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PRODUZIONI ININTERROTTE | il Festival di Letteratura del Lavoro a Crespi d’Adda (Bg)

Prende il via il 7 ottobre per concludersi il 24 novembre 2023 la quinta edizione di Produzioni Ininterrotte, il Festival di Letteratura del Lavoro a Crespi d’Adda.

Più di trenta eventi, sviluppati nel villaggio operaio patrimonio Unesco nel comune di Capriate San Gervasio, per raccontare e vivere il mondo del lavoro nelle sue molteplici sfaccettature, tra passato, presente e futuro. Storie, tra fantasia e realtà, ambientate nei luoghi di lavoro, la storia degli operai ai tempi del “miracolo economico” italiano, l’evoluzione tecnologica, l’archeologia industriale, il patrimonio informatico, l’imprenditoria femminile, sono solo alcuni dei tanti temi trattati in incontri, performance teatrali, talk, Ted circle.

LA MOSTRA

In programma anche una mostra di retrocomputing: Computer Stories. Scene da un passato prossimo: da Turing a Jobs che ripercorre la recente storia delle tecnologie informatiche, degli innovatori che le hanno progettate e dei cambiamenti che hanno generato nella società contemporanea.

Grazie a visite guidate, inoltre, il pubblico può conoscere eccezionali luoghi di archeologia industriale che hanno lasciato tracce indelebili nel territorio bergamasco e lombardo, abbandonati o ancora riportati alla loro originale funzione, testimonianza materiale di operosità e produzione, contenitori di fatica, di sudore, ma anche di energia, di speranza e di riscatto: il villaggio Crespi d’Adda, sito Unesco; la centrale idroelettrica e il cotonificio di Crespi d’Adda; la centrale idroelettrica Italgen di Vaprio d’Adda, la filanda Rasica di Osio Sopra, il Museo della Valle dell’Adda (Muva) e i rifugi antiaerei di Dalmine.

Tutti gli eventi, ad eccezione delle visite guidate, sono ad ingresso libero.

IL FESTIVAL

Il Festival Produzioni Ininterrotte è ideato e organizzato dall’Associazione Crespi d’Adda. In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, con la collaborazione della Rete Bibliotecaria Bergamasca, si apre a tutto il territorio bergamasco e lombardo. Da quest’anno, infatti, il Festival tocca altri luoghi iconici della tradizione del lavoro: la città operaia di Dalmine, la suggestiva Filanda Rasica di Osio Sopra, in provincia di Bergamo, la centrale idroelettrica Italgen di Vaprio d’Adda ed il Museo della Valle dell’Adda a Trezzo sull’Adda nella provincia milanese.

“Produzioni Ininterrotte è un festival – spiega l’ideatore Giorgio Ravasio, presidente dell’Associazione Crespi d’Adda – che intende fare della cultura del lavoro e della valorizzazione del nostro patrimonio storico, materiale e immateriale, gli strumenti in grado di ridare un futuro al nostro Paese. Attraverso un’opera trentennale di valorizzazione culturale abbiamo redento un luogo dismesso, come era Crespi d’Adda, per trasformarlo in un polo culturale, turistico, residenziale e lavorativo attrattivo. Vogliamo essere un modello per tutto il Paese. L’Italia ha, nel suo patrimonio e nella seria professionalizzazione del lavoro culturale, la materia prima per la ripartenza dell’economia e per ricostruirsi un futuro”.

Sono ospiti della quinta edizione di Produzioni Ininterrotte: Michelangelo Pistoletto, Giorgio Bigatti con Renè Capovin e Fabrizio Trisoglio, Massimo Bernardi, Massimo Preite, Massimo Negri, Andrea Sangiovanni, Aldo Villagrossi, Alberto Ambrosio, Roland Erulo, Alberto Prunetti, Elisa Oggioni, Gastone Garziera, Silvio La Corte, Fausto Bertinotti, Enzo Galbiati, Jacopo Ghilardotti con Piero Maranghi e Ciro Frank Schiappa, Antonio Gerardo D’Errico con Carlo Farricciotti, Franca Cavagnoli, Elena Cologni e Gabi Scardi.

