Luisa Rabbia, Loss, 2022, pastelli a cera su acrilico su carta, 114x157 cm. Courtesy l’artista e Peter Blum Gallery, New York. Foto Dario Lasagni.

Luisa Rabbia “Broken In Nine Pieces” al The Drawing Hall di Grassobbio (BG)

Luisa Rabbia inaugura a The Drawing Hall una personale a cura di Veronica Santi, intitolata The Inferno, Broken in Nine Pieces dal 9 settembre al 1 ottobre 2022.

Alla base del progetto espositivo, come di prassi per questo spazio di ricerca, emerge il concetto di disegno come fondamento della produzione dell’artista.

In questa occasione, Luisa Rabbia, che dal 2000 vive a New York, torna in Italia con una mostra personale composta da un ciclo di opere realizzate appositamente per The Drawing Hall.
La serie The Inferno, Broken in Nine Pieces si compone infatti di nove disegni inediti di grandi dimensioni
che, in seguito a questa anteprima, verranno mostrati a febbraio negli spazi della Peter Blum Gallery di New York, con cui Luisa Rabbia espone dal 2011.

Il progetto come sempre è accompagnato da un documentario prodotto da Yanzi srl in cui il regista Marco Marcassoli evidenzia come il disegno sia il mezzo privilegiato nella ricerca di Luisa Rabbia.

Infine, per completare il progetto, il Quaderno n.4 presenta un testo della curatrice Veronica Santi
che analizza la pratica del disegno di Luisa Rabbia ripercorrendo il suo lavoro attraverso una selezione di opere che mettono in luce alcuni momenti cruciali della sua carriera e di questo ciclo di disegni inediti in particolare.

Il disegno per Luisa Rabbia non è progettazione o substrato preparatorio, ma forma pura, di pensiero e di azione, che invade tutte le tecniche e le superfici utilizzate, sia bidimensionali sia tridimensionali. Dalla pietra alla ceramica, dalla tela alla carta, il disegno riesce quindi a plasmarsi su materiali differenti, restituendo ogni volta la complessità della sua pratica artista.

IL PROGETTO

The Inferno, Broken in Nine Pieces, consiste in una serie di nove disegni realizzati con il pastello a cera il cui tema è l’Inferno, o meglio, nove aspetti psicologici-esistenziali di una condizione infernale.

Lasciandosi liberamente ispirare da La Voragine Infernale, uno dei cento “Disegni per la divina commedia” commissionati a Sandro Botticelli tra il 1480 e il 1495 da Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, Luisa Rabbia affronta il tema ancestrale del “male”, trasformando i gironi danteschi in casse toraciche all’interno delle quali risuonano gli argomenti più critici della nostra storia contingente, come l’ingiustizia sociale, la guerra, l’aborto, l’ansia o l’impossibilità di agire.

La distanza da una visione piramidale e religiosa del mondo emerge già nell’approccio astratto della
mano di Luisa Rabbia, dove il colore puro del pastello a cera, steso o raschiato, ci parla con un alfabeto empatico-emotivo piuttosto che mentale-descrittivo.

Non si tratta dunque della rappresentazione di nove ambienti ricchi di metafore punitive, all’interno
dei quali un narratore privilegiato guarda le colpe di peccatori lontani, ma di nove stati d’animo
inseparabili dalla nostra esperienza terrena: Luisa Rabbia ci porta nel terreno della condivisione, nelle viscere della sofferenza profonda che è dentro di noi, che abbiamo attraversato o che potremmo attraversare lungo il cammino della nostra vita.

The Drawing Hall si riconferma, dopo le recenti personali di Andrea Mastrovito, Stefano Arienti e Gian Maria Tosatti, come uno spazio di ricerca innovativo e necessario in cui artisti e curatori si confrontano sui temi del disegno e delle sue molteplici manifestazioni, sia nel momento progettuale e propedeutico per la realizzazione dell’opera, sia nel suo essere opera d’arte.

L’ARTISTA

Luisa Rabbia, nata a Pinerolo (TO), vive e lavora a New York. Ha studiato presso il Liceo Artistico Primo e L’Accademia di Belle Arti di Torino. È stata Visiting Professor in Disegno all’Università di Harvard, Cambridge, nell’anno accademico 2013/14. Fra i premi ha ricevuto il Pollock-Krasner Foundation Grant nel 2022 e il NYSCA/NYFAArtist Fellowship in Painting nel 2018. Tra le sue mostre museali personali: Collezione Maramotti, Reggio Emilia; Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, MA; Fundación PROA, Buenos Aires, Argentina; Fondazione Querini Stampalia, Venezia; Fondazione Merz, Torino.
Tra le mostre collettive: Magazzino Italian Art Foundation, Cold Spring, NY; Manifesta 12, Palazzo
Drago, Palermo; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Biennale del Disegno, Museo della Città, Rimini;
Lismore Castle, Waterford, Ireland; Shirley Fiterman Art Center, New York, NY; Maison Particulière,
Brussels, Belgium; Carpenter Center for the Visual Arts, Harvard University, Cambridge, MA; Museo del
Novecento, Milano; MAXXI, Roma; Shanghai Museum of Contemporary Art, Shanghai, China.
Luisa Rabbia è rappresentata dalla Peter Blum Gallery, New York, presso la quale ha avuto mostre
personali nel 2012, 2014, 2017 e 2020.

INFO

Luisa Rabbia
The Inferno, Broken in Nine Pieces
A cura di Veronica Santi
9 settembre – 1 ottobre 2022
The Drawing Hall
Via Boschetti 87 _ Capannone 13B
24050 Grassobbio (BG)

HESTETIKA ART Next Generation

Altre storie
Pantone: Il colore dell’anno 2022 è il Very Peri