Il Verein Düsseldorf Palermo e.V. compie undici anni di attività, e li celebra con una mostra collettiva che riunisce undici artiste e artisti che hanno segnato le tracce del suo percorso, delineando anche le nuove direzioni del futuro, nell’ottica di promozione e sostegno dell’arte contemporanea in tutte le sue forme.
ELF- Le mostre di Düsseldorf, questo il titolo dell’esposizione che ha inaugurato sabato 26 ottobre negli spazi dell’Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa, ex Officine Ducrot, Palermo (e fino al 7 dicembre), presenta i lavori di Dimitri Agnello, Stefania Artusi, Giuseppe Borgia, Stefano Cumia, Francesco De Grandi, Daniele Franzella, Adriano La Licata, Gabriele Massaro, Francesca Polizzi, Francesco Romano e Giulia Sofi.
11 artiste e artisti di diverse generazioni e provenienti da diversi ambiti delle arti visive, in una miscela originale e sorprendente dei diversi linguaggi, accomunati dal rapporto con la scena artistica renana con cui si sono confrontati sin dal 2013, grazie ai programmi di scambi e residenza del Verein, in un legame continuo tra le due città di Palermo e Düsseldorf gemellate dal 2015.
Un rapporto che emerge dai lavori in mostra, nei quali si nota uno sperimentalismo di modalità tecniche ed estetiche derivanti dalle diverse esperienze artistiche, come per esempio nei trompe-l’œil di Francesco De Grandi nella mostra presso il Malkasten di Düsseldorf; nel viaggio ucronico nelle opere scultoree di Daniele Franzella in “Chronik der Stadt Ur” o nella ricerca tecnica sul materiale della lana nella mostra “Wir sind die Tiere” di Francesca Polizzi, o in quella sonora nella mostra” Das Gespräch mit denen, die fischen gehen” di Giulia Sofi, per citarne solo alcuni.
Ma non solo. Perché sin dalla sua fondazione, il Verein è stato al centro di importanti processi creativi di produzione e scambio non soltanto tra enti privati ma anche con diverse istituzioni pubbliche e private tra le quali musei, fondazioni e istituzioni. Su questa scia alcuni degli artisti in mostra sono stati scelti da giurie esterne al Verein come nel caso di Stefania Artusi, Francesco Romano e Stefano Cumia, selezionati dal Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, Palazzo Riso con cui il progetto di residenza si è inaugurato, o di Daniele Franzella e Dimitri Agnello, selezionati a seguito del Premio FAM organizzato negli spazi delle ex Fabbriche Chiaramontane di Agrigento. Gli altri sei artisti, Francesco De Grandi, Francesca Polizzi, Adriano La Licata, Giulia Sofi, Gabriele Massaro e Giuseppe Borgia sono stati invece scelti da una giuria interna al Verein stesso.
IL CONCEPT
Il leit motiv della collettiva, è ispirato al film del grande Fritz Lang, del 1931 “M., eine Stadt sucht einen Mörder”, (traduzione letterale M., una città cerca un assassino), tradotto in italiano con M. il mostro di Düsseldorf, destando per la prima volta in Italia l’attenzione verso la città renana come del capolavoro di Fritz Lang, ma anche, erroneamente, come teatro di abominevoli crimini.
