Caravan Verdiano. La Traviata. Lo spirito di Violetta. Alla Festa dell’Opera di Brescia

All’interno della Festa dell’Opera di Brescia è andata in scena a Largo Formentone, una delle opere più famose di Giuseppe Verdi. La Traviata.

L’opera intitolata “Caravan Verdiano. La Traviata. Lo spirito di Violetta”, è stata rivisitata scenograficamente da parte del regista Manuel Renga ed è stata curata in chiave moderna attraverso un “container” posizionato su un camion, ed in cui è ambientato l’intero spettacolo e che contiene tutti gli oggetti scenici della rappresentazione dell’opera rivista attraverso gli occhi dello “spirito di Violetta” che morta da qualche giorno, il suo spirito rivede tutte le ultime fasi della sua vita.

La trama si concentra altresì su un personaggio nuovo, “l’uomo del camion” che viene incaricato da parte dei creditori di Violetta per recupere tutti beni della casa e di tentarne la vendita recuperando quanto più possibile per soddisfare i loro crediti prima di portare il tutto al macero dopo averli stipati in un container su di un camion.
La rappresentazione inizia con l’entrata in scena di una donna misteriosa vestita a lutto che rappresenta lo spirito della defunta Violetta. Saranno i ricordi di questo spirito a prendere forma nello spazio scenico del container e che rappresenteranno i momenti della sua vita. La trama originaria della Traviata Verdiana, ambientata in Francia, è stata ripercorsa solo scenograficamente in chiave moderna ma rimasta immutata nei suoi elementi e personaggi salienti. Tanto lo si percepisce con l’ascolto musicale, al solo pianoforte dal maestro Claudio Cirelli, del valzer, ai tempi considerato un ballo immorale per l’uomo e la donna.

È in quest’opera il valzer più noto scritto da Giuseppe Verdi “Libiamo ne’ lieti calici”, che coincide con il gesto che si fa quando si leva il bicchiere durante il brindisi. Si tratta di un’opera davvero profonda e ricca di significati, con la storia di una giovane e sfortunata donna che ha incantato il mondo. Abilmente la nuova ambientazione messa in scena, grazie all’iniziativa della Festa dell’Opera che si è tenuta Brescia, ha fedelmente rappresentato l’opera dal primo incontro con Alfredo fino al periodo meraviglioso vissuto con lui nella casa di campagna, sino all’arrivo di Germont padre di Alfredo che vuole impedire che il figlio frequenti Violetta, per lo scandalo che all’epoca suscitava e per evitare l’imbarazzo per l’altra figlia che doveva convolare a nozze con un aristocratico, sino al tragico finale della morte di Violetta.

Le scene drammaturgiche interpretate dai tre cantanti protagonisti principali Violetta Valèry da Adriana Iozzia, Alfredo Germont da Alessandro Fantoni, il padre Giorgio Germont da Luca Bruno, sono visti dallo spirito di Violetta interpretato da Gabriella Carrozza, e con l’inserimento dell’uomo del camion interpretato da Mario Aroldi che occupandosi della sua merce fornisce al pubblico alcune informazioni sulla storia di Violetta, che prendendo spunto da Dumas permetterà lo spostamento ed il cambiamento degli oggetti di scena che compongono la scenografia curata da Aurelio Colombo.

La teatralità dello spettacolo ripercorre, nella inusuale ed inaspettata coreografia nel container con tutti gli oggetti scenici, l’opera verdiana, con la maestria di tutti gli attori in scena, ed attraverso la visione dello spirto di Violetta che pur tentando di evitare la tragica fine è consapevole che non potrà modificare l’evento nefasto della sua morte.
Ad attirate l’attenzione degli spettatori intervenuti numerosi per l’occasione oltre alla professionalità e capacità degli attori che pur recitando all’aperto di una piazza, che non è come recitare sulle tavole di un palcoscenico, sono gli oggetti di Violetta contenuti nel container e spostati dall’uomo del camion che attirano l’attenzione prendendo vita e tornado al loro utilizzo, dai vestiti delle feste, ai bicchieri, bottiglie ed ai mobili e suppellettili della casa durante la vita di Violetta. Tutti oggetti accatastati nel container che rivivono nei ricordi e narrazione dello spirito guida per l’ultima volta con la brillante interpretazione di tutti gli attori che hanno magistralmente eseguito il drammaturgo verdiano.

INFO

Lo spirito di Violetta
Musica di Giuseppe Verdi
Regia e drammaturgia Manuel Renga
Scenografie e costumi Aurelio Colombo
Violetta Valèry Adriana Iozzia
Alfredo Germont Alessandro Fantoni
Giorgio Germont Luca Bruno
Lo spirito di Violetta Gabriella Carrozza
L’uomo del camion Mario Aroldi
Pianoforte Claudio Cirelli
In collaborazione con Verdi Off, Teatro del Cerchio

_https://www.festadellopera.it

HESTETIKA ART Next Generation

Altre storie
I FONDI PNRR PER L’ARTE E CULTURA. Le linee Guida Ministero della Cultura