CAMERA | a Torino 5 anni in 5 giorni

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino festeggia i suoi primi cinque anni con un ricco programma di attività che si sviluppa in cinque giorni, dal 30 settembre al 4 ottobre 2020, a CAMERA e a Torino.

È un’occasione per creare un contatto, una condivisione, uno scambio con la città e con il pubblico, che, fin dall’autunno 2015 e sempre più partecipe e numeroso, segue attento e appassionato le mostre e i programmi della Fondazione. Ma è anche un modo per fare un vero e proprio regalo a chi vorrà cogliere le numerose occasioni gratuite di incontro, dialogo e divertimento sulla fotografia.

CAMERA nei suoi primi 5 anni

Dall’apertura, il 1° ottobre 2015, ad oggi CAMERA – la cui direzione è affidata dall’autunno 2016 a Walter Guadagnini, succeduto a Lorenza Bravetta – ha organizzato e proposto al pubblico 40 mostre tra le quali le personali di Ai Weiwei, Mario Cresci, Erik Kessels, Carlo Mollino, Sandy Skoglund, Man Ray e le collettive come Paparazzi, L’Italia di Magnum, Camera Pop, l’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo la collezione Bertero e oltre 120 tra dibattiti, corsi, workshop, eventi, attirando oltre 220 mila visitatori e confermandosi come un luogo dove poter apprezzare i capolavori e i protagonisti della fotografia moderna e contemporanea, con iniziative caratterizzate da rigore scientifico, alta qualità e capacità divulgativa.
Gli incontri aperti al pubblico de I giovedì in CAMERA hanno portato a Torino oltre 160 ospiti, nazionali ed internazionali, tra i quali fotografi, scrittori, giornalisti e curatori come: Olivo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Luca Bigazzi, Franco Fontana, Alison Jackson, Francesco Jodice, Rinko Kawauchi, Erik Kessels, Susan Meiselas, Sohei Nishino, Paolo Pellegrin, Mark Power, Ferdinando Scianna, Sandy Skoglund, Luca Beatrice, Mario Calabresi, Aldo Grasso, Elio Grazioli.
Cinque sono state finora le edizioni della Masterclass in Visual Storytelling organizzata con lICP-International Center of Photography di New York che ha coinvolto studenti da tutto il mondo; 31 i workshop e i corsi di fotografia che hanno visto partecipi in prima persona fotografi come David Alan Harvey, Jean Gaumy, Antoine D’Agata, Jerome Sessini, Franco Fontana, Erik Kessels, Pino Musi, Carlos Spottorno, Cristina De Middel; 50 sono state le attività educative per le scuole di ogni ordine e grado con una partecipazione di circa 21.000 studenti; 16 i giovani talenti selezionati in tre anni per il programma europeo FUTURES (EPP – European Photography Platform) a cui CAMERA partecipa, una piattaforma sostenuta dall’Unione Europea focalizzata sulla mappatura e supporto di autori emergenti oltre i confini nazionali.
In parallelo, CAMERA è, dalla sua nascita, impegnata nella valorizzazione del patrimonio fotografico italiano, in particolare, insieme al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso il progetto Censimento della raccolte fotografiche in Italia” che ha già coinvolto, nella mappatura sul portale dedicato, oltre 1950 archivi fotografici (i dati sono in continuo aumento).

