Inaugura il 10 ottobre alla Fondation Beyeler di Basilea una grande mostra dedicata a Goya.
L’esposizione, realizzata nel 275ยฐ anno della sua nascita, รจ una tra le piรน importanti mostre mai tenute fuori della Spagna. Goya fu uno degli ultimi grandi artisti di corte nonchรฉ un antesignano dellโarte moderna. Dipinti di proprietร privata spagnola raramente esposti in pubblico saranno accostati per la prima volta a capolavori provenienti dalle piรน rinomate sedi museali e collezioni private europee e americane.
Le opere di Goya, oggi come al tempo dellโartista, sollecitano sia i sensi che lโintelletto. Lโesposizione รจ organizzata dalla Fondation Beyeler in collaborazione con il Museo Nacional del Prado di Madrid.
In maniera personalissima Francisco de Goya y Lucientes (1746โ1828) ha dato spazio nella sua poliedrica produzione alle gioie e ai fasti come anche agli orrori e abissi dellโesistenza umana. Tra i generi e temi di maggior rilievo della sua pittura si annoverano soprattutto i ritratti, che raffigurano membri della famiglia reale e personaggi aristocratici ma anche amici e conoscenti dellโartista. La concezione sottesa ai ritratti รจ complessa in quanto Goya rappresenta con acuta penetrazione psicologica la personalitร composita dei soggetti.
Non mancano inoltre gli autoritratti, che lasciano trapelare i moti dellโanimo e lโintelligenza riflessiva dellโartista. Un tema a sรฉ รจ costituito dalle majas: immagini femminili da cui promana un rapporto fra uomo e donna carico di tensione. Nei suoi dipinti di genere Goya tratteggia le realtร quotidiane della societร spagnola quali mercati e arene per le corride, covi di banditi, manicomi e tribunali dellโinquisizione. Altrettanto importanti sono le scene che illustrano i sabba delle streghe in cui Goya raffigura la superstizione, lโirrazionalitร e gli incubi della sua epoca.
LA MOSTRA
La mostra alla Fondation Beyeler segue un andamento cronologico e, nellโaccostarsi allโarte di Goya, prende le mosse dalla posizione ambivalente e contraddittoria di questo pittore che, se da lato fu uno degli ultimi grandi maestri in seno alla tradizione degli artisti di corte in Europa, dallโaltro eseguรฌ immagini ermetiche per suo proprio conto e in totale libertร espressiva. Nel corso della sua carriera, durata piรน di sessantโanni ed estesa lungo un arco di tempo che dal tardo rococรฒ giunge al romanticismo, Goya ha dato vita a un vasto corpus di dipinti, disegni e incisioni. Lโesposizione รจ focalizzata sui tardi anni della maturitร e, per evidenziare lโunicitร dei mondi figurali di Goya e dare conto della ricchezza formale e contenutistica del suo lavoro, la mostra proporrร lโintero spettro tipologico (scene di genere e ritratti, ma anche nature morte e pitture di storia) e tutti i motivi peculiari di Goya. Dipinti di grande formato saranno presentati assieme a piccoli e preziosi pezzi a costituire una rassegna approfondita e completa dellโopera di Goya.
Preziosi fulcri della mostra sono il ritratto della Duchessa di Alba, 1795, e lโiconica rappresentazione della Maja vestida 1800โ1807. Altrettanto straordinari ed eccezionalmente esposti assieme sono i due dipinti Majas al balcone e Maja e la mezzana, entrambi 1808โ1812, provenienti da collezioni private europee. Nella loro rappresentazione di seducente femminilitร anticipano una delle composizioni piรน belle di รdouard Manet, Il balcone, 1868/69 (Musรฉe dโOrsay, Parigi). Un momento saliente della mostra รจ costituito dalle immagini di genere di piccolo formato, la maggior parte delle quali conservate in collezioni private spagnole e solo raramente viste fuori della Spagna. Si tratta di dipinti in cui Goya โ analogamente ai disegni e alle incisioni โ ha dato pieno corso alla sua vena creativa piรน profonda. Per la prima volta dopo quella che finora รจ stata lโunica presentazione al Museo del Prado, lโintera serie di otto immagini di genere custodita nella collezione madrilena dei Marchesi de la Romana viene esibita alla Fondation Beyeler. Ad essa si aggiungono le quattro celebri tavole con scene di genere appartenenti alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid e solitamente concesse in prestito in via del tutto eccezionale.
