Recensione mostra: Chemutai Ng’ok “An Impression That May Possibly Last Forever” – Fondazione Ica di Milano

“An impression that may possibly last forever” dell’artista keniota Chemutai Ng’ok è il titolo della nuova mostra, in programma dal 25 gennaio al 18 marzo, alla Fondazione ICA Milano.

“An impression that may possibly last forever” è la prima mostra personale in Europa di Chemutai Ng’ok, e presenta dieci dipinti e una selezione di disegni appositamente realizzati per l’occasione con l’intento di esplorare e approfondire il difficile tema dello scontro.

L’ARTISTA

Classe 1989 nata a Nairobi in Kenya, formatasi in Sudafrica e con una specializzazione in pittura e disegno, Chemutai Ng’ok ha definito nel corso degli anni un percorso artistico di carattere internazionale fortemente orientato sulla politica contemporanea, con particolare attenzione alle tematiche sociali e all’eredità di lunga data del colonialismo. Dalle proteste del movimento universitario FeesMustFall in Sudafrica nel 2015 e 2016 alle elezioni presidenziali che nel 2017 hanno scosso il Kenya, Ng’ok trae ispirazione da esperienze che l’hanno coinvolta in prima persona per riflettere sulle dinamiche di potere che innervano la società e sull’impatto che queste esercitano sulla psiche collettiva.

Chemutai Ng’ok utilizza la pittura come mezzo espressivo privilegiato e ispirandosi a eventi e figure-chiave tratte dalla realtà che la circonda. L’artista rappresenta corpi solitari e collettivi che si dissolvono e interagiscono tra loro sulla tela, rievocando la natura simbolica del potere attraverso atmosfere a tratti irreali e attraversate da forti correnti di tensione psicologica.

In un’interpretazione dal deciso carattere autobiografico che coinvolge la produzione più recente dell’artista, Chemutai Ng’ok restituisce intense stratificazioni narrative che pongono il corpo al centro della rappresentazione. Ritratti nella vulnerabilità della propria solitudine e nella forza del movimento collettivo, i corpi in mostra in Fondazione ICA Milano sono fermati sulla tela attraverso audaci pennellate di colore, linee sottili e ondeggianti che rievocano atmosfere tese e rese inquiete dal continuo confronto tra individuale e politico.

SCORE

OPERE: 7,50 – I personaggi senza volti e impersonali, rappresentati e manipolati grazie alle pennellate ondeggianti, alle tracce, alle linee e ai colori, creano un flusso di movimento che evoca un agglomerato umano che potrebbe richiamare una folla manifestante così come un abbraccio collettivo.
Proprio questa duplicità interpretativa è la forza e la potenzialità della pittura di Ng’ok.
INSTALLAZIONE: 7,00 – Lo spazio espositivo dell’Ica si adatta alla perfezione con le tracce artistiche di Ng’ok.
I muri scrostati e i pavimenti consumati dal tempo creano una connessione con le caotiche movimentazione create dall’artista.
CONCEPT E CURATELA: 7,00 – Il percorso curatoriale, creato da Chiara Nuzzi, offre interessanti spunti di riflessione sull’instabilità e transitorietà dei tempi. I dipinti sono alternati da una serie di disegni che mettono in mostra la grande capacità espressiva dell’artista e ne danno spessore delle sue possibilità.
CATALOGO: 5,50 – Non un vero e proprio catalogo ma piuttosto un opuscolo orientativo essenziale con il testo critico della curatrice della mostra. Peccato per le immagini in bianco e nero che non restituiscono l’impatto delle opere.

COMPLESSIVO: 7,00 – La mostra di Chemutai Ng’ok è una sorpresa e una conferma. Sorpresa per averci fatto conoscere questa artista dell’Africa della nuova generazione pensante e creativa e una conferma per la qualità e la continua ricerca messa in campo dal team della Fondazione Ica.

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INFO

Chemutai Ng’ok
“An impression that may possibly last forever”
A cura di Chiara Nuzzi
25 gennaio – 18 marzo 2023
Fondazione Ica
Via Orobia 26, Milano

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