Recensione: Cézanne/Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay a Palazzo Reale Milano

Apre oggi, 19 marzo, a Palazzo Reale Milano la mostra “Cézanne/Renoir. Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay”.

L’esposizione, realizzata in occasione dei 150 anni della nascita del movimento Impressionista, presenta cinquantadue capolavori che offrono uno spaccato del lavoro e delle personalità di due pittori, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, che hanno contribuito in maniera decisiva alle fortune dell’Impressionismo e che hanno influenzato le future generazioni di artisti.

I COMMENTI

“Siamo entusiasti di presentare per la prima volta – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi – una delle esposizioni più importanti di questa stagione di Palazzo Reale. Oltre a mostrare le traiettorie artistiche di questi due grandi Maestri, darà modo a visitatori e visitatrici di scoprire il percorso umano che li ha avvicinati in una sincera amicizia e stima reciproca. Grazie alla collaborazione con il Musée de l’Orangerie e con il Musée d’Orsay, Milano celebrerà il 150° anniversario dell’Impressionismo nel migliore dei modi, segnando – ne sono certo – la antologia delle esposizioni d’arte milanesi del nostro tempo”.

L’Ambasciatore di Francia, Martin Briens, racconta: “Paul Cézanne non venne mai in Italia, ma la sua opera ha, nella luce della sua Provenza, molto della luce dell’Italia che è stata di profonda ispirazione per gli artisti italiani del Novecento. Renoir invece disse, dopo il suo viaggio in Italia, di avere capito qui “che cos’è la pittura”. Mi auguro che i numerosi visitatori di questa mostra possano scoprire, o riscoprire la luce particolare di questi due pittori, sempre così potente a 150 anni di distanza”, salutando “il grande lavoro svolto dal Musée de l’Orangerie e da Skira”.

“Da tempo – afferma Catherine Castillon, CEO di Skira Arte -, il metodo di lavoro adottato da Skira Arte si è indirizzato a perseguire la qualità accademica che definisce il progetto espositivo e uno storytellig agile e di facile lettura, capace di attrarre indistintamente lo studioso o l’appassionato, il neofita o il giovane studente che si appassiona con entusiasmo ai temi più portanti della storia dell’arte di ogni tempo e ai capolavori più conosciuti dei suoi maestri. Attraverso il suo modus operandi, improntato sempre e comunque a una rigorosa severità, Skira Arte ha saputo ritagliarsi una solida credibilità sia a livello nazionale sia a quello internazionale che le ha consentito di tessere una serie di rapporti con le più prestigiose istituzioni culturali d’Italia, d’Europa e d’Oltreoceano. Non fa certo eccezione Cézanne e Renoir che coinvolge tre importanti realtà di Francia e d’Italia, come il Musée de l’Orangerie, il Musée d’Orsay di Parigi e Palazzo Reale di Milano. Il risultato è una mostra imperdibile, unica e, per certi versi, irripetibile che propone alcuni dei capolavori di due tra i maggiori esponenti dell’Impressionismo che proprio nel 2024 festeggia il 150° anniversario della sua nascita”.

“E per regalare allo spettatore – conclude Catherine Castillon – una emozione duratura dell’esperienza vissuta a Palazzo Reale, Skira Arte ha pensato a un progetto espositivo articolato in vari momenti. All’interno del percorso, una Sala Atelier che riproduce le suggestioni che si vivevano all’interno degli studi dei due maestri, porterà il visitatore a immedesimarsi in Cézanne e Renoir nell’atto di sprigionare la loro creatività e a respirare la stessa energia che ha dato forma ai loro capolavori. A questa si aggiunge un ricco public program, realizzato in collaborazione con l’Institut Français, e una serie di laboratori didattici per le scuole e le famiglie, che si terrà durante i mesi di apertura della mostra”.

“Da sempre – sottolinea Nicolò Mardegan, Direttore Relazioni Esterne di Enel – la nostra missione è dare energia, contribuendo alla crescita economica, sociale e culturale del Paese. Una vocazione che si concretizza anche attraverso il lavoro sul territorio in sinergia con le istituzioni museali ed artistiche. È quindi un onore sostenere questa iniziativa così importante che potrà avvicinare migliaia di persone alle opere di due grandi artisti”.

“Da diversi anni – ricorda Paolo Di Grazia, Vicedirettore Generale Fineco – siamo impegnati nella promozione del patrimonio culturale in Italia, un progetto che esprime una parte importante del nostro approccio alla sostenibilità. Abbiamo scelto di supportare la mostra Cezanne/Renoir non solo perché è uno degli eventi artistici più importanti dell’anno a Milano, ma soprattutto per il legame tra lo spirito di innovazione che ha guidato la ricerca artistica dei due maestri e i valori che orientano l’attività di Fineco fin dalla sua nascita”.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Il percorso espositivo segnalerà i punti d’incontro di questi due itinerari, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un’ammirazione reciproca, portando i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse condiviso per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.

