Dialogo sulla Scena della Nuova Arte italiana alla Triennale di Milano

Nell’ambito di Triennale Estate, Triennale Milano presenta il primo di un ciclo di tre appuntamenti, a cura di Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public Program di Triennale, per fare il punto sulla scena della nuova arte italiana.

Giulia Cenci, Diego Marcon, Andrea Martinucci e Margherita Raso dialogheranno con Damiano Gullì per raccontare la loro pratica e poetica a partire da una selezione di loro opere che sarà presentata.

Triennale Estate è l’ampio palinsesto di Triennale rivolto a tutta la città di Milano per vivere la cultura insieme. Cinque mesi di programmazione nel Giardino Giancarlo De Carlo, un ricco calendario di oltre 130 eventi pomeridiani e serali rivolti a un pubblico ampio e trasversale: incontri, lecture, festival, proiezioni, spettacoli, concerti, DJ set, performance, laboratori per bambini e tante altre attività, che spaziano dal design all’architettura, dall’arte contemporanea alla performing art, dalla fotografia alla musica fino a temi e contenuti di Unknown Unknowns, 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano.

Andrea Martinucci
Andrea Martinucci (Roma, 1991) vive e lavora tra Roma e Milano. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in spazi quali: Institut Français, Milano; IIC Los Angeles; Mattatoio, Roma; Palazzo Reale, Milano; Tang Contemporary Art, Hong Kong; FuturDome, Milano; Palazzo delle Esposizioni, Roma; VUNU Gallery, Kosice; ZETA Contemporary Art Center, Tirana; Museo d’ArteContemporanea Villa Croce, Genova; Museo dell’Arte e dell’Archeologia della Maremma, Grosseto; Renata Fabbri Arte Contemporanea, Milano. Nel 2020 è tra i vincitori di Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere (MAECI- DGSP/MiC-DGCC), con l’opera Turbomondi (Melodia), una video installazione destinata alla collezione pubblica dell’Istituto Centrale per la Grafica, Roma. Ha preso parte a diversi progetti come Fenomeno Pasquarosa, La Fondazione- Fondazione Nicola Del Roscio, Roma; MANIFesta-Iniziative di II, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Spazi Festival, Fabbrica del Vapore, Milano; Tech Gleba, Una Vetrina, Roma.

Diego Marcon
Diego Marcon (Busto Arsizio, 1985) è un artista visivo che lavora principalmente con l’immagine in movimento. Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali e collettive in istituzioni fra cui Biennale d’Arte 2022, Venezia; Fondazione Prada, Milano; Depot Boijmans Van Beuningen, Rotterdam; Museo MADRE, Napoli; MAXXI, Roma; Institute of Conteporary Arts/LASALLE, Singapore; Triennale Milano, Milano; Milano; Matadero, Madrid; Fondation d’entreprise Ricard, Parigi; Artspace, Auckland; GAMeC, Bergamo, e Museion, Bolzano. I suoi film sono stati presentati in importanti festival cinematografici, come Quinzaine des réalisateurs, Festival di Cannes, Cannes; International Rotterdam Film Festival, Rotterdam; Viennale, Vienna; Festival du nouveau cinéma, Montreal; BFI, Londra; Cinéma du Réel, Parigi, e Indie Lisboa, Lisbona.

Giulia Cenci
Giulia Cenci (Cortona, 1988) si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna (2007-2012), ha ricevuto un Master in Fine Arts alla St. Joost Academy, Den Bosch-Breda, (2013-2015) e preso parte alla residenza de Ateliers, Amsterdam, NL (2015-2017). Vive e lavora tra Amsterdam e Cortona. Le mostre personali includono: backland, Galeria Fons Welters, Amsterdam; tallone di Ferro, Museo Novecento, Firenze; Giulia Cenci, MUDAM, Luxembourg; fango, SpazioA, Pistoia; Da lontano era un’isola, Kunst Merano Arte, Merano; ground-ground, SpazioA, Pistoia; a traves, Carreras Mugica (Hall), Bilbao; Mai, Tile Project Space, Milano. Tra le mostre collettive: Metabolic rift, Karftwerk Berlin, Berlin Atonal, Berlino; Panorama, Procida; Nulla è perduto, GAMeC, Bergamo; Prima che il gallo canti. Works from Sandretto Re Rebaudengo Collection, Palazzo Re Rabaudengo, Guarene; METAMORPHOSIS, Villa Olmo, Como, in collaborazione con Fondazione Bortolaso Totaro Sponga; MAXXI BVLGARI PRIZE 2020, MAXXI, Roma; Shapeshifters, Konstmuseum, Malmo; Metallo Urlante, Campoli Presti, Paris; 15th Lyon Biennale / Jeune creation internationale, Institute of Contemporary Art, Villeurbanne/Rhone-Alpes; Comrades of time, Hardspace, Basel; FutuRuins, Palazzo Fortuny, Venezia; That’s IT !, MAMBO, Bologna; IT; Hybrids, Lustwarande, Platform for Contemporary Sculpture, park DeOude Warande, Tilburg; Sessile, Clifford Gallery, Colgate University, Hamilton New York; The Lasting, GNAM, Roma; Giulia Cenci è stata vincitrice del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 ed è stata finalista del MAXXI BVLGARI PRIZE 2020.I suoi lavori fanno parte delle collezioni di Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Mudam, Lussemburgo; MAXXI, Roma; Frac Bretagne, Rennes, tra gli altri.

Margherita Raso
Margherita Raso vive e lavora tra Basilea e Milano, si è laureata presso l’Accademia di Brera a Milano e attualmente frequenta la Die Institut Kunst FHNW a Basilea. Le sue mostre personali includono: Casting The Tempo, Abbazia di Santa Maria di Lucedio, Vercelli (2021); Canal, Bible, New York (2018); Piercing, Fanta-MLN, Milano (2017). Le sue opere sono state esposte presso: PART, Rimini (2022); Little, Berna (2022); Solutions!, Milano (2022); CFA, Milano (2021); Museo Novecento, Firenze (2021); Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2021); MACRO, Roma (2021); Villa Olmo, Como (2021); Fanta-MLN, Milano (2020); WPN-NYC, New York (2019); WallRiss, Friburgo (2019); MAMbo, Bologna(2018); Armada, Milano (2016); Komplot, Bruxelles (2015). A settembre 2022 si terrà la sua mostra personale presso Magazzino, New York.

INFO

Triennale Estate
29 giugno 2022, ore 18.30
Tonight We Are Young
Nuova arte italiana
Triennale Milano

HESTETIKA ART Next Generation

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