Per la sua ultima mostra la Kulturstiftung Basel H. Geiger|KBH.G ha scelto di collaborare con il duo di artisti basilesi Jahic/Roethlisberger.
Dal 9 settembre al 14 novembre i due artisti concettuali, mediatici e di installazioni Admir Jahic e Comenius Roethlisberger presentano il loro ultimo progetto artistico e il libro “Music – A Conversation Through Song Titles” (una conversazione attraverso i titoli di brani musicali) nello spazio espositivo della fondazione KBH.G.
Dopo il successo internazionale del loro libro “Artist’s Recipes” (ricette d’artista), anche qui hanno invitato al dialogo artisti e artiste nazionali e internazionali. Sono state presentate 80 conversazioni su titoli di brani
musicali – sempre scritte a mano, a volte corredate da disegni e in quindici casi in forma di installazioni
al neon. La mostra è affiancata da un ricco programma collaterale incentrato sul tema della musica. Lo
speciale catalogo nato dalla mostra e la raccolta completa dei titoli di canzoni in forma di libro vengono
pubblicati autonomamente dai due autori e usciranno per l’inizio della mostra.
Le “Conversations Through Song Titles” hanno avuto inizio nel 2017 quando il duo di artisti iniziò a
scrivere su un foglio bianco titoli di brani musicali e a chiedersi reciprocamente risposte in forma di un
altro brano musicale. I dialoghi che ne sono scaturiti suonano a volte poetici, a volte dadaistici, a volte
malinconici o anche umoristici. È così nata l’idea di mettere insieme una raccolta manoscritta di titoli di
canzoni, selezionati e trascritti da diversi artisti e artiste, e di abbozzare dunque una sorta di “enciclopedia
di calligrafie d‘artista”. Ne è risultata una collezione di oltre 80 conversazioni, che vengono presentate
come originali manoscritti e in quindici casi come installazioni al neon. Sono rappresentati tra gli altri
giovani artisti e artiste appena usciti dalle scuole di arti applicate e nomi famosi come Albert Oehlen,
Judith Bernstein, Alicja Kwade, Richard Deacon, Jeppe Hein, Superflex, Ryan Gander, Roger Ballen, Pedro
Reyes, Claudia Comte, Subodh Gupta, Erwin Wurm, Jonathan Monk, Silvia Bächli, Tobias Rehberger o
Gregor Hildebrandt. Anche un cordiale rifiuto da parte dell’atelier di Gerhard Richter, che ora vuole
dedicarsi unicamente alle sue creazioni personali, ha rappresentato un caloroso augurio per il nuovo
libro.
Viaggi emozionali e artistici
Ha un senso che il duo di artisti Jahic/Roethlisberger, dopo il successo mondiale riscosso dal loro progetto
artistico e dal libro “Artists’ Recipes”, si siano rivolti ora alla musica. In fin dei conti a unire i due, oltre
all’arte, c’è anche la passione per la cucina e per la musica – l’ascolto della musica è parte integrante del
loro lavoro nell’atelier che condividono. E non c’è nulla che scateni maggiormente i nostri ricordi
autobiografici degli odori e della musica. In una frazione di secondo siamo trasportati avanti o indietro
nel tempo a momenti, situazioni e stati d’animo che possono risalire anche a decenni prima. Non
possiamo sfuggire a questi ricordi a volte esilaranti, a volte nostalgici o anche dolorosi. È invece eccitante
e sempre sorprendente il modo in cui associamo emozioni diverse con singoli brani musicali o titoli di
canzoni.
E proprio a questo viaggio entusiasmante ci invitano Jahic/Roethlisberger con la mostra e il libro
intitolati “Music – A Conversation Through Song Titles”. Gli originali manoscritti possono essere acquistati
in un’asta il cui ricavato andrà a favore dell’organizzazione non-profit “Viva con Agua Schweiz”.
Trasparenza e indipendenza nel mondo dell’arte
Le richieste rivolte ai loro candidati ideali si sono rivelate talvolta impegnative per i due artisti. Circa un
terzo era già presente in “Artists’ Recipes”, ma per la maggior parte si doveva ancora trovare il recapito
postale diretto. “Dato che non siamo né curatori né galleristi, per alcune richieste ci sembrava di stare
sulle montagne russe. Anche con la nostra seconda pubblicazione “Artist-to-Artist” ci siamo spinti un po‘
al limite. Per un progetto come questo bisogna farsi valere, bisogna convincere e spesso essere tenaci e
perseveranti. Forse abbiamo avuto fortuna ad essere stati accompagnati da un alone speciale come
artisti, quando ci rivolgevamo ad altri artisti e artiste. In più ci hanno sostenuto molte gallerie e curatori/curatrici per prendere contatto con gli artisti”: in questi termini Admir Jahic e Comenius
Roethlisberger descrivono la strada dall’idea alla sua attuazione. Qui si è dimostrato utile il loro modo di
lavorare basato sulla collaborazione e il metodo “Artist to Artist” spesso applicato, cioè un modo libero e
senza ostentazioni di collaborare con altri esponenti del mondo dell’arte: libero da pensieri di
competizione, deliberatamente avulso da vincoli rigidi, ma anche dalla sicurezza che una galleria d’arte
commerciale potrebbe offrire.
Per Raphael Suter, direttore della Kulturstiftung Basel H. Geiger | KBH.G, questo ha contribuito a un perfetto gioco di squadra: “La trasparenza di Admir Jahic e Comenius Roethlisberger e il loro distacco da una visione dell’arte puramente commerciale si adattano meravigliosamente alla nostra fondazione, che con tutti i progetti vuole rendere possibile e favorire un libero accesso all’arte.”
INFO
Music – A Conversation Through Song Titles
Dal 9 settembre al 14 novembre 2021
Kulturstiftung Basel H. Geiger| KBH.G
Ogni giorno (escluso il martedì) dalle 11.00 alle 18.00 o su appuntamento – Ingresso e catalogo gratuiti