nella realizzazione dei suoi dipinti Treatise on The Veil (1968) e Treatise on the Veil [Second Version], 1970.

In questa particolare occasione, la Fondazione Nicola Del Roscio propone inoltre una piccola ma preziosa selezione di opere su carta di Cy Twombly dei primi anni Settanta, come i due Study for Treatise on the Veil, dalla serie di disegni e collage realizzati proprio sulla scia delle impressioni suscitate dall’ascolto del pezzo di Pierre Henry, Le Voile d’Orphée. Si tratta di opere su carta nelle quali i segni, le linee e le iscrizioni numeriche si dipanano sulla superficie quasi a suggerire l’idea degli spartiti delle avanguardie musicali del Secondo dopoguerra.
Le opere a loro volta sono poste in dialogo con le composizioni in filodiffusione del musicista californiano Harold Budd, tratte dagli album In the Mist (2011) e Bandits of Stature (2012). L’autore, recentemente scomparso, ha composto i brani Mars and the Artist (after Cy Twombly) (2011) e Veil of Orpheus (Cy Twombly’s) (2012) ispirandosi a sua volta all’opera di Cy Twombly.

Completano il percorso espositivo due video performance dei musicisti Devendra Banhart e Sudan Archives, gentilmente concesse dal Broad Museum di Los Angeles – che ha ospitato presso le proprie sale dedicate all’opera di Cy Twombly l’esecuzione delle due azioni – e dagli artisti.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione dedicata che illustra il progetto e il programma dei singoli eventi.

INFO

CONCERTI

20 (su invito) -21 maggio (su prenotazione Eventbrite)
Concerto Live Eraldo Bernocchi, Nils Petter Molvær
The Space Between
con video-installazioni condotte in tempo reale di Petulia Mattioli
Iperrealtà e il sentire escluso. Elogio dei chiaroscuri e del tempo sospeso. Un fluire percettivo per incontrare se stessi tra l’ ombra, la luce, il buio.

27 maggio (su invito) – 28 maggio (su prenotazione Eventbrite)
Performance Live Isabella Summers
To Neptune, Ruler of the Seas Profund
Curata da Tatiana Cheneviere

10 giugno (su invito) – 11 giugno (su prenotazione Eventbrite)
Concerto di musica concreta di Pierre Henry.
Thierry Balasse, direzione sonora dell’orchestra di altoparlanti di Pierre Henry/Studio Son /Ré e Jean-Marie Roussel
Symphonie pour un homme seul (1950)
Le Voile d’Orphée (1953)

MOSTRA

In queste date è consigliabile chiamare la Fondazione Nicola Del Roscio per conoscere gli orari di visita.
Chiuso nelle giornate di prove: 19, 25, 26 maggio, 9 giugno 2022
Mostra aperta al pubblico tutti i giorni dal 21 maggio 2022, ore 11.00 – 18.00

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