Morto l’archistar Arata Isozaki. Aveva 91 anni

Aveva 91 anni Arata Isozaki, l’architetti giapponese vincitore del premio Pritzker nel 2019.

Lo annuncia l’agenzia spagnola Efe, citando un portavoce del suo studio di Barcellona.

Laureato all’Università di Tokyo nel 1954, fu allievo di Kenzō Tange e fece parte del suo studio. Nel 1963 fondò l'”Arata Isozaki Atelier”, divenuto poi “Arata Isozaki & Associates”. Isozaki vinse nel 1986 la medaglia d’oro del RIBA. In Italia un suo progetto si aggiudicò la gara internazionale per la nuova uscita monumentale degli Uffizi a Firenze, che dopo essere stato completato fino al progetto esecutivo è in attesa di essere realizzato in coda ai lavori per il rinnovamento del museo. Realizzò il Palasport Olimpico di Torino, che durante le olimpiadi del 2006 ha ospitato le gare di hockey su ghiaccio. Progettò uno dei tre nuovi edifici prossimi alla costruzione nel centro di Milano: il Dritto, affiancato da lo Storto e il Curvo. Nel 2005 aprì insieme ad Andrea Maffei, suo socio italiano, lo studio Arata Isozaki & Andrea Maffei Associati srl a Milano per sviluppare nuovi progetti in Italia.

Fu membro del Building Council del Giappone, socio onorario dell’Accademia Tiberina a Roma e dell’Istituto Americano degli Architetti, membro onorario del Bund Deutscher Architekten. Gli fu conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese. (Wikipedia)

Foto: Manel Armengol / Archivo – https://www.flickr.com/photos/manel_armengol/9700507074/



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