Tiago Baptista, Sem titulo, impressione a getto di inchiostro stampa dibond, 52x77 cm.j

“Chiado, Carmo e le arti nella sfera pubblica” all’Accademia di Belle Arti di Bologna

L’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita la mostra “Chiado, Carmo e le arti nella sfera pubblica”, un evento che suggella il percorso di collaborazione tra prestigiose istituzioni accademiche europee e sudamericane.

Il progetto, nato presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona sotto la guida del Prof. Josè Quaresma, ha coinvolto studenti e docenti di Granada, Espírito Santo, Łódź e Bologna, dando vita a un intenso scambio culturale ed espressivo.

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Il percorso espositivo

L’allestimento della mostra è articolato in due sezioni principali, corrispondenti alle edizioni a cui ha preso parte l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La prima sezione, “Os ‘lugares’ de Dordio Gomes e as bifurcações da pintura” (2022-23), esplora le interpretazioni contemporanee di un’opera del Novecento attraverso una pluralità di linguaggi artistici. La seconda, “Os Caminhos de Salgueiro Maia 1974-2024” (2023-24), è dedicata alla riflessione sul concetto di libertà e sulle figure simbolo di Salgueiro Maia e dei Fratelli Cervi. In entrambe le sezioni, le opere selezionate offrono un’immersione profonda nei temi storici e sociali che hanno ispirato la ricerca artistica.

Concettualità curatoriale: memoria, identità e scambio culturale

Il progetto “Chiado, Carmo e le arti nella sfera pubblica” si distingue per una curatela che pone al centro il concetto di memoria collettiva e identità culturale. Attraverso il dialogo tra accademie di diversi paesi, la mostra diventa un punto d’incontro tra passato e presente, tra tradizione e sperimentazione. Il coinvolgimento di studenti e docenti provenienti da diversi contesti geografici ha permesso di costruire un percorso artistico in cui ogni opera rappresenta un tassello di una narrazione più ampia, capace di interrogarsi sul ruolo dell’arte nella società contemporanea.

Un viaggio artistico attraverso l’Europa

Nei due anni di attività, il progetto ha visto le opere esposte in prestigiosi spazi museali e istituzionali: dal Museo Archeologico di Carmo e il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Lisbona, alla Cité Universitaire di Parigi, fino all’Accademia di Belle Arti Strzemiński di Łódź. Questo itinerario ha permesso di amplificare il dialogo tra le comunità artistiche e di consolidare un network internazionale volto alla valorizzazione del patrimonio culturale condiviso.

Un omaggio ai Fratelli Cervi e alla storia della resistenza

Tra i progetti più significativi in mostra, spiccano i lavori ispirati alla vicenda dei Fratelli Cervi, realizzati dagli studenti di Grafica d’arte dell’Accademia di Bologna. Questi lavori, insieme a quelli prodotti nell’edizione 2023-24, sono stati donati all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, sottolineando il forte legame tra memoria storica e creatività artistica.

Le artiste e gli artisti

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Dalla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona > Joana Alves, Suzana Azevedo, Xavier B. Tourais, Tiago Baptista, Olga Berens, João Castro Silva, João Catarino, Helena Ferreira, Carlos Henrich, Nadya Ismail, Maria João Barcelos, Paulo Lourenço, Vasco Maia e Moura, João Maria Ferreira, Gina Martins, Catarina Mendes, Inês Moura, Alexandre Nobre, Luís Pedro Cruz, José Quaresma, Ana Rita Manique, Ilídio Salteiro, Manuel San-Payo, Nicoleta Sandulescu, Sérgio Vicente, Pedro Zhang;

Dalla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Granada > Andrés Naranjo Macías, Bethânia Barbosa B. de Souza, Enrique López Marín, José Gracia Pastor, Juan Carlos Ramos Guadix, Mairen Rendón Gutiérrez, Noelia Garrido Jiménez, Patricia Olivares Hurtado, Ramón Freire Santa Cruz, Ricardo García;

Dall’Università Federale di Espírito Santo del Brasile > Cláudia Colares, Orlando Farya, Adriana Oliveira, Suely Torres;

Dall’Accademia di Belle Arti Strzemiński di Łódź > Małgorzata Batorska, Weronika Bień, Zygmunt Bilski, Laura Burel, Kinga Cesarz, Klaudia Galek, Oskar Gorzkiewicz, Julia Grygorczyk, Alicja Habisiak-Matczak, Amelia Kantor, Julia Klimek, Julia Latko, Estera Lipman, Tomasz Matczak, Diana Prihodovskaya, Jolanta Rudzka Habisiak, Aleksandra Szczęśniak, Witold Warzywoda, Katarzyna Zaremba, Karolina Żelaznowska;

Dall’Accademia di Belle Arti di Bologna Samuele Arcangioli, Alice Azzimondi, Arianna Baraldi, Valentina Blundo, Irene Borgati, Chiara Cappellini, Alice Casetta, Ludovica Dolce, Tommaso Fantini, Eleonora Frontali, Serena Gamberini, Evgeniya Hristova, Chiara Moscatelli, Claudia Pacchioni, Serena Pagnini, Giulia Quagliana, Andrea Riccobono, Luca Robotti, Agim Sako, Valentina Torricelli, Ilaria Venturini, Chiara Zanolla, Diego Zanotti.

In mostra saranno presenti anche ulteriori lavori ispirati alla vicenda dei Fratelli Cervi realizzati dagli studenti di Grafica d’arte dell’Accademia di Bologna:Beatrice Bianchi, Chiara Cambi, Chiara Cappellini, Alice Casetta, Christabel Chinaelo Nwalor, Ilaria Ciotti, Darshan Fuligna, Giulia Giannoccolo, Alex Iattarelli, Viola Pannacci, Alessia Prosdocimo, Krystal Rimondi, Tommaso Rolfo, Vivian Tassone, Silvia Trulli. I loro lavori insieme a quelli realizzati per l’edizione del progetto 2023-24 sono stati oggetto di donazione da parte dell’Accademia di Belle arti di Bologna all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia).

INFO

Chiado, Carmo, Parigi e le Arti nella sfera pubblica
Mostra delle opere eseguite nell’ambito del progetto di collaborazione internazionale 
Fino al 31 marzo 2025
Accademia di Belle Arti di Bologna

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