Formafantasma. La casa dentro. Veduta della mostra. Ph. Andrea Rossetti. Courtesy l'artista e Fondazione ICA Milano

Recensione: Erika Verzutti e Formafantasma alla Fondazione Ica di Milano

Fondazione ICA Milano presenta due nuovi progetti espositivi che aprono al pubblico negli spazi di Via Orobia da mercoledì 10 aprile a venerdì 19 luglio 2024: Erika Verzutti “Notizia” e Formafantasma – “La Casa Dentro”.

Erika Verzutti “Notizia”

Il piano terra accoglie la mostra “Notizia”, un inedito affondo nella pratica artistica di Erika Verzutti (São Paulo, 1971) a cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori che comprende nuove opere – prodotte principalmente a Milano – sviluppate secondo la specificità dello spazio della Fondazione e caratterizzate da un radicale cambiamento nella loro concezione e installazione.

Il titolo della mostra, Notizia, si riferisce al forte impatto che la costante circolazione di informazioni esercita sull’artista e sul suo processo creativo. Partendo dal senso di ansia che Erika Verzutti rintraccia nell’essere esposta a un continuo flusso di dati, negli spazi di Fondazione ICA Milano si dispiegano sculture in bronzo, ceramica, carta e resina evocanti figure totemiche ispirate a elementi del mondo naturale e artificiale, tra cui frutti tropicali, uova e fogli di giornale. Il paesaggio costruito dalle opere dell’artista è caratterizzato dalla presentazione inedita dei suoi lavori più iconici, molti dei quali esposti intenzionalmente in posizione orizzontale.

Spiegano Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori nel testo introduttivo alla mostra:

La scultura di Verzutti non è nuova a concetti di disubbidienza e irriverenza, elementi fondativi di una pratica incentrata sullo studio sperimentale e speculativo della sopravvivenza delle immagini. È proprio a partire da tale sfida che l’artista si domanda come sia possibile produrre opere d’arte in un presente caratterizzato da crescenti ineguaglianze ed instabilità come quello in cui viviamo”.

Il percorso espositivo prende il via con un affondo nelle esplorazioni formali che Erika Verzutti dedica all’elemento della torre, tradizionalmente intesa come figurazione verticale e qui presentata in posizione orizzontale. Opere come Tower of Eggs with News, 2024; Notizia, 2024; Tower of Jackfruits with Philosopher’s Stone / Torre de Jacas com Pedra Filosofal, 2024 formulano una sfida ai consueti metodi di presentazione di un’opera d’arte in ambito museale, in un approccio sperimentale che esplora lo spazio e i suoi significati. Anche Venus Revolta, nella sua rievocazione ancestrale della figura femminile che richiama la Venere di Willendorf, viene presentata in maniera inconsueta, rovesciata verso il pavimento, ponendo l’accento sulle sue forme sinuose. L’opera allude a una percezione del corpo femminile, percepito come oggetto accattivante da divorare, in un’esplorazione del tema della fertilità che Erika Verzutti approfondisce nei continui richiami ai temi del frutto e all’uovo.

Notizia prosegue con la serie di bassorilievi in bronzo allestita a parete, importante componente della ricerca dell’artista. Le opere, che integrano in alcuni casi ritagli e stampe di giornale, sono diretti richiami a produzioni precedenti, come accade in Homeopatia and News, 2024, dove Erika Verzutti impiega ovali colorati intagliati nella materia per rimandare a una scultura dal nome simile realizzata nel 2018. Evocando movimenti di matrice maschile come il modernismo e il futurismo, l’artista rimette in discussione alcuni paradigmi del sapere umano, che si rivelano gradualmente tra sfumature, graffi e tocchi di colore.

Traendo ispirazione dagli elementi strutturali e architettonici di Fondazione ICA Milano, Notizia sfiora le molte linee di ricerca che caratterizzano il lavoro dell’artista quali la cultura vernacolare, la domesticità, il mondo digitale e i conflitti sociali, realizzando uno spazio di libertà creativa, sociale e politica.