GLI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL (in provincia di Bergamo e Milano).

Produzioni Ininterrotte prende il via sabato 7 ottobre con due appuntamenti all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda: alle ore 10 Giorgio Bigatti, Renè Capovin e Fabrizio Trisoglio presentano Verso la Water Route. Vie d’acqua della Val Padana, per raccontare i luoghi e gli obiettivi 2024 della prima Water Route d’Italia, illustrando il ruolo fondamentale dell’acqua come elemento di vita e fattore di produzione nell’ambito del bacino idrografico del fiume Po.

Alle 17 Massimo Bernardi presenta il libro I fantasmi della Fabbrica Alta. La Fabbrica Alta di Schio è opera di Alessandro Rossi, fondatore di una company town spesso accomunata al villaggio operaio di Crespi come modello urbanistico e sociale.

Domenica 8 ottobre, il festival ospita alle 11, sempre all’Unesco Visitor Centre l’esperto Massimo Preite per raccontare al pubblico le migliori esperienze di riuso del patrimonio industriale condotte in Italia negli ultimi trent’anni. Di archeologia industriale tra museificazione e rigenerazione si parla anche alle 14.30, sempre domenica 8, alla Filanda Rasica di Osio Sotto con Massimo Negri, uno dei fondatori della disciplina della Archeologia Industriale e autore nel 1978 del primo libro italiano sul tema. Alla Biblioteca di Dalmine ospite, invece, alle 17, il professore di Storia contemporanea all’Università di Teramo Andrea Sangiovanni autore di Tute blu, storia degli operai tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta del Novecento, che hanno dato il via al “miracolo economico”. Si cambia registro venerdì 13: alle 21 al teatro di Crespi d’Adda va in scena Un altro lunedì a cura di Tartaruga APS, un racconto sull’imprenditoria femminile presente e futura.

Sabato 14 sono quattro gli appuntamenti all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda: alle 11 è in programma il talk Da Pong a GTA. Breve storia della musica per videogame con il compositore e musicista Roland Erulo, autore di colonne sonore per videogiochi. Alle ore 14 lo scrittore Aldo Villagrossi Crotti nell’incontro Evita Peron. Un caso ancora aperto racconta al pubblico una storia poco conosciuta di Evita Peron: tutti sanno che fu imbalsamata, pochi sanno che fu nascosta al cimitero monumentale di Milano fino al 1971. Ma che venne tumulata a Dalmine?. Alberto Ambrosio, professore di teologia e di storia delle religioni, alle 16.30, presenta invece Il vangelo delle vanità. Moda e spirito, una riflessione tra filosofia e religione sul valore della moda nella società contemporanea. Si tiene alle 17.30 il Ted Circle Fili da torcere, organizzato da TEDxBergamo, per discutere del passaggio dalla rivoluzione industriale a quella digitale. Sempre sabato 14 ottobre, ma alla portineria del Cotonificio Crespi d’Adda, è previsto Let’s play retro! Storia dei videogiochi, un laboratorio a cura di Retroedicola organizzato nell’ambito della mostra Computer Stories. Da Alan Turing a Steve Jobs.

Da non perdere l’incontro Amianto – Non è un pranzo di gala di domenica 15, alle 11 all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda. Protagonista è Alberto Prunetti, scrittore e attivista, autore di Amianto, prima opera di una trilogia che ha riportato alla ribalta il romanzo di fabbrica e il racconto della working class. Alle 17.30 e alle 21 al Teatro di Crespi d’Adda è la volta della lettura teatrale, a cura di Fiato ai libri, di alcuni passi di Al di qua del fiume, il romanzo storico di Alessandra Selmi che narra la storia della fondazione del Cotonificio e del villaggio operaio di Crespi d’Adda. L’appuntamento teatrale pomeridiano è preceduto dalla premiazione del racconto breve vincitore del concorso di scrittura creativa Ri-Scrivere Crespi 2023: Femminile plurale di Elisa Oggionni. Ospite la scrittrice Alessandra Selmi. In programma sabato 21 alle 17 all’Unesco Visitor Centre Il PC italiano che portò l’uomo sulla Luna il talk con Gastone Garziera, progettista Olivetti.