Cinque anni: un lustro, un compleanno importante interviene il presidente di CAMERA, Emanuele Chieli. Ricordo bene l’attesa dell’inaugurazione nel 2015: le ultime attività febbrili, la concitazione dei giorni precedenti, l’apprensione. Ma soprattutto ricordo l’entusiasmo e la consapevolezza dell’importanza del progetto che si stava realizzando.
Oggi, con orgoglio e fiducia nel futuro, ci prepariamo a festeggiare il quinto anniversario di quella inaugurazione: un, primo, traguardo non scontato. La Fondazione CAMERA, sin dalla sua costituzione, ha rappresentato un virtuoso esempio di collaborazione tra pubblico e privato, un lodevole caso di mecenatismo, un interessante modello, raramente esplorato nel mondo della cultura in Italia, di impegno attivo e congiunto di una pluralità di partner privati a sostegno della cultura e dell’arte. CAMERA è cresciuta negli anni, affermandosi come polo culturale dinamico e innovativo, radicato territorialmente, con un raggio di azione nazionale e una visione internazionale, capace di dialogare con le principali istituzioni culturali piemontesi e nazionali, nonché con le principali realtà che nel mondo si occupano di fotografia.
Una crescita resa possibile grazie al sostegno dei nostri partner sostenitori, sponsor, mecenati e “amici”: a tutti loro, ai membri del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori vanno i più sinceri ringraziamenti per il supporto e il costante impegno profuso.
Un ringraziamento speciale, infine, all’eccezionale gruppo che, con professionalità e dedizione, quotidianamente si impegna nel perseguire la missione di CAMERA, sancita dal suo statuto: ‘la promozione e la divulgazione della fotografia in tutte le sue forme, con particolare attenzione alla promozione della fotografia italiana’.
Siamo quindi pronti a celebrare questo importante anniversario con gioia, entusiasmo e rinnovata fiducia! Lo faremo nel rispetto dei vincoli imposti dal momento particolare, aprendoci alla città e al nostro pubblico, vera ragione di esistenza di CAMERA, in tutti i modi possibili e con qualche sorpresa.
Brindiamo insieme e guardiamo avanti!

C’ero, quel primo ottobre di cinque anni fa, da visitatore, molto curioso e un po’ invidioso commenta il direttore di CAMERA, Walter Guadagnini.
Un presidente, una direttrice, uno staff tutti giovani o giovanissimi, una mostra bellissima, un grande entusiasmo e tanta, tantissima gente che festeggiava il ritorno della grande fotografia a Torino. Cinque anni dopo, siamo ancora qui: cambiate alcune facce (ma non l’età media dello staff, sempre bassa), intatto l’entusiasmo e la voglia di continuare a portare in città la cultura fotografica nel suo senso più ampio, come dimostreranno questi cinque giorni di festa, tra nomi affermati e non, tra professionisti e amatori, tra mostre e incontri.
Cinque anni fa la città si riuniva intorno a CAMERA, oggi proviamo a portare CAMERA in città, come abbiamo peraltro fatto in questo lustro, collaborando con tante persone, e con tante istituzioni. Oggi godiamo il frutto dell’impegno di cinque anni, e intanto cominciamo a preparare i prossimi appuntamenti, a partire dalla magnifica mostra di Horst che aprirà appena prima di Natale, come una strenna.

“5 anni in 5 giorni” programma completo al sito: www.camera.to

Dal 30 settembre al 4 ottobre CAMERA propone una cinque giorni di mostre, proiezioni diffuse, incontri, letture portfolio e visite guidate; il tutto in forma gratuita e nel rispetto delle norme in vigore e del distanziamento interpersonale.

Si parte con lo svelamento dell’installazione fotografica FUTURES. 2018-2020, uno progetto realizzato dai sedici talenti del programma europeo nelle finestre della facciata di CAMERA, e con un incontro sul futuro della fotografia (30 settembre). Si continua con l’apertura della mostra dedicata a Gianni Berengo Gardin, in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti seguita da un incontro con il grande maestro, per passare in serata a Esterno Notte, un evento partecipato e diffuso sulla città, dove mille e una proiezione di foto e video daranno vita a palazzi, case e cortili (giovedì 1 ottobre). Si procede con un’intervista al fotografo Magnum Paolo Pellegrin (venerdì 2 ottobre) e si conclude la settimana con sessioni di letture portfolio a cura di FIAF e visite guidate alla mostra Paolo Ventura. Carousel in compagnia dell’artista e della co-curatrice (sabato 3 e domenica 4 ottobre).

INFO

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino 

www.camera.to
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