Dal Governo segnali di fiducia per il Salone del Mobile a settembre

Dal Governo segnali di fiducia sulla possibilità del Salone del Mobile a settembre

A breve avremo importanti novità sulla ripartenza delle fiere internazionali”, sottolineano FederlegnoArredo e Salone del Mobile.

Milano al termine di una fitta serie di incontri con Palazzo Chigi, ministero degli Esteri, ministero dell’Interno, ministero dello Sviluppo Economico, ministero della Salute, ministero degli Affari Regionali, che hanno registrato la volontà del Governo di supportare concretamente la ripartenza del Salone del Mobile.Milano e di tutta la filiera del legnoarredo già nel prossimo Consiglio dei Ministri.

“Il Salone del Mobile di Milano è un patrimonio inestimabile per l’intero Paese e il Governo ha confermato di esserne pienamente consapevole. Siamo quindi fiduciosi che le rassicurazioni ricevute ieri possano al più presto trasformarsi in atti concreti. Ma soprattutto deve essere una scelta condivisa da parte delle aziende che devono confermare la propria partecipazione alla manifestazione dando al settore dell’arredamento, all’economia nazionale e alla società un impulso fondamentale per la ripresa”, spiega Claudio Luti presidente del Salone del Mobile. Milano.

“Le parole pronunciate la settimana scorsa dal presidente del consiglio Mario Draghi, sulla necessità di un piano di riapertura delle fiere e degli eventi hanno trovato conferma negli incontri avuti a Roma. Un segnale davvero importante da parte della politica – spiega Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo – che ha colto in pieno l’urgenza di avere, oltre a una data certa, le dovute rassicurazioni per organizzare con i tempi necessari un evento così importante come il Salone del Mobile di Milano. Anche dopo l’ok del Governo alla presenza di pubblico per gli Europei di calcio – conclude Feltrin – cresce la convinzione che la ripartenza sia davvero a portata di mano e tagliare il nastro del Salone a settembre sarebbe il modo migliore per dire al mondo che l’Italia è tornata alla nuova normalità”.


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