Come spiegano i curatori infatti nel 1931, a pochi anni dall’avvento del sonoro nel cinema, Fritz Lang, regista già noto per i capolavori come Dr. Mabuse, I Nibelunghi, der Spion, si cimenta con un film capace di condensare le esperienze visionarie del cinema espressionista, il documentarismo dei Kammerspiel e lo sperimentalismo sonoro. Si tratta di “M., eine Stadt sucht einen Mörder”, (traduzione letterale M., una città cerca un assassino). Il film è ambientato a Berlino, in cui le bande criminali si riuniscono alla ricerca di un assassino di bambine che la polizia non riesce a trovare. La M. del titolo rivela un grafema, un segno visuale, che apre a diverse interpretazioni, il Mörder (assassino), ma anche il Monster il maligne. In Italia (ma anche in Brasile e in Spagna) al film viene attribuito un titolo che non rispecchia l’originale, M. il mostro di Düsseldorf, utilizzando la notorietà di un serial killer degli anni’30 attivo negli anni di produzione del film nella città renana. Una sovrainterpretazione o un adattamento traduttivo che in Italia impone per la prima volta la città di Düsseldorf come teatro di abominevoli crimini ma anche, erroneamente, del capolavoro di Fritz Lang. Il titolo della mostra all’Haus der Kunst si basa sul film del 1931 per due aspetti in particolare, la capacità di riunire caratteri e motivi artistici diversi e l’esito di una dislocazione immaginaria e reale allo stesso tempo. “ELF, le mostre di Düsseldorf “è una mostra positionell, che presenta le differenti posizioni degli undici artisti che dal 2014 hanno svolto le residenze e, a conclusione di queste, esposto le proprie opere nella città Düsseldorf con il sostegno del Verein Düsseldorf Palermo e. V. e all’interno del programma di gemellaggio tra le città di Palermo e di Düsseldorf.
GLI ARTISTI
Dimitri Agnello (1995) vive e lavora a Basilea (Svizzera). Si laurea in Pittura presso l’Accademia di belle arti di Palermo. Nel 2017 vince il premio FAM Giovani per le Arti Visive ad Agrigento e partecipa alla residenza d’artista curata dal Verein Düsseldorf Palermo e.V. esponendo le sue opere nella mostra “Sichtbar” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf. Nello stesso anno è tra i finalisti del 18° Premio Cairo presso il Palazzo Reale di Milano. Espone in numerose mostre in Italia e all’estero, le sue opere fanno parte di collezione pubbliche e private in Italia e all’estero.
Stefania Artusi (1990) è dottoranda in Arti Visive presso CREAM Institute – Westminster University London e ha conseguito la laurea in Arti Visive all’ UdK Università delle Arti di Berlino nel 2020. Nel 2014 prende parte alla residenza artistica curata dal Verein Düsseldorf Palermo e. V. e promossa da Archivio SACS-Museo d’Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo in partnership con il Kunstverein zur Kunstausstellungen Von Veranstaltungen e. V. di Düsseldorf esponendo le sue opere presso il Raum für vollendete Tatsache a Düsseldorf e presso il Museo d’Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo. È stata vincitrice dell´Italian Council 2019. Vive e lavora a Palermo, dove è co-founder di Galleria Rollo.
Giuseppe Borgia (1978) vive e lavora a Palermo. Ha studiato pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Dal 2002 al 2013 ha fatto parte del collettivo “Laboratorio Saccardi”. Nel 2013 lascia il collettivo per intraprendere un percorso personale incentrato sulla ricerca pittorica ed esponendo in numerose mostre in Italia. Partecipa alla residenza d’artista promossa dal Verein Düsseldorf Palermo e.V. nel 2024 esponendo le sue opere nella mostra “La notte che fa sparire le montagne” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf.
Stefano Cumia (Palermo 1980) vive e lavora a Milano. Diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, partecipa a mostre in gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero e collabora come illustratore per settimanali e case editrici nazionali. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Nel 2014 prende parte alla residenza d’artista curata dal Verein Düsseldorf Palermo e. V. e promossa da Archivio SACS-Museo d’Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo in partnership con il Kunstverein zur Kunstausstellungen Von Veranstaltungen e. V. di Düsseldorf esponendo le sue opere presso il Raum für vollendete Tatsache a Düsseldorf e presso il Museo d’Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo.
Francesco De Grandi (1968) è docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Vive e lavora a Palermo. Ha studiato pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Partecipa alla residenza d’artista promossa dal Verein Düsseldorf Palermo e.V. nel 2016 esponendo le sue opere nella mostra “Fragmente des Unbekannten” presso il Malkasten a Düsseldorf. Espone in numerose mostre presso musei e fiere in Italia e all’estero, le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Vive e lavora a Palermo.