L’ARTISTA

Erika Verzutti è nata a San Paolo nel 1971, dove vive e lavora.  Nella sua pratica, Verzutti combina elementi e stili diversi, utilizzando sia materiali classici, come il bronzo e l’argilla, sia materiali più artigianali, come la cartapesta e il cartone. Molte delle sue sculture rivelano una particolare attenzione alla natura attraverso l’uso di forme che richiamano frutti esotici e animali, mentre altre opere traggono spunto da argomenti di attualità come i titoli dei giornali e i fenomeni di internet. Numerose istituzioni internazionali le hanno dedicato importante mostre personali, tra queste: Hessel Museum – Bard College, Annandale-on-Hudson, NY (2023); Museo Experimental El Eco, Città del Messico (2023); MASP, San Paolo (2021); Nottingham Contemporary, Nottingham, Regno Unito (2021); Centre Pompidou, Parigi (2019); Aspen art Museum, Aspen (2019); Pivô, San Paolo (2016); Sculpture Center, New York (2015); Tang Museum, Saratoga (2014) e Centro Cultural São Paulo (2012). Tra le mostre collettive si ricordano la Biennale di Ginevra – Giardino della Scultura, Ginevra (2022); la 57ª Biennale di Venezia (2017), la 32ª Bienal de São Paulo (2016), la 34ª Panorama of Brazilian Art, Museu de Arte Moderna de São Paulo (2015), 2013 Carnegie International, Pittsburgh (2013), la 9ª Bienal do Mercosul, Porto Alegre (2013) e l’11ª Biennale de Lyon (2011). Le sue opere sono presenti in importanti collezioni tra cui Tate Modern, Londra; Carnegie Museum of Art, Pittsburgh; Guggenheim Museum, New York; Museu de Arte Moderna de São Paulo e Pinacoteca do Estado, São Paulo.

SCORE

OPERE: Un viaggio concettuale alla ricerca dell’impatto e delle connessioni che i giornali e i quotidiani e più in generale le notizie impattano sull’arte e sulla sua concretizzazione. Particolare enfasi sono i “fossili” delle notizie, parallelepipedi nei quali sono immersi giornali, informazioni e notizie, come nuovi fossili quotidiani destinati ai posteri.

ALLESTIMENTO: Lo spazio industriale di Ica è sempre impattante e si adatta alla perfezione con le opere della Verzutti.

PAROLE CHIAVE: Notizia, fossili, giornali, totem, femminilità

COMPLESSIVO:

Classificazione: 7.5 su 10.

Formafantasma – “La Casa Dentro”.

Al primo piano inaugura contestualmente la mostra personale “La Casa Dentro” di Formafantasma, a cura di Alberto Salvadori.

L’esposizione presenta una selezione di opere inedite. La mostra costruisce una delicata riflessione intorno all’idea della casa, esplorata come spazio fisico e come complesso insieme di relazioni umane e tematiche legate all’identità personale e alla memoria collettiva.

Il titolo della mostra, La Casa Dentro, rimanda a una visione introspettiva dell’ambiente domestico, dove si intersecano sfumature psicologiche ed emotive. Partendo dai ricordi legati alle proprie case d’infanzia, popolate da elementi decorativi e oggetti fatti a mano, Formafantasma imposta una lettura critica dei dogmi ideologici ereditati dal Modernismo che identificava nella razionalità e nella sobrietà componenti da promuovere, in antitesi a tensioni ornamentali.

Traendo ispirazione dalla propria formazione, Formafantasma sfida il concetto di canone che, nella sua visione mascolina come estensione della razionalità, tende a cancellare dallo spazio abitativo gli elementi sentimentali e le caratteristiche decorative che possono creare una dimensione di domesticità.

