Shazar Gallery presenta Saghar Daeiri su Artland_fino al 31 maggio

Venerdi 24 aprile la Shazar Gallery di Napoli presenta l’anteprima della mostra “Swallow – Kiss – Burn” dell’artista Saghar Daeiri sul canale on-line Artland (viewing room).

La prima personale italiana dell’artista iraniana che ha base ad Istanbul, era prevista proprio in questi giorni negli spazi di via P. Scura ma la Shazar Gallery, al pari di tutte le altre gallerie italiane, è chiusa in ottemperanza ai divieti governativi. Saghar Daeiri, che era attesa a Napoli per l’inaugurazione, si trova attualmente bloccata a Theran, sua città natale, senza possibilità di tornare in Turchia, dove adesso vive, sottoposta ad un doppio divieto: lasciare l’Iran e rientrare in Turchia.

Gli eventi rendono impossibile aprire fisicamente in galleria la mostra, posticipata fino al giorno della riapertura, ma dal 24 aprile viene presentata una sua anteprima su Artland. La serie di Saghar Daeiri “Swallow – Kiss – Burn”, presentata su Artland, si concentra sulla mitologia mediorientale e sulle immagini archetipiche. Le scene sono ambientate in un giardino persiano, metafora del paradiso terrestre, in cui creature non umane si vestono con abiti non convenzionali ed hanno corpi cadenti, sovrappeso e invecchiati, lontani dalle immagini di bellezza popolare e commerciale. La deformazione fisica stride con il colore acceso e brillante e l’abilità grafica con cui sono resi i dipinti.

L’attività della Shazar Gallery continua con altre due esclusive on-line: “Paesaggio morale” di Lello Lopez su Artsy e “Rimembra” di Monica Biancardi su Artland.  Inoltre, la galleria ha lanciato un nuovo format: Zoom in Art che approfondisce con immagini e testi l’attività degli artisti della galleria.

CHI E’ Saghar Daeiri

Saghar Daeiri (nata nel 1985 – Teheran, Iran) Artista visiva e ricercatrice. Vive e lavora a Istanbul.

Laureatasi in pittura a Teheran, ha presentato alla Azad Art Gallery, nel 2006, la sua prima personale, mostra nella quale le sue opere sono andate tutte vendute. Da allora ha tenuto altre 5 personali a Teheran (Azad Art Gallery) e ha partecipato a diverse mostre collettive in tutto il mondo (New York, Londra, Berlino e così via)

Nel 2009 è chiamata a partecipare, con 3 dipinti della serie “Shopping Malls of Tehran”, alla mostra intitolata: “Iran Inside-Out” al Chelsea Modern Art Museum a New York. La mostra ha visto la partecipazione di 35 artisti che vivono e lavorano in Iran insieme ad altri 20 della Diaspora. Il risultato è un ritratto variegato di 55 artisti iraniani contemporanei che sfidano le percezioni convenzionali dell’Iran e dell’arte iraniana.

Anche la serie “Iran Coffee shop” ha avuto enorme successo ed è stata esposta in Europa, ad esempio alla Brick Lane Art Gallery di Londra.

Nel 2012 è emigrata in Turchia a causa di alcune limitazioni sociologiche in Iran e ha frequentato il Master of Arts all’Università di Marmara di Istanbul. Si è laureata nel 2017. La sua prima personale in Turchia nel 2019 presentata alla Merkur Art Gallery di Istanbul si intitolava “Swallow-Kiss-Burn”.

Interpreta la sua ideologia artistica come di seguito:

“I miei dipinti sono la rappresentazione della mia società, del posto in cui vivo e del modo critico in cui lo percepisco; sono cresciuta in Iran, un Paese che nel corso della sua storia ha attraversato periodi molto drammatici che hanno influito sullo sviluppo socio-culturale delle persone. Soprattutto, come donna, critico, in modo grottesco e ironico, la mia società a causa delle sue rigide regole che impongono di dimenticare ciò che sta accadendo intorno. Lo scopo principale delle mie opere d’arte è quello di affrontare e far confrontare le persone con una malattia contagiosa fatta di abitudine e di silenzio! Il moderno stile di vita endemico mediorientale … taci, vivi, consuma e rimani vivo, ciò si nota nelle donne, nei bambini, nelle scuole e addirittura negli animali! Quindi le mie opere d’arte rappresentano ironicamente le persone in cerca di salvezza. La ricerca della felicità prodigo che ha mostrato in alcuni come umorismo nero e commedia. “

Hence my art works are ironically representing the seeker people for salvation. The seeking of prodigal happiness that shown in some how black humor and comedy.”

https://www.shazargallery.com/

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