È online il bando per la Biennale LeArtiPossibili, che quest’anno raggiunge la sua quarta edizione.
Il progetto, nato da un’idea di Francesca Bagnoli e Cristina Ghiglia, sviluppatosi poi in associazione di promozione sociale con la collaborazione di Fiorenza Giuriani, intende convogliare in un’unica esposizione opere provenienti da contesti differenti, per affermare il principio che l’arte non ha barriere ed è un potente strumento di espressione e di comunicazione tra persone di diversa formazione e sensibilità artistica e con ruoli sociali diversi.
Il bando è aperto infatti ad artisti, artigiani, arteterapeuti, educatori e gruppi provenienti da strutture di cura, accoglienza e riabilitazione, da istituti scolastici e gruppi di libera aggregazione, secondo una modalità innovativa di affrancamento sia da giudizi di valore che da pregiudizi formativi. Si scopre così la grande ricchezza dell’imprevisto, del non ancora sperimentato, frequente spesso nell’approccio artistico libero e amatoriale, che, andando a collocarsi accanto a quello artistico più strutturato, può costituire un orizzonte di crescita esperienziale per tutti.
Particolarità de LeArtiPossibili è l’individuare, per ogni edizione, un materiale diverso che costituisce il filo conduttore della ricerca artistica. La scelta di quest’anno cade sulla LANA, materia calda e avvolgente, che, come cita il bando, “ci riporta emotivamente alle sensazioni di un caldo abbraccio, di morbidezza, di calore, di antiche memorie”. Intorno ruotano i concetti di protezione, accoglienza, affetto, a cui si lega, grazie anche all’immaginario mitologico del Vello d’oro, l’idea di cura e guarigione da ogni male. In un anno che vede finalmente la possibile uscita dal tunnel della pandemia, che ci tiene distanti e impauriti da troppo tempo, il lavoro sulla lana vuole fungere da catalizzatore di nuove energie positive che possano guidarci verso un approccio collettivo e condiviso dell’esperienza artistica.
La lana, elemento naturale, rinnovabile, idrofilo e resistente, è lavorabile in diverse modalità (filata, cardata, pettinata, intrecciata, infeltrita, raggomitolata), e si può usare spessa o fina, grezza o tinta. Una delle richieste espresse nel bando riguarda la tonalità della lana impiegata, che dovrà essere compresa nella scala che va dal bianco al nero, estremi inclusi. Un’altra indicazione, volta a dare omogeneità al risultato finale e a valorizzare le differenze di tecnica ed espressione individuale, riguarda le dimensioni, che dovranno essere di massimo 50×60 cm per le opere bidimensionali e 25x25x25 cm per quelle tridimensionali. Nel caso di partecipazione collettiva, le dimensioni salgono a 70×80 cm per le opere bidimensionali e 40x40x40 per quelle a tre dimensioni.
LA SCADENZA
Il bando scade il 30 maggio 2022 e prevede un contributo di 25 euro a partecipante o gruppo. L’esposizione avrà luogo presso lo spazio espositivo Stecca 3.0 in via G. De Castillia 26, Milano, da mercoledì 2 a domenica 6 novembre 2022. Eventuali modifiche su luogo e periodo di esposizione saranno comunicate tempestivamente.
Per prendere visione del bando completo e per maggiori informazioni, consultare il sito www.leartipossibili.it
INFO
BIENNALE LEARTIPOSSIBILI 2022
Quarta edizione: LANA – dal bianco al nero
Chiusura bando: 30 maggio 2022
Esposizione: 2–6 novembre 2022 | Stecca 3.0, Milano
LeArtiPossibili
Associazione di Promozione Sociale
www.leartipossibili.it