La mostra ha dunque in serbo parecchie sorprese anche per i conoscitori di Goya. Vi figura inoltre una selezione di fogli del ciclo de Los Caprichos pubblicati nel 1799, tra cui la famosa acquaforte n. 43 con il titolo programmatico Il sonno/sogno della ragione genera mostri, in cui si riverbera malinconica e rassegnata la convinzione di Goya secondo la quale nรฉ con raziocinio nรฉ con ironia e sarcasmo si puรฒ sconfiggere
lโirrazionalitร .
Ulteriore attrazione della mostra รจ un cospicuo gruppo di fogli tratto dai Desastres de la guerra, 1811โ1814. Lโuniverso iconografico enigmatico e abissale di Goya era apprezzato in particolare dagli artisti spagnoli moderni, tra cui Pablo Picasso e Joan Mirรณ. Negli anni 1920 i surrealisti sentivano il maestro come vicino alle loro istanze. Anche per gli artisti contemporanei Goya rappresenta unโimportante fonte di ispirazione:
nella sua riflessione sulla posizione dellโessere umano in un mondo conflittuale, che oscilla tra ragione e insensatezza, le immagini di Goya si rivelano attuali piรน che mai.
La mostra raccoglie oltre 70 dipinti e un insieme di circa 50 disegni magistrali e circa 50 incisioni, la cui nascita puรฒ essere ricostruita anche attraverso un gran numero di prove di stampa. Le opere esposte a Riehen sono di esemplare qualitร . Dipinti raramente esposti di proprietร privata spagnola, alcuni dei quali mai passati di mano dai tempi dellโartista, saranno per la prima volta affiancati in questo contesto a opere
cardine provenienti dalle collezioni pubbliche e private piรน prestigiose dโEuropa e dโAmerica.
I PRESTITI
I prestiti giungono da rinomati musei quali il Museo Nacional del Prado, il Museo Thyssen-Bornemisza, la Fundaciรณn Lรกzaro Galdiano e la Fundaciรณn Casa de Alba a Madrid, il Musรฉe du Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery di Londra, la Galleria degli Uffizi di Firenze, la National Gallery of Ireland di Dublino, la collezione Oskar Reinhart โAm Rรถmerholzโ di Winterthur, il
Minneapolis Institute of Art e il Museum of Fine Arts di Houston.
La mostra โGoyaโ, ideata da Isabela Mora e Sam Keller, รจ organizzata dalla Fondation Beyeler in cooperazione con il Museo Nacional del Prado, Madrid. A Martin Schwander, curatore at large, si deve la curatela della mostra insieme con Ioana Jimborean, curatrice associata, e Gudrun Maurer, consulente scientifica.
IL CATALOGO
Il catalogo dellโesposizione รจ pubblicato in tedesco e inglese da Hatje Cantz Verlag, Berlino, e in spagnolo da Ediciones El Viso, Madrid. Riporta i contributi di Josรฉ Manuel Matilla e Gudrun Maurer del Museo Nacional del Prado, nonchรฉ di Andreas Beyer, Helmut C. Jacobs, Ioana Jimborean, Mark McDonald, Manuela B. Mena Marquรฉs, Martin Schwander e Bodo Vischer. Si fregia inoltre di un saggio introduttivo del pluripremiato scrittore irlandese Colm Tรณibรญn
LA GALLERY
INFO
Goya 10 ottobre 2021 โ 23 gennaio 2022 Fondation Beyeler, Beyeler Museum AG, Baselstrasse 77, CH-4125 Riehen Orari di apertura Fondation Beyeler: tutti i giorni 10.00 โ 18.00, mercoledรฌ fino alle 20.00 www.fondationbeyeler.ch |