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PERCHE’ DIRLO: una riflessione visiva e attiva sul cambiamento climatico. La performance a Milano

Perché Dirlo è il titolo della nuova Performance organizzata e realizzata dall’Associazione Culturale Jam Factory di Seregno che si è svolta, ieri 29 settembre 2024, in Piazza Duca d’Aosta a Milano.

La Performance era inserita nel programma della Green Week 2024, è promossa e patrocinata dal Comune di Milano.

La performance è una riflessione visiva e attiva sul cambiamento climatico, per denunciare ed educare a una convivenza proficua fra uomo e natura. Ognuno di noi ha la responsabilità di fare il possibile per migliorare il mondo.

Scrive Marco De Crescenzo, curatore della rivista Hestetika che da tempo segue e cura le iniziative dell’Associazione Culturale Jam Factory:

Ambiente, diversità da valorizzare, diritti umani, natura, sostenibilità. Il mondo deve essere rispettato in ogni sua forma e l’artista ha questa grande potenzialità, quella della sua arte che diventa un incredibile e potentissimo strumento di riflessione e sensibilizzazione.
C’è sempre una speranza per il mondo, finché ci sarà l’arte e la bellezza contenuta in essa ci sarà una speranza per creare un mondo migliore e non perché lo profetizza l’algoritmo matematico dell’intelligenza artificiale o della maga de luna park ma perché siano noi a dirlo!
Mai come adesso è importate dire, manifestare, comunicare ed agire. È necessario, indispensabile.
Bisogna pensarlo e soprattutto dirlo! C’è sempre una possibilità per il mondo, finché ci sarà l’arte e la bellezza contenuta in essa ci sarà una speranza per rendere il nostro pianeta un luogo migliore.
C’è ancora una speranza per il mondo?
O meglio, ci sarà un futuro per il nostro mondo?
Ho formulato questa domanda a uno dei tanti programmi di intelligenza artificiale.
Quasi come sperassi di avere una risposta da un oracolo digitale. La risposta perfetta, quasi politica, dorotea.
Ma purtroppo non esiste solo una semplice risposta. Non c’è mai stata nella storia e mai ci sarà. Tanto nulla cambia, è già tutto deciso, predeterminato, populistico.
Tuttavia, è importante agire con urgenza. Le sfide ambientali che affrontiamo richiedono azioni immediate e significative. È necessario adottare politiche e pratiche sostenibili a livello individuale, comunitario, nazionale e globale. Ognuno di noi può fare la propria parte nel ridurre l’impatto ambientale attraverso scelte consapevoli e responsabili.
Allora PERCHE’ DIRLO? Perché esprimere la propria idea, perché prendere una posizione?”

Marco De Crescenzo

Proprio da questa provocazione nasce l’idea concettuale della performance.
Perché è importante dirlo, una affermazione e non una domanda e dirlo attraverso l’arte!
Ognuno di noi ha la responsabilità di fare il possibile per migliorare il mondo e l’artista per farlo ha la sua arte, la sua sensibilità creatività e le sue idee.

GLI ARTISTI

MUSICA
Le Djembe d’Amour

FOTO E VIDEO
Marcello Francone e Giorgia Cereda

GLI ARTISTI PERFORMERS:
Carlotta Baccaglini, Rita Bagnoli, Giorgia Bonacina, Chiara Di Salvo, Marcello, Simona Galbiati, Antonella Gerbi, Valeria Ghion, Paolo Matteucci, Rosalba Minniti, Ares Minotti, Augusto Minotti, Manuela Ranaldi, Vittoria Savoca, Gabriele Sinigaglia, Elisabetta Urso.

L’ASSOCIAZIONE
Jam Factory è presente come collettivo artistico sul territorio da diversi anni ed è in origine il nome che si sono dati un gruppo di giovani artiste che hanno collaborato e condiviso lo studio insieme dal 2003 mentre ancora frequentavano l’accademia di Belle Arti di Brera.
La situazione negli anni è cambiata fino a consolidarsi nelle persone di Antonella Gerbi, del gruppo originale e Presidente dell’Associazione, Giovanna Camera Maga, fotografa e scultrice e Gigi Renga, che purtroppo ci ha lasciato ma è ancora presente con le sue opere e con il lavoro organizzativo di sua moglie Elisabetta Urso, nel direttivo di Jam
Factory. Il filo conduttore degli artisti del gruppo è la continua sperimentazione e la ricerca sia estetica che concettuale, volta a manifestare la propria libertà di pensiero, favorendo in tal modo le scelte di democrazia, solidarietà e difesa delle libertà civili individuali e collettive.
L’esigenza di creare un’associazione, raggruppando e favorendo l’incontro delle diverse personalità, nasce dall’idea che l’attività artistica deve essere continuamente nutrita e vive e prospera dove è possibile favorire l’incontro, lo scambio e la partecipazione, sia di chi già opera in campo artistico, che di chi intende approcciare, sperimentare e
accrescere il proprio patrimonio culturale e umano.
L’associazione, senza scopo di lucro, vuole infatti contribuire allo sviluppo culturale e civile dei cittadini, alla diffusione della cultura attraverso l’organizzazione di eventi, laboratori, workshop e incontri, attraverso la collaborazione con gli Enti Pubblici, privati e associativi. L’associazione ha realizzato esposizioni e laboratori d’incisione aperti per adulti e bambini per il centenario di Luca Crippa, con il Patrocinio del Comune e dell’Accademia di belle Arti di Brera; Arte Musica e Parole per la Legalità, in collaborazione con la Rete per la Legalità e con l’AssociazioneLibera; due Simposi di scultura su legno sulla condizione femminile a San Fermo della Battaglia dedicati a Gigi Renga; Caino Chi, performance ed esposizione di arte contemporanea in Sala Civica Mariani a Seregno, inserita all’interno degli eventi legati a Ville Aperte; Se Potessimo scrivere la Parola Fine e Scomparse, performance per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne; mostra fotografica di Shamsia Hassani in collaborazione con Emergency. Nel 2023 aa indetto il
premio Pratiche di Libertà, patrocinato dal Comune di Seregno per i giovani fotografi, per portare a riflettere su cosa oggi ci permette di fare il 25 Aprile.
L’associazione ha inoltre presentato il progetto Andar per Arte, un parco di sculture percorribile e a cielo aperto sulla tematica del Rispetto in tutte le sue valenze per la città di Seregno e il progetto Casa delle Arti, uno spazio fisico dedicato allo sviluppo artistico e culturale al servizio della cittadinanza.

LA PERFORMANCE


HESTETIKA ART Next Generation

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