Crisi d’astinenza da Teatro? Tranquilli, non è un’estate senza musica!

L’avevano detto: non sarebbe stata un’estate senza musica. E infatti pian piano, dopo le varie iniziative che hanno portato per mesi e mesi musica, opera e balletto nei salotti di casa nostra, iniziano finalmente a prendere il via i primi appuntamenti live, in grado di appagare il pubblico più affezionato che iniziava a sentire insopportabile la mancanza dei velluti e il fruscio del sipario. Per una prima ricognizione, gettiamo uno sguardo tra Milano e Verona.

Oggi, dopo 133 giorni di chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, si riaprono finalmente le porte del Teatro alla Scala, prequel della ripresa autunnale che vede già in calendario la Messa da Requiem di Verdi diretta da Riccardo Chailly. Quindi i primi concerti nella sala del Piermarini, che da direttiva regionale può accogliere fino a 600 spettatori, sono in programma per le prossime due settimane il lunedì e il mercoledì alle ore 20, a partire da stasera e fino al 15 luglio, oltre ad essere ripresi a cura di IULM e trasmessi in diretta gratuita sul sito del Corriere della Sera e sui canali Facebook e YouTube del Teatro.
Il programma prevede per il primo appuntamento arie d’opera, i Sonetti del Petrarca di List e pagine cameristiche per interpreti d’eccezione: la pianista Beatrice Rana, che peraltro conferma per quest’estate il suo Festival Classiche Forme a Lecce, il violoncellista Mischa Maisky e il baritono Luca Salsi.
Mercoledì 8 luglio sarà quindi la volta del tenore Francesco Meli e del soprano Federica Lombardi, accompagnati dal pianoforte di Giulio Zappa in arie e duetti del grande repertorio operistico: il primo sarà Riccardo di Un ballo in maschera, Rodolfo di Luisa Miller, oltre che interprete nell’aria di Loris da Fedora; la Lombardi sarà impegnata nella grande aria di Donna Anna del secondo atto di Don Giovanni e in pagine da Il Corsaro di Verdi e Pagliacci di Leoncavallo, per concludere con il duetto da Otello con Meli. Completa la serata la partecipazione della star del violino Patricia Kopatchinskaja, impegnata nella Sonata “a Kreutzer” di Ludwig van Beethoven.
Lunedì 13 luglio potremo ascoltare nuove voci e nuove promesse accanto a star affermate, ex allieve dell’Accademia scaligera, per una serata che intende guardare al futuro dell’opera: troveremo, quindi, insieme il soprano Irina Lungu, il baritono Fabio Capitanucci, il basso Jongmin Park, con le voci sopranili di Federica Guida (vincitrice del Concorso di Portofino 2019) e Caterina Maria Sala (voce emergente al concorso AsLiCo 2019), il tenore Raffaele Abete e il mezzosoprano Szilvia Vörös.
Chiude il ciclo la Filarmonica della Scala con il quarto concerto di mercoledì 15 luglio, che vede i professori d’orchestra tornare in formazione cameristica nella loro sede abituale per salutare il pubblico e dare appuntamento a settembre.

A fine mese, si parte poi per l’Arena di Verona, che il 25 luglio inaugura il Festival d’estate 2020 “Nel cuore della musica”. Nuova formula e nuovo assetto, per una kermesse che si concluderà il 29 agosto e che intende dare un segnale forte di vicinanza al proprio pubblico e al proprio territorio, in attesa di poter riprendere la “normalità” con il festival lirico già in programma (e in vendita) per il 2021, che sarà inaugurato da Riccardo Muti alla direzione di Aida in forma di concerto.
Con un palcoscenico centrale, una capienza ridotta di oltre la metà e il pubblico distribuito a 360 gradi sulle gradinate, l’Arena risuonerà sabato 25 luglio all’insegna del grande repertorio italiano grazie a grandi interpreti, tra cui Francesco Meli, Saimir Pirgu, Roberto Aronica, Fabio Armiliato, Barbara Frittoli, Eleonora Buratto, Luca Salsi, Leo Nucci, Daniela Barcellona, Michele Pertusi, Katia Ricciarelli: un omaggio al nostro Paese ferito e alla sua tradizione belcantistica, “un atto dovuto a difesa del nostro patrimonio che, come in ogni arte performativa, è fatto prima di tutto di persone, della loro dedizione e dello studio continuo per la più alta qualità”, come ha affermato il Sovrintendente Gasdia.
Il 31 luglio in prima assoluta per l’Arena si renderà omaggio alle tante vittime dell’epidemia da Coronavirus con il Requiem di Mozart diretto da Marco Armiliato e interpretato dai solisti Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito, mentre il 1° agosto Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri saliranno sull’imponente palco centrale per una festa internazionale di rinascita nel nome dell’arte, iconicamente chiamata “Le Stelle dell’Opera”.
Il 7 agosto sarà poi la volta di un inedito gala tutto wagneriano, in vista del debutto di Jonas Kaufmann nel 2021 con un repertorio dedicato al compositore di Lipsia. L’8, il 14 e il 22 agosto tre gala dedicati a tre grandi compositori, rispettivamente Verdi, Rossini e Puccini, che vedranno salire sul podio Daniel Oren, Jader Bignamini e Andrea Battistoni alla guida di voci del calibro di Marcelo Álvarez, Lisette Oropesa, Levy Sekgapane, Alessandro Corbelli, Marco Filippo Romano e Roberto Tagliavini.
La serata del 13 agosto sarà dedicata all’esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi, con il giovane violinista veneto Giovanni Andrea Zanon insieme agli archi dell’Orchestra areniana, mentre il 21 agosto verrà proposto Gianni Schicchi di Puccini (titolo mai rappresentato in Arena) in forma semiscenica, con il grande Leo Nucci nel ruolo principale.
Concludono il cartellone due appuntamenti che vedono protagonista il mattatore Plácido Domingo, che – ricordiamo – lo scorso anno ha festeggiato 50 anni di carriera operistica debuttata proprio all’Arena di Verona, prima con lo spettacolo del 28 agosto “Plácido Domingo per l’Arena” accanto a Saioa Hernández e Saimir Pirgu, quindi nella serata conclusiva del 29 agosto “Opera in Love” con Sonya Yoncheva e Vittorio Grigolo.

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