Villa Panza_Un Altro Sguardo_Foto Lorenzo Pennati_2025_(C) FAI

Un altro sguardo: la Collezione Gemma Testa in dialogo con Villa Panza

A Villa e Collezione Panza, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS inaugura Un altro sguardo. Opere dalla Collezione Gemma Testa, primo capitolo di un nuovo ciclo espositivo interamente dedicato al collezionismo privato come atto culturale e lente sul contemporaneo.

Visitabile fino al 12 ottobre 2025, la mostra propone un dialogo serrato – e talvolta sorprendente – con l’eredità spirituale e visionaria di Giuseppe Panza di Biumo.

© Villa Panza. Un Altro Sguardo. Foto di Lorenzo Pennati, 2025 © FAI

Lontano dalla rarefazione luminosa del minimalismo americano caro a Panza, l’universo di Gemma De Angelis Testa si mostra più viscerale e carnale, attraversato da urgenze biografiche e tensioni civili. La sua raccolta, frutto di oltre trent’anni di ricerca, si compone di opere che indagano l’identità, il corpo, la memoria, la politica e la pittura stessa come linguaggio e riflessione. Trentanove i lavori esposti, con nomi che attraversano le geografie e le generazioni dell’arte contemporanea: da Cy Twombly ad Ai Weiwei, da Marina Abramović a Francesco Vezzoli, da Cecily Brown a Bill Viola, passando per artisti come Shirin Neshat, Andres Serrano, William Kentridge e molti altri.

Le sezioni

Curata da Gabriella Belli con Gemma De Angelis Testa e Marta Spanevello, l’esposizione si articola in undici sezioni tematiche che tracciano un percorso denso e stratificato. Dai segni pittorici primigeni ai linguaggi concettuali, dalla denuncia alla reinvenzione simbolica, ogni sala è un frammento di un’autobiografia intellettuale, specchio fedele della visione della collezionista e fondatrice di ACACIA, associazione da anni attiva nella promozione dell’arte italiana contemporanea.

Nel confronto – talvolta contrasto – tra la collezione Panza e quella Testa, la mostra non cerca una sintesi ma lascia emergere differenze e sintonie, mostrando il collezionismo come gesto irriducibilmente soggettivo, ma anche come pratica critica e testimonianza del proprio tempo. Un’operazione curatoriale che non celebra soltanto l’atto del collezionare, ma invita a considerarlo come esercizio di responsabilità culturale e strumento per comprendere il presente.

Il percorso si chiude con opere che affrontano il sublime e l’altrove – da Grazia Toderi a Thomas Ruff – e si estende anche al parco della villa, dove un intervento di Peter Fischli & David Weiss invita a ripensare il rapporto tra arte, paesaggio e percezione. A corredo della mostra, un catalogo bilingue con saggi critici di Belli, Spanevello, Testa e Elisabetta Barisoni, a restituire la complessità di questo nuovo “sguardo” sulla contemporaneità.

Info

Un altro sguardo.
Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa
a cura di Gabriella Belli, Gemma De Angelis Testa e Marta Spanevello
dall’11 aprile al 12 ottobre 2025
Villa e Collezione Panza
Varese

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