BAM – Biblioteca degli Alberi di Milano presenta il progetto Visioni Diacroniche, curato da Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano, e da Ilaria Bonacossa, Direttrice del MNAD โ Museo Nazionale di Arte Digitale di Milano, e sviluppato da unโidea di Volvo Car Italia.
Visioni Diacroniche consiste in un ciclo di quattro appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dellโarte contemporanea digitale presentano ciascuno una propria opera che riflette sulla trasformazione dellโambiente e la sua percezione.
Gli artisti individuati da Ilaria Bonacossa sono Ayman Zedani, Natรกlia Trejbalovรก, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia. Traendo ispirazione dalla natura, cosรฌ intrinsecamente collegata ai valori di tutela della biodiversitร portati avanti da BAM, ogni artista propone con sguardo critico e portatore di visioni inaspettate la propria estetica e la propria idea di rappresentazione in un mondo digitale in vorticosa trasformazione.
I quattro incontri si svolgono di mercoledรฌ alle ore 19.00, in un arco temporale che va da marzo a novembre, a ingresso libero su prenotazione.
GLI INCONTRI
Il primo incontro si tiene il 22 marzo con Aymed Zedani (Arabia Saudita, 1984), il quale presenta lโopera To the ancestors, human and non-human. Lโartista si concentra su altre forme di vita per indagare come la visione antropocentrica si possa mettere in discussione per aprire la strada a nuove forme di intersoggettivitร .
Il secondo appuntamento del 31 maggio vede Natรกlia Trejbalovรก (Slovacchia, 1989) presentare About Mirages and Stolen Stones. Lโopera, indagine fatta di immagini ad altissima tecnologia sospese tra il reale e lโartificiale, porta lo spettatore in un viaggio al centro della terra, tra habitat astratti e digitali, ghiacci e spazi deserti in cui le certezze scientifiche vengono relativizzate a fronte di una dimensione onirica.
Il terzo incontro del 27 settembre presenta Trevor Paglen (Camp Springs, USA, 1974) con BLOOM, opera che mostra come la tecnologia, e in particolare lโAI (Intelligenza Artificiale), non sia mai neutrale nella sua rappresentazione del mondo: lโartista indaga lโincapacitร delle macchine di raccontare la natura e di come ci sia qualcosa di perturbante in questa contaminazione.
Lโultimo appuntamento del 15 novembre vede Nazgol Ansirinia (Tehran, 1979) raccontare come lโarchitettura della cittร , nello specifico Tehran, e le sue trasformazioni fatte di continua distruzione e ricostruzione siano metafora dei cambiamenti della societร e delle sue resistenze a questo processo.
Gli incontri sono pensati per essere dinamici grazie al coinvolgimento del pubblico, che puรฒ fare domande e interagire con gli artisti, e sono una possibilitร di fruire dellโopera dโarte con lโartista presente che ne discute affrontando le varie tematiche suscitate dallโopera. Attraverso le visioni โdiacronicheโ di questi artisti il pubblico potrร acquisire una visione piรน articolata e complessa sul mondo che ci circonda.
Nel definire le attivitร del Volvo Studio Milano per il 2023 siamo partiti dal concetto di habitat inteso come ambiente adatto a esprimere le proprie preferenzeโ spiega Chiara Angeli, Head of Commercial Operations di Volvo Car Italia e responsabile dellโattivitร del Volvo Studio Milano. โOra che รจ cosรฌ importante prendersi cura del pianeta, ora che ci stiamo apprestando a entrare in unโera nella quale automazione e intelligenza artificiale giocheranno un ruolo decisivo in tutti gli aspetti della nostra vita, ci piaceva un progetto che mettesse in relazione lโinterazione fra gli sviluppi tecnologici piรน avanzati e lโambiente. Oggi lโintelligenza artificiale applicata alle auto รจ in grado di โcapireโ lโambiente circostante e lo stato psicofisico di chi guida, in unโevoluzione spettacolare del concetto di interfaccia uomo-macchina. Al Volvo Studio Milano raccontiamo il viaggio di Volvo verso la mobilitร sostenibile del futuro e lo facciamo attraverso forme di espressione artistica che illustrino i valori del nostro brand. Il progetto Visioni Diacroniche รจ perfettamente in linea con tale approccio.โ
Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di arte digitale nascono dalla necessitร di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo contemporaneo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate allโambiente e alla sostenibilitร , elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. Natura, architettura e spazi metafisici si uniscono in un viaggio artistico tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dellโarte digitale.
I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilitร , la sicurezza dellโambiente che viviamo, lโattenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati allโidentitร di Volvo Studio, una realtร che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio รจ un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico puรฒ entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo unโesperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive.
Nuovo e suggestivo progetto, Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2023 di Volvo Studio Milano, ampliando cosรฌ la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi, e rappresenta la prima collaborazione del MAD sul territorio milanese.
Scarica la cartella stampa con tutto il programma
L’ARTISTA
La produzione artistica di Ayman Zedani cerca di interpretare il passato e di sfidare la nostra visione del futuro. La sua ricerca invita il pubblico a osservare la simbiosi tra uomo e non uomo, dando vita a narrazioni aperte a una moltitudine di interpretazioni e domande. Lโartista presenta video, installazioni e paesaggi immersivi per indagare il rapporto tra umano e non-umano, animale e vegetale, organico e inorganico, terra e acqua. I suoi progetti esplorano queste interazioni cercando nuovi equilibri tra lโumanitร e la natura nel tentativo di superare le sfide dell’Antropocene.
Ayman Zedani (Arabia Saudita, 1984) รจ un artista saudita concettuale e il primo vincitore del nuovo Ithra Art Prize, in Arabia Saudita. Ha presentato il suo lavoro alla Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden (2022); Desert X Alula, Alula (2022); Diriyah Biennale, Diriyah (2021); The Sustainability Pavilion, Expo 2020, Dubai (2020); Lahore Biennial, Lahore (2020); Bienalsur International Biennial, Buenos Aires (2019); Sharjah Art Foundation, Sharjah (2018); Institut du Monde Arabe, Parigi (2018).
https://www.aymanzedani.com/
INFO
Mercoledรฌ 22 marzo 2023, ore 19.00
Ayman Zedaniย |ย To the ancestors, human and non-human
VOLVO STUDIO MILANO
Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia,
20125 โ Milano
www.volvocars.com/it/studios/milano
Per prenotare cliccare qui.ย