Spiega Formafantasma in una densa conversazione con il curatore Alberto Salvadori:

Volevamo allontanarci da questo punto fermo del design moderno e sottolineare le sue ideologie implicite, abbinandolo a motivi decorativi dipinti o ricamati. Non si tratta di un pastiche postmoderno, di un’ode al camp o al kitsch; è un tentativo romantico di dare dignità ai ricordi personali e a ciò che è spesso è culturalmente vilipeso, il decorativo, il carino e, per estensione, il femminile”.

La Casa Dentro popola gli spazi di Fondazione ICA Milano con opere dove un elemento fondante della tradizione modernista, il tubolare metallico, interseca oggetti e motivi prettamente ornamentali. La razionalità dell’acciaio curvo si arricchisce di assi di legno decorate con ricami fatti a mano, motivi floreali dipinti e volant di seta, definendo un ambiente ibrido che combina ricordi personali ed eredità intellettuale dell’architettura e del design.

In un approccio particolarmente intimo e personale, Formafantasma manipola i codici del design modernista per costruire un’originale riflessione sulla memoria. La Casa Dentro restituisce al visitatore un racconto dedicato a ciò che si è perso, che è stato cancellato e che è a rischio di estinzione, costellato a tratti di muse inquietanti legate all’immobilità degli oggetti e all’inconscia certezza che sopravviveranno agli esseri umani che li hanno creati.

GLI ARTISTI

FORMAFANTASMA-  La visione lungimirante dello studio sulle sfide che il design, la cultura, l’ambiente e la società si trovano ad affrontare gli ha fatto guadagnare il sostegno di una serie di clienti internazionali come Lexus, Flos, Fendi, Max Mara, Hermes, Droog, Nodus Rug, J&L Lobmeyr, Cassina, Bitossi, Established and Sons, La Biennale di Venezia, Rijks Museum, Dzek, Ginori, Hem, Maison Matisse, Bulgari, Samsung, Rado, Roll and Hill, Galleria Giustini/Stagetti, La Rinascente, Gallery Libby Sellers, ecc.
Oltre ai lavori per i clienti, i loro progetti sono stati presentati, pubblicati e acquisiti nelle collezioni permanenti di musei internazionali come il MoMA e il Metropolitan Museum di New York, l’Art Institute di Chicago, il Victoria and Albert di Londra, il Musée National d’Art Moderne di Parigi, il Musée des Arts Décoratifs, il CNAP, Fondation Cartier e Centre Pompidou, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il MAK Museum di Vienna, il Centraal Museum di Utrecht, il Mudac di Losanna, il Mint Museum of Craft and Design del North Carolina, il Museo Maxxi di Roma, il Vitra Design Museum, la National Gallery of Victoria di Melbourne, la Triennale di Milano, il LACMA, il Textiel Museum di Tilburg e altri.

SCORE

OPERE: Le opere proposte per Fondazione Ica dal duo artistico proiettano in un immaginario ricco di ricordi e memorie del passato. La scelta della palette cromatica degli oggetti e le loro texture ci riportano a immagini intime e suggestioni famigliari che vengono spesso ricoperte dalla polvere del tempo nela nostra memoria.
Particolare importanza è la cura del dettaglio e la realizzazione a mano delle sedute.

ALLESTIMENTO: Di grande impatto è l’effetto degli oggetti artistici di Formafantasma con la pavimentazione e l’ambiente industriale decadente della Fondazione. Un perfetto effetto vintage retrò che è la prosecuzione del continuo dialogo tra design moderno e immagini del passato.

PAROLE CHIAVE: Memoria, intimità. famiglia, design

COMPLESSIVO:

Classificazione: 8 su 10.

INFO

Erika Verzutti
Notizia
10 aprile – 19 luglio 2024
A cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori

Formafantasma
La Casa Dentro
10 aprile – 19 luglio 2024
A cura di Alberto Salvadori

ICA Milano | Istituto Contemporaneo per le Arti
Via Orobia 26, 20139 Milano
www.icamilano.it

Crediti fotografici: Daniele Portanome per Fondazione Luigi Rovati (c) Giuseppe Pennone by 2024

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