#leparolechiave: VALENTINA BIASETTI

Nuovo appuntamento della serie di video interviste intitolata #leparolechiave.

Le parole chiave sono le parole che identificano al meglio il significato del testo in cui sono inserite.
Una sorta di elementi di decodifica, di riconoscimento e di evidenziazione per meglio comprendere un testo, ma anche un pensiero, una idea, un progetto e soprattutto, nel nostro caso, il lavoro di un artista.

Una ricerca attenta per cercare di entrare nell’essenza del percorso creativo di un artista identificando i suoi cardini, le sue linee guida, le sue ispirazioni e le sue prospettive presenti e future.

L’appuntamento è con VALENTINA BIASETTI

LA VIDEO INTERVISTA

ABOUT VALENTINA BIASETTI

Valentina Biasetti (Parma, 1979). Dopo il diploma in Grafica Pubblicitaria all’Istituto d’Arte di Parma, frequenta il corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove da subito dimostra una spiccata attitudine verso il disegno in bianco e nero, questa caratteristica, mai abbandonata, sarà da sempre il punto fondamentale attorno a cui ruota tutta la sua ricerca artistica contemporanea.

Dal 2002 ha inizio l’attività espositiva con la mostra collettiva “Prime pagine, un esordio” a Modena, curata dagli allora professori Giovanna Caimmi e Davide Benati, successivamente, nel 2004 viene selezionata per “Quotidiana04” al Museo Civico di Padova e partecipa alla XIX edizione del premio Morandi alla GAM di Bologna.

Il Diploma di Laurea arriva nel 2005 con l’attestato finale di 110 e Lode portando come tesi il Libro d’ Artista da lei redatto, intitolato STANZE SEGRETE che con una serie di disegni e un breve scritto narra di un viaggio immaginario in cui Valentina viene accompagnata dalla poetessa Emily Dickinson, nella solitudine del vuoto vissuto quotidiano alla ricerca del colore e dell’altrove: tema questo, che la accompagnerà negli anni a venire.

Nel 2oo7 ha luogo la sua prima bi/personale “Valentina Biasetti, Mirko Saracino. Geografie percettive” alla Galleria Canalgrande18 di Modena a cura di Luca Panaro e nel 2008 viene selezionata dall’Archivio dei Giovani Artisti di Parma per la mostra collettiva “Punto.15” a Palazzo Pigorini; da lì si susseguono una serie di mostre collettive, tra cui nel 2009 “Disarmonie Domestiche. Valentina Biasetti, Daniela Benedetti, Erika Latini, Tamara Ferioli” alla BLOBART, Arte contemporanea di Livorno a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. Nel 2010 è tra i finalisti della prima edizione del Premio Combat a Livorno e nel 2014 partecipa alla collettiva “A Female Sight” alla galleria Andrea Ingenito Contemporary art di Milano a cura di Massimo Sgroi.

Nel 2015 è presente nella collettiva “Autonomie del disegno” presso la galleria Quam di Scicli a cura di Emanuela Alfano, “About a New Ideas” Area 35 Art Factory di Milano a cura della No Title gallery , e espone il progetto INFINITO MINIMO al Polo museale Santo Spirito, Lanciano (CH), mostra caratterizzata dalla scelta di presentare solo disegni su carta, anche di grandi dimensioni.

Successivamente, nell’autunno partecipa a “C9 Explorando” presso la bella Corte dell’Ospitale di Rubiera, a cura di Chiara Canali e nello stesso anno è tra i finalisti con (menzione speciale) dell’ ArteamCup all’ Officina delle Zattere (Venezia).

Nel 2016 la prima mostra personale in galleria PINK MOON è a Ferrara alla Lacerba e nell’ autunno dello stesso anno partecipa alla collettiva “It’s Market Time” negli spazi di Exworks, Vicenza, a cura di Francesco Liggieri e “Circostanza251” Galleria Cartavetra a Firenze, a cura di Stanza251.

Nel febbraio del 2017 vince il premio Basement Project Room per il concorso We Art International di Treviso e si susseguono una serie di mostre personali, tra cui ANGELI DI NYLON, alla Gare82 di Brescia, BLACK SUGAR alo Spazio 5/A di Parma e SOMETIMES YOU SHOULD TRY TO FLY la mostra personale al Basement Project Room di Fondi (Latina) a cura di Alessandro Di Gregorio, dove ha modo di presentare il suo primo progetto site specific portando la serie di dipinti intitolata “White rabbit” e una installazione dal titolo “Plume”.

Nel dicembre dello stesso anno THE MIRROR IS MY PARTNER IN CRIME, mostra personale alla Galleria93 artecontemporanea di Prato.

Nel febbraio 2018 una nuova personale ospitata dalla Zaion Gallery di Biella con titolo PERIGLIOSA VOCE, mentre a giugno dello stesso anno conclude un nuovo discorso site specific nella mostra L’ORBE ILLUSORIO alla The Queendom art Gallery di Treviso dove ha modo di indagare sul tema a lei caro del doppio e dello specchio e presenta nuovi dipinti in cui il colore in rapporto con le figure a matita, assume un ruolo fondamentale nella ricerca tutt’ora in continuo sviluppo.

IN MOSTRA

WEB & SOCIAL

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