Daniele Franzella (1978) è docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo dove vive e lavora. Ha studiato scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Nel 2014 vince il FAM Giovani per le Arti Visive ad Agrigento e partecipa alla residenza d’artista curata dal Verein Düsseldorf Palermo e.V. nel 2015 esponendo le sue opere nella mostra “Chronik der Stadt Ur” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf. Espone in numerose mostre presso musei e fiere in Italia e all’estero, le sue opere fanno parte di collezione pubbliche e private in Italia e all’estero.
Adriano La Licata (1989). Vive e lavora a Palermo. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Palermo In seguito frequenta l’Università del Pais Vasco UPV e nel 2015 partecipa ad un workshop sulla performance art presso l’Headlong Performance Institute di Philadelphia, US. Nel 2016 conclude il Master of Fine Arts presso il St. Joost Academy a Den Bosch, in Olanda. È stato co-fondatore di DOM Art Space, del collettivo artistico Fare Ala e, nel 2024 del project space ALL a Palermo. Partecipa alla residenza d’artista promossa dal Verein Düsseldorf Palermo e.V. nel 2024 esponendo le sue opere nella mostra “SHOØT” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf. Espone in numerose mostre presso musei e fiere in Italia e all’estero.
Gabriele Massaro (1989) studia pittura all’Accademia di belle arti di Palermo. Vince nel 2020 il concorso per la rigenerazione del museo a cielo aperto d’arte contemporanea Fiumara d’Arte. Nel 2021, insieme ad Enzo Calò e Davide Mineo, fonda a Palermo lo spazio espositivo indipendente La Siringe. Nel 2023 partecipa alla residenza d’artista del Verein Düsseldorf Palermo e.V. esponendo le sue opere nella mostra “Die Stunde des Wolfs” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf. Nel 2024 è artista residente nel The Swatch Art Peace Hotel di Shanghai. Vive e lavora tra Palermo e Como.
Francesca Polizzi (1988) vive e lavora a Palermo. Ha studiato scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Partecipa alla residenza d’artista del Verein Düsseldorf Palermo e.V. nel 2021 esponendo le sue opere nella mostra “Wir sind Tiere” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf. Partecipa a numerose mostre presso musei e fiere in Italia e all’estero, le sue opere fanno parte di collezione pubbliche e private.
Francesco Maria Romano vive e New York (USA). Si è diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel 2014 prende parte alla residenza artistica curata dal Verein Düsseldorf Palermo e. V. e promossa da Archivio SACS-Museo d’Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo in partnership con il Kunstverein zur Kunstausstellungen Von Veranstaltungen e. V. di Düsseldorf esponendo le sue opere presso il Raum für vollendete Tatsache a Düsseldorf e presso il Museo d’Arte Contemporanea Belmonte Riso di Palermo. Le sue opere fanno parte di collezione pubbliche e private.
Giulia Sofi (1991), vive tra Venezia e Palermo. Studia architettura e arti visive tra Venezia e Parigi (IUAV-ENSBA). Segue una formazione con alcune esperienze nell’editoria, Viaindustriae Publishing (Pg) per alcuni progetti su archivi e libri d’artista. Vincitrice di una borsa di studio nella pubblicazione di contenuti radiofonici e podcast, Il Sole 24Ore (MI) nel 2020. Partecipa alla residenza d’artista del Verein Düsseldorf Palermo e.V. nel 2021 esponendo le sue opere nella mostra mostra ”Das Gespräch mit denen, die fischen gehen” presso l’Atelier am Eck a Düsseldorf.
INFO
ELF – LE MOSTRE DI DÜSSELDORF
11 anni del Verein Düsseldorf Palermo e.V.
Dal 26 ottobre al 7 dicembre 2024
Orari apertura: Giov-Ven- Sab dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Ingresso gratuito
Haus der Kunst, Cantieri Culturali alla Zisa, Officine Ducrot, Palermo
Via Paolo Gili, 14
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