La galleria Maiocchi15 inaugura giovedì 30 settembre, dalle ore 19 in via Maiocchi 15 a Milano, la mostra “Madrasat Milano”, esposizione personale delle opere dell’artista Ali Hassoun.
Le opere di Ali Hassoun sono un compendio di varie culture, dalla cui fusione ne emerge una nuova più ricca. Alla propria nazionalità libanese aggiunge quella italiana, arricchendo così la propria esperienza individuale.
Il linguaggio figurativo di Ali, dalle solide fondamenta pittoriche, è immediato e diretto, ci permette di rimanere all’esterno, osservandolo criticamente, o viceversa di sentirlo emotivamente.
L’artista si fa interprete di culture diverse ma confrontabili, che convivono nello spazio perfettamente orchestrato delle sue tele coloratissime. I personaggi dell’Islam o dell’Africa che l’artista sceglie per le sue composizioni, soprattutto donne, sono ritratti in pose spontanee, e con eccezionale profondità si indagano i loro sguardi, alcuni più meditativi, altri più ridenti e ironici.
Tutti sono catturati in un gioco di citazioni colte e di rimandi indiretti tra figura e sfondo. Per Ali Hassoun, l’arte è inevitabilmente un territorio di confine dove s’incontrano due diverse culture, quella tradizionale e spirituale dell’Islam e quella dinamica ed evolutiva dell’Occidente.
“In questo incontro, Est e Ovest, Nord e Sud sono coordinate solo apparentemente geografiche. Piuttosto assumono il significato di luoghi topici della mente, direzioni spirituali che si passano il testimone, – dice nel testo Ivan Quaroni – L’iconografia di Ali Hassoun è costruita rubando all’odierna cultura visiva le immagini di un’umanità variegata, intenta alle umili occupazioni di un quotidiano non ancora brutalizzato dai segni dell’era tecnologica, Ali “copia e incolla” metaforicamente sulla tela le fotografie di personaggi trafugati tra le pagine di un libro o di una rivista. Nel contesto italiano, quella di Ali Hassoun è, invece, una pittura che recupera la Bella Maniera di vasariana memoria, la compiuta perfezione della grande lezione rinascimentale: una pittura senza mediazione, senza alibi e senza trucchi.”
I personaggi che animano i suoi lavori sono pastori arabi, studenti delle scuole coraniche, cabalisti, vecchi saggi e donne africane vestite con tessuti dai colori sgargianti che si muovono in uno scenario in cui il paesaggio è sostituito da un fondale artefatto, citazione di celebri capolavori della Storia dell’Arte, dal Michelangelo della Sistina al Picasso di Guernica, dai pittori senesi del Trecento –Simone Martini e i Lorenzetti – fino a Capogrossi.
INFO
“Madrasat Milano” Ali Hassoun Periodo espositivo: dal 30 settembre al 30 ottobre 2021 Orario: dal lunedì al sabato (9.30 – 13 e 14.30 – 19.30) Ingresso libero Galleria MAIOCCHI15 via Maiocchi 15, 20129 – Milano |