Due appuntamenti all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda nel cartellone di Produzioni Ininterrotte per domenica 22: alle 11 Silvio La Corte presenta Antropocenere, un romanzo che svela la difficile realtà di tanti giovani andati a lavorare in Qatar per la costruzione di stadi e infrastrutture per il mondiale di calcio del 2022; alle 17 il museologo Massimo Negri incontra Pierdamiano Airoldi imprenditore digitale con una importante collezione informatica, Carlo Santagostino organizzatore di iniziative per lo studio e la valorizzazione della storia dell’informatica, Paolo Cognetti, storico dell’informatica, collezionista, fondatore e Presidente del Vintage Computer Club Italia e Renè Capovin, direttore del MUSIL – Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia, nella tavola rotonda Custodi di un passato prossimo: conservare il patrimonio informatico.

Sempre all’Unesco Visitor Center giovedì 26 ottobre, ore 21, incontro con Fausto Bertinotti – prima sindacalista e poi protagonista, fino al 2013, della politica italiana – che presenta il libro Pace e rivoluzione, un dialogo con Marco Guzzi, poeta e filosofo. Un’analisi sulla profonda crisi che sta vivendo il mondo occidentale, una denuncia sul nichilismo che minaccia soprattutto le nuove generazioni e una ricerca di possibili soluzioni contro le derive individualistiche della società contemporanea. Il giorno successivo, venerdì 27, si tiene ancora all’Unesco Visitor Centre, alle 21, il primo di quattro incontri con Enzo Galbiati dal titolo Utopia: da Crespi d’Adda al metaverso per “affrontare – spiega il filosofo oggi dirigente presso la Giunta di Regione Lombardia dove si occupa della gestione di alcuni fondi europei – il tema dell’utopia nei diversi ambiti in cui essa è stata immaginata, analizzata e criticata nel corso degli ultimi cinque secoli, a partire proprio dalla eccezionalità del villaggio operaio di Crespi, più volte definito dagli studiosi di archeologia industriale un esempio perfettamente conservato del carattere utopistico del paternalismo industriale di fine Ottocento”.

Gli altri incontri con Enzo Galbiati sono in programma il 3, il 17 e il 24 novembre. Gli ultimi appuntamenti di ottobre: sabato 28, alle 11, alla Centrale Idroelettrica Italgen di Vaprio d’Adda Jacopo Ghilardotti, Piero Maranghi e Ciro Frank Zappa presentano Piero Portaluppi, una monografia sull’architetto milanese, protagonista indiscusso dell’architettura italiana del Novecento. Alle 16, all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda incontro con lo scrittore e sceneggiatore Antonio Gerardo D’Errico e con la presentazione del suo noir Intrighi e morte sull’Adda, un giallo ambientato sulle sponde del fiume Adda, nella provincia lombarda, tra Treviglio e Cassano D’Adda; Nel rumore del fiume è il romanzo di Franca Cavagnoli presentato dalla scrittrice domenica 29 ottobre alle 11 al Museo della Valle dell’Adda a Trezzo sull’Adda. Gli appuntamenti di novembre si tengono tutti all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda.

Oltre ai tre incontri Utopia: da Crespi d’Adda al metaverso di Enzo Galbiati in programma il 3, il 17 e il 24 novembre alle 21, Produzioni Ininterrotte sabato 4 novembre ospita alle 14 l’artista Elena Cologni con la performance partecipata The Body of/at Work [il corpo del/al lavoro] Donne al lavoro a Crespi, un progetto artistico itinerante che ha preso il via alla 17a Mostra Internazionale Architettura – La Biennale di Venezia del 2021, incentrato sul rapporto tra luogo e tempo del lavoro e corpo femminile. A seguire Elena Cologni e Gabi Scardi in dialogo.

Venerdì 10, alle 21, imperdibile l’incontro Il terzo paradiso con Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, che a Crespi d’Adda illustra il suo pensiero e il suo concetto di Terzo Paradiso, il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza.

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