I vincitori di Arte Laguna Prize

Sono stati annunciati i vincitori della 16ᵃ e 17ᵃ edizione di Arte Laguna Prize.

La vincitrice della 16ᵃ edizione è Anna Drozd-Tutaj (Polonia) con l’opera The power of the Element della categoria “Scultura e installazione”, un raro esempio di opera d’arte che utilizza centrini realizzati a uncinetto per creare una composizione contemporanea e spettacolare che, nonostante la sua monumentalità, conserva un carattere effimero. Si legge nella motivazione della giuria:

La giuria ha selezionato l’installazione site-specific dell’artista polacca Anna Drosz-Tutaj per la sua linearità e la pulizia esecutiva. È un ordigno visivo che, attraverso l’assemblaggio di centrini colorati, evoca il potere degli elementi e della memoria che compatta il nostro essere emozionale e logico. Stabilità e dinamismo, originario ed originale, operano come “conspiratio oppositorum” in perfetta armonia.»

Il vincitore della 17ᵃ edizione è Ohau Chen (Taiwan) con l’opera Back to Glory: Make __Grest Again sempre della categoria “Scultura e installazione”. Ohau utilizza la video-installazione per proporre un futuro ipotetico attraverso l’utilizzo di comuni materiali di propaganda politica. L’artista invita il pubblico a esprimere il proprio voto su un’immaginaria proposta di militarizzazione della popolazione anziana come risposta al progressivo invecchiamento della società.

Il lavoro presenta un futuro distopico in cui gli anziani sono persuasi a servire l’esercito nazionale in preparazione di una guerra imminente – si legge nella motivazione della giuria. Sebbene ipotetica, questa condizione parla della realtà presente e del terrore di un conflitto che incombe indiscriminatamente su di noi. Il dilemma è chiaro: Chi sacrificare? Giovani o anziani? L’artista invita il pubblico a votare. Il cinismo dell’opera esaspera la posizione critica dell’artista su questioni quali il biopotere e la tanatocrazia in una nostra contemporanea sempre più tecnocraticizzata. In che modo il corpo umano è disumanizzato e strumentalizzato? Quali processi decisionali e strutture governative sono in gioco? Fallimentare è stata la promessa di una democrazia binaria, perché quest’ultima ha continuato a funzionare presentando l’illusione di una libera scelta. La giura è stata colpita dalla sapiente commistione di vari media e dall’approccio interdisciplinare al lavoro. Il senso dell’umorismo e il linguaggio visivo unici dell’artista, così come l’aver reinventato l’estetica e la sensibilità della propaganda, hanno ulteriormente convinto ad abbracciare il suo invito a una riflessione sulla condizione odierna.»

Ohau Chen (Taiwan) con l’opera Back to Glory: Make __Grest Again

La giuria ha ritenuto di conferire anche due menzioni d’onore, una per ogni edizione: per la 16ᵃ se la aggiudica Kailum Graves con l’opera fotografica The Otherness of Self, per la 17ᵃ Chih Chiu con la performance Self Service Barbershop.

Le opere di Anna Drozd Tutaj e di Ohau Chen sono esposte fino al 16 aprile 2023 nello straordinario spazio dell’Arsenale Nord di Venezia insieme a quelle degli altri finalisti dell’Arte Laguna Prize, per un totale di 240 opere provenienti da oltre 50 Paesi del mondo.

I PREMI SPECIALI

Assegnati anche i numerosi Premi Speciali che prevedono la produzione di opere, residenze in tutto il mondo, la possibilità di esporre in importanti gallerie e festival italiani e internazionali, collaborazioni con aziende e premi in denaro confermando Arte Laguna Prize tra i concorsi di arte contemporanea più ricco di opportunità per gli artisti.

I vincitori dei Premi Speciali della 16ᵃ edizione sono:
Residenze artistiche:
Espronceda, Barcellona: Larisse Hall
KW Institute, Berlino: Khalil Charif
Ru Residency Unlimited, New York: Shirin Gunny, Quatre-Bornes, Mauritius,
Art Residency Galliani, Reggio Emilia: Eleonora Monguzzi
Fonderia Artistica Versiliese, Lucca: Federica Zianni
Villa Roberti, Brugine: Serena Bellini
Villa San Liberale, Feltre: Jingyun Wang
Villa Rechsteiner, Oderzo: Luisa Turuani
Artist in gallery:
Cris Contini Gallery, Londra: Jens Hesse
Sostenibilità e Arte:
Natura Sì, Treviso: Marina Gasparini
Business for Art:
Bios Line, Padova: Vittorio Mandelli
Festival ed esposizioni:
Art Nova 100, Cina: Cinzia Campolese, Emanuele Dainotti, Elise Guillaume, Samantha Heydt, Hung Yu Hao, Kiki Kouniari, Henrik Langsdorf, Angelo Morandini, Mara Palena.

I vincitori dei Premi speciali della 17ᵃ edizione sono:
Residenze artistiche:
Bigci, Bilpin, Australia: Amalia Foka
Fabrica, Treviso: Jihyun Park
Farm Cultural Park, Favara: Mosa One e Toma Gerzha
Fonderia Artistica Versiliese, Lucca: Gaby Jonna
Espronceda, Barcellona: Gilles Dusabe
Emerging Artist Award: Anya Heymans, Hasan Kurd, Qian Wu
Business for Art:
Planium, Milano: Donatella Nobilio
Generali Valore Cultura, Venezia: Wu Siou Ming
Roberto Cipresso, Siena: Vittorio Mandelli
Informatic All, Padova, Treviso: Tiziana Menichelli – Sette21
Venpa S.P.A., Venezia: Karen Ghostlaw, Henrique EDMX Montanari
Artist in Gallery:
Cris Contini Gallery, Londra: Cristián Meza
Sostenibilità e Arte:
Ars, Treviso: Daniel Espinosa, Silvia Canton (menzione speciale)
Festival ed esposizioni:
Art Nova 100, Cina: Ronald Anzenberger, Bordage Tanguy, Andrea K. Schlehwein, Gabrielle Lansner, Ryan Andrew Lee, Jialiang Liu, Elena Mocchetti, KHU, Andy Storchenegger, Songkai Zhou
BJCEM Mediterranea 20 – Biennale Giovani Artisti: Davide Ronco
Special Mention, Sanith Pharma: Giorgia Maria Sbaraglia

LE GIURIE

16° edizione: Kobi Ben-Meir – Capo curatore dell’Haifa Museum of Art (Israele); Louise Fedotov-Clements – Direttrice artistica di Quad e direttrice di Format International Photography Festival (Regno Unito); Pasquale Lettieri – Curatore, critico, storico, accademico e giornalista (Italia); Alka Pande – Consulente per le arti e curatore, Visual Arts Gallery, India Habitat Center a Nuova Delhi (India); Danilo Premoli – Architetto, designer, artista (Italia); Alisa Prudnikova – Fondatrice e direttrice artistica della Biennale Industriale degli Urali (Russia).

17° edizione: Mohamed Benhadj – Curatore e fondatore di Altiba9 (Nord Africa e Spagna); Raphael Chikukwa – Direttore esecutivo della Galleria Nazionale dello Zimbabwe; Giulia Colletti – Curatrice dei contenuti digitali e consulente alle attività collaterali presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino (Italia); Paul Di Felice – Curatore, critico e storico dell’arte (Lussemburgo); Chloe Hodge – Project manager alla Tate Britain, curatrice e produttrice (Regno Unito); Dick Spierenburg – Designer e direttore creativo di IMM – fiera internazionale del mobile di Cologne (Olanda); Xiaoyu Weng – Curatrice e responsabile di arte moderna e contemporanea per l’Art Gallery dell’Ontario (Stati Uniti e Canada).

INFO

Arte Laguna Prize
Venezia, Nappe dell’Arsenale Nord, fermata del vaporetto Bacini/Arsenale Nord
Fino al 16 aprile 2023
https://artelagunaprize.com/it/mostra-22-23/

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