Fondazione ICA Milano ospita sul proprio sito web The Polis Project, organizzazione ibrida che opera nei territori della ricerca e del giornalismo per approfondire alcuni dei temi e delle problematiche più urgenti del nostro presente, amplificando le prospettive di chi vive in prima persona i conflitti e le crisi.
Attraverso la pubblicazione settimanale sul sito www.icamilano.it e sui canali social Instagram e Facebook di brevi e incisivi post, il progetto ambisce a sollecitare la riflessione collettiva sulle politiche della rappresentazione.
Durante il primo mese, i contenuti selezionati pongono l’accento sul tema della pandemia attuale e su alcune delle conseguenze politiche dell’emergenza per le minoranze e i gruppi meno privilegiati, focalizzandosi in particolare sul contesto italiano e su quello indiano.
Nel palinsesto del secondo mese, i contenuti saranno incentrati sulla rappresentazione dell’altro, inteso come corpo reificato ed esotico o come oppositore politico.
Favorendo la circolazione dei contenuti e degli articoli di The Polis Project sulla propria piattaforma digitale, la Fondazione ICA Milano conferma il proprio profondo l’interesse per il ruolo fondamentale che arte e cultura ricoprono nella formazione e nella conoscenza della vita quotidiana. Ponendosi l’obiettivo di invitare alla riconsiderazione della nostra consapevolezza rispetto alla nostra esistenza, il progetto mette in questione le prospettive eurocentriche che difficilmente prendono in considerazione vite e accadimenti che si svolgono al di fuori dei propri confini geopolitici.
The Polis Project è composto da: Suchitra Vijayan, scrittrice, fotografa, avvocato, saggista politica e docente, Asim Rafiqui, fotogiornalista indipendente e Francesca Recchia, scrittrice e ricercatrice indipendente.
BIOGRAFIE
Suchitra Vijayan è scrittrice, fotografa, avvocato, saggista politica. Ha studiato Legge, Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. È Procuratore Legale e fa parte dell’Honourable Society of Inner Temple. Si occupa di teorie della violenza e scrive di guerra, conflitti, politica estera e fotografia.
Asim Rafiqui è fotogiornalista indipendente il cui lavoro è apparso su Newsweek, Time, Harper’s, Stern, National Geographic (Francia) e molte altre riviste. Focalizzandosi su alcune delle comunità più marginalizzate in Pakistan, il lavoro di Asim evidenzia le radici strutturali dell’ingiustizia che affiggono le esistenze di tali comunità, rivelando il fallimento dell’apparato legale che dovrebbe invece tutelarle. Attualmente, Rafiqui sta svolgendo un dottorato presso TU Delft.
Francesca Recchia è scrittrice e ricercatrice indipendente. Si interessa alla dimensione geopolitica dei processi culturali e negli ultimi anni ha focalizzato la propria ricerca sulle trasformazioni urbane, le pratiche creative e il patrimonio immateriale dei paesi in conflitto. Il suo lavoro si basa su un approccio interdisciplinare che combina gli studi urbanistici, visivi e culturali.
ICA MILANO
Fondazione ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti è una fondazione privata non profit dedicata alle arti e alla cultura contemporanea, alla ricerca e alla sperimentazione, nella quale convergono diverse forze e tipologie di protagonisti del mondo dell’arte: artisti, collezionisti, professionisti del settore, appassionati.
Diretto da Alberto Salvadori, ICA è il primo Istituto Contemporaneo per le Arti che sorge al di fuori del mondo anglosassone, situato nell’ex area industriale di via Orobia a Milano.
L’attività dell’Istituto si sostanzia in un’offerta alla città e al pubblico, dove condivisione e partecipazione sono le parole chiave per comprenderne l’attitudine. Mostre, editoria d’arte, ceramica, cinema, performance, musica, letteratura, attività seminariali di divulgazione, formazione, educazione e molto altro ancora costruiranno un percorso improntato su interdisciplinarità e transmedialità.
Espressione di una precisa identità ‘milanese’ che storicamente mette in relazione l’iniziativa privata con la dimensione istituzionale, ICA trova ispirazione nella cultura del give back, ossia restituire per condividere.
LE MOSTRE
Apologia della Storia – The Historian’s Craft, a cura di Alberto Salvadori e Luigi Fassi (25 gennaio – 15 marzo 2019);
Hans Josephsohn, a cura di Alberto Salvadori, e Galleria dell’Ariete. Una storia documentaria, a cura di Caterina Toschi, prima edizione di Gallery Focus, il progetto che esplora la storia delle gallerie italiane dagli anni Cinquanta a oggi (24 marzo – 2 giugno 2019);
Equivalenze (Equivalence) – new work by Julian Stair e Verso Nuovi Canoni (Towards New Canons) – ceramics and contemporary art in Great Britain a cura di Tommaso Corvi-Mora, inserite nel percorso Ceramics con cui ICA intende indagare l’utilizzo della ceramica come medium artistico (21 giugno – 15 settembre 2019);
Books and Others, prima edizione della manifestazione dedicata al libro d’arte e cultura visiva che diventerà un appuntamento annuale (27-29 settembre 2019);
MASBEDO Perché le frontiere cambiano, a cura di Alberto Salvadori (12 ottobre – 10 novembre 2019);
Simone Forti. Vicino al Cuore, a cura di Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, e When the Towel Drops, Vol 1 | Italy del collettivo artistico Radha May, a cura di Claudia D’Alonzo (29 novembre 2019 – 2 febbraio 2020);
Arte Povera e “Multipli”, Torino 1970 – 1975, a cura di Elena Re (13 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020)
CHARLES ATLAS. OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS, a cura di Alberto Salvadori (3 marzo 2021 – 26 marzo 2021)
INFO
ICA MILANO | Istituto Contemporaneo per le Arti
Via Orobia 26, 20139 Milano
office@icamilano.it | www.icamilano.it