Questo dialogo tra l’opera di Cézanne e quella di Renoir costituisce la naturale estensione dello scambio intrapreso dai due nell’atelier di Charles Gleyre all’inizio delle rispettive carriere. Le loro affinità elettive si manifestano già negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes e in occasione delle prime mostre impressioniste cui partecipano insieme. Nonostante il progressivo allontanamento di Cézanne dalla scena parigina, i due amici continuano a frequentarsi e, nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, Renoir sarà più volte ospite del maestro di Aix-en-Provence.

Partendo dai loro dipinti più apprezzati e conosciuti, la rassegna darà conto delle diverse traiettorie che i due autori seguirono lungo le rispettive carriere: una più rigorosa e geometrica in Cézanne, una più rotonda e armonica in Renoir.

Nonostante queste differenze, i due hanno condiviso il medesimo destino, trasformandosi, mentre erano ancora in vita, nei numi tutelari di tutti quegli artisti che nel corso del Novecento hanno continuato a sviluppare e rielaborare il frutto della loro sperimentazione.

GLI EVENTI COLLATERALI

Il programma didattico, sviluppato secondo le diverse classe di età, sarà indirizzato sia alle scuole, sia alle famiglie.

Il public program, pensato per gli adulti, in collaborazione con l’Institut Français, approfondirà le tematiche sviluppate da Cézanne e Renoir, dagli artisti loro contemporanei e dai loro successori attraverso confronti con scrittori, poeti, musicisti e politici.

SCORE

OPERE: 7,00 – Sono cinquantadue le opere in mostra che vanno dalle prime tele degli anni settanta dell’Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento, riuniti dal mercante d’arte Paul Guillaume e, dopo la sua morte, dalla moglie Domenica, tutti conservati presso la sede prestigiosa del Musée de l’Orangerie di Parigi, affiancati da una selezione di opere dei due maestri provenienti dal Musée d’Orsay di Parigi.

Tra queste alcuni dei loro migliori esiti sia che si tratti di paesaggi (Renoir, Paysage de neige, 1875; Cézanne, Arbres et maisons, 1885), o di nature morte (Renoir, Fleurs dans un vase, 1898; Pêches, 1881; Cézanne, Le Vase bleu, 1889-1890; Vase paillé, sucrier et pommes, 1890-1894), o ancora di ritratti (Renoir, Claude Renoir en clown, 1909; Cézanne, Portrait de Madame Cézanne, 1885-1895), caratterizzati in Renoir da un’atmosfera di dolcezza, di serenità e di tenerezza, mentre le figure di Cézanne sono spesso distanti e poco sorridenti, talvolta quasi astratte, o della serie delle bagnanti (Renoir, Baigneuse assise, 1914; Cézanne, Trois baigneuses, 1874-1875), dove i nudi distesi e voluttuosi di Renoir contrastano con quelli in piedi, muscolosi e virili, di Cézanne.

Al termine della mostra una sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che Renoir e Cézanne ebbero sulla successiva generazione di pittori, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso (Cézanne, Pommes et biscuits, 1880; Picasso, Grande nature morte, 1917; Renoir, Femme nue couchée, 1906; Picasso, Grand nu à la draperie, 1921-1923).
Forse un po’ una forzatura rispetto a tutto il percorso espositivo e, personalmente, l’ho trovata solo abbozzato come dialogo e superficiale.

ALLESTIMENTO: 7,50 – L’allestimento accompagna la visita dividendo a livello cromatico le opere di Renoir con quelle di Cézanne. Interessante e immersivo è il percorso di ingresso e la riproduzione dei due studi degli artisti con i giochi di luce e sfumature che ti fanno entrare a livello immaginario nel loro mondo e nella loro Parigi.

Un buon risultato soprattutto se prendiamo in considerando i limiti di spazio delle sale espositive di Palazzo Reale.

CATALOGO: 7,00 – La mostra, accompagnata da una pubblicazione Skira Arte. Il catalogo offre tutta una serie di approfondimenti e testi critici che ampliano e integrano la lettura della mostra.

COMPLESSIVO: 7,00 – Interessante e stimolante è l’idea concettuale di porre a confronto le personalità e le opere dei due pittori, evidenziando le traiettorie distinte della loro arte ma anche i tanti punti di incrocio e intersecazione. Diversi ma uguali! Purtroppo rimane un rammarico che è quello che avrebbe potuto essere questa mostra se ci fossero degli spazi più consoni per proporre delle mostre putativamente mainstream come queste.

PAROLE CHIAVE: impressionismo, natura morta, il paesaggio, il ritratto, il nudo,

EXHIBITION VIEW

INFO

CÉZANNE / RENOIR
CAPOLAVORI DAL MUSÉE DE L’ORANGERIE E DAL MUSÉE D’ORSAY
19 marzo – 30 giugno 2024
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12 – Milano

palazzorealemilano.it
mostracezannerenoir.it

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