Ludovica Anversa, Ambra Castagnetti, Diana De Luca, Chiara Gambirasio, Nicola Ghirardelli e Max Mondini sono i sei artisti che parteciperanno alla terza edizione delle Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi, progetto che ogni anno accoglie sei giovani in spazi appositamente recuperati.
Al via l’edizione 2020-2021 delle Residenze d’Artista di Manifattura Tabacchi: L’armonia è il terzo e ultimo capitolo del programma triennale di Residenze, dopoLa cura e La meraviglia. Il progetto ideato e curato daSergio Risaliti, storico dell’arte e Direttore del Museo Novecento di Firenze, e seguito daPaolo Parisi, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel ruolo di tutor, è realizzato nell’ambito del programma sperimentale e multidisciplinare dell’arte in Manifattura Tabacchi, NAM – Not A Museum. Ogni anno sono ospitati sei giovani artisti, selezionati mediante una open call, attraverso il network di artisti e di Accademie di Belle Arti italiane.
Per questo ultimo ciclo, sono stati scelti Ludovica Anversa (Milano, 1996), Ambra Castagnetti (Genova, 1993), Diana De Luca (Avezzano, 1996), Chiara Gambirasio (Bergamo, 1996), Nicola Ghirardelli (Como, 1994) e Max Mondini (Parma, 1990). I sei giovani artisti interagiranno fino a gennaio 2021 con gli spazi unici e la storia della ex-fabbrica, lavorando all’interno di atelier appositamente realizzati ciascuno di loro. La Residenza incentiva l’interazione con il quartiere e con il pubblico internazionale attraverso attività dedicate alle pratiche artistiche relazionali e offre visibilità all’artista che entra in contatto con la rete di Manifattura Tabacchi.
In linea con le edizioni precedenti, il programma prevede una serie di visite mirate presso collezioni d’arte, luoghi di produzione artigianale, aziende e musei, vero patrimonio culturale della città di Firenze e del territorio toscano. Castello di Ama, Colle Bereto, gli Studi d’Arte Cave Michelangelo sono alcuni dei luoghi che gli artisti in residenza avranno la possibilità di conoscere.
Dopo La cura e La meraviglia, il tema alla base del confronto sarà L’armonia, intesa come esito finale di ogni processo creativo e spirituale per una possibile riconquista dell’equilibrio natura-uomo, uomo-ambiente, dell’uomo con il fare e il pensare, con il suo io profondo e nelle relazioni con gli altri e i diversi.
“L’armonia è una parola magica, connessa da sempre alla sfera dell’arte, in compagnia di bellezza e perfezione. Per primi furono i Pitagorici a parlare di armonia. Essi non usavano la parola bellezza, quanto piuttosto armonia, un termine inventato quasi sicuramente in quella scuola filosofico-matematica. Da Platone in poi, per tutto il medioevo e il rinascimento, con armonia si intende ancora un accordo proporzionato, una concordanza misurata di parti e qualità diverse, