_artist: DEBORA BARNABA - Like a piece of paper

Debora Barnaba è una talentuoso fotografa che lavora sul suo corpo. Attraverso la fotografia lo plasma, lo modella, lo dipinge, lo scolpisce, lo rappresenta.

Una ricerca minuziosa della postura, delle luci, dei riflessi. Rigorosamente in bianco e nero esplora la sua intimità mettendosi sempre a nudo cercando di esprimere le sue emozioni e pulsioni.

In “Like a piece of paper” Debora racconta la sua mutazione corporea dovuta alla gravidanza. Un percorso fatto di scatti, di fotografie, di paure, timori ma soprattutto di grandi emozioni e bellezza.

In questo momento della vita, la gravidanza, soprattutto i primi mesi, mi sono sentita estremamente fragile.
Mi guardavo e mi vedevo come un foglio di carta: fragile, sottile, facile da rompere.
Le preoccupazioni, la stanchezza, gli ormoni, i cambiamenti, l’emozione mi stavano schiacciando,
piegandomi.
Ma, come un foglio di carta, più mi sentivo piegata più iniziavo a sentirmi forte. Difficilissimo strappare un
foglio di carta piegato. Anzi, più lo pieghi e più diventa forte, come me.
Per questo nel progetto ci sono immagini stampate su carta che si piegano su loro stesse, e altre invece che
si stendono e si aprono, a seconda di come mi sono sentita e mi sento.
Il mio invito è parlare di più della gravidanza, di questo momento magico ed eroico che ci fa crescere come
donne e persone. Con più realtà, e meno pregiudizi.

IL VIDEO

LE FOTOGRAFIE

CHI E’ DEBORA BARNABA

L’artista milanese Debora Barnaba ha studiato originariamente disegno e pittura; in seguito ha abbracciato la fotografia, che è diventata la sua principale espressione artistica.

Dal 2006 collabora con rinomati professionisti tra cui Giovanni Gastel e Oliviero Toscani, ha partecipato a mostre collettive e personali e ha vinto numerosi premi.

Le sue immagini esprimono il potere degli autoritratti, con corpi che sono controllati e sovvertiti a favore dell’obiettivo fotografico. Lo sfondo di Barnaba può essere visto nella costruzione formale e dettagliata degli scatti e nel suo sforzo di estetizzare un’idea, “rintracciandola” nello spazio di un singolo clic.

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