Fino al 21 maggio 2023, il Museo Diocesano di Brescia ospita la mostra Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo.
Attraverso dieci opere, la rassegna analizza, nella sua interezza, la limitata produzione di opere di carattere religioso realizzate da Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto (Milano, 1698-1767), durante il soggiorno in provincia di Brescia, tra la val Camonica e la val Sabbia, cui si affiancano due lavori eseguiti a Rivergaro in provincia di Piacenza โ Madonna col Bambino e i santi Lucia e Biagio โ e a Crema per la chiesa di San Giacomo maggiore (San Valentino risana unโinferma).
Questโattivitร di Ceruti, considerata unโappendice rispetto a quella di ritrattista e di pittore di genere, nella quale ha cercato di fondere la sua vena naturalistica con la componente piรน convenzionale imposta inevitabilmente dai soggetti, รจ stata oggetto in questi ultimi decenni di progressivi studi critici che ne hanno sempre piรน circoscritto ampiezza e limiti oggettivi.
โNellโoccasione in cui Brescia รจ, con Bergamo, Capitale Italiana della Cultura, afferma Nicoletta Bontempi, Presidente del Museo Diocesano di Brescia, il Museo diocesano ha voluto dedicare a Giacomo Ceruti, grazie allโintuizione del Dottor Angelo Loda, il posto centrale fra tutte le attivitร culturali e artistiche della propria programmazione, in dialogo con gli artisti del suo tempo, dal Ricci a Paglia, con Celesti, Cifrondi, Pittoni e Zoboli, fino al Tiepoloโ.
โUn anno dunque, il 2023, prosegue Mauro Salvatore, Direttore del Museo Diocesano di Brescia, in cui Giacomo Ceruti viene ulteriormente riscoperto e giustamente celebrato. Il Museo diocesano vuole sottolinearne con questa mostra la propensione alla ricerca del โsacroโ, esponendo tele fino a questo momento considerate quasi secondarie e che invece pongono il maestro fra i capiscuola anche di questโarte, dove la ricerca del senso della vita si sposa magistralmente con la raffinatezza pittoricaโ.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso espositivo รจ introdotto da trenta dipinti sacri dei principali artisti attivi nel territorio bresciano e bergamasco nei primi anni del Settecento, tra cui Sebastiano Ricci, Giovambattista Tiepolo, Andrea Celesti, Antonio Cifrondi, Francesco Paglia e si arricchisce con quelli di autori operanti tra gli anni Venti e gli anni Quaranta, quali Giuseppe Tortelli, Antonio e Angelo Paglia, Francesco Monti, che testimoniano la vitalitร del panorama artistico locale e di una committenza aperta ai migliori artisti del periodo.
Per completare la ricognizione sulla produzione sacra del Pitocchetto, la mostra si estende a Gandino (BG) dove, nella basilica, si conserva una serie quasi unica di testimonianze dellโarte cerutiana.
Accompagna la mostra un catalogo Edizioni Compagnia della Stampa.
Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo, inserita nel palinsesto Ceruti 2023 nellโanno di Brescia Bergamo Capitale italiana della Cultura, completa idealmente la rassegna dedicata al maestro settecentesco, dal titolo Miseria & Nobiltร , in programma dal 14 febbraio al 28 maggio 2023, al Museo di Santa Giulia a Brescia.
Il percorso si arricchisce con lโesposizione PerDiana! Giacomo Ceruti, capolavori tra Lombardia e Veneto, in programma dal 7 maggio al 30 luglio, al MarteS Museo dโArte Sorlini a Calvagese della Riviera (BS), dove si approfondirร la conoscenza delle tre opere di Ceruti presenti in collezione Sorlini โ La vecchia contadina, Il bravo e Diana e le ninfe sorprese da Atteone โ testimoni della produzione bresciana e della fase matura milanese, messe in dialogo e confronto con lโarte veneta presente in museo e con importanti prestiti da prestigiosi istituti culturali e collezioni private.
INFO
CERUTI SACRO E LA PITTURA A BRESCIA TRA RICCI E TIEPOLO
Brescia, Museo Diocesano (via Gasparo da Salรฒ, 13)
Fino al 21 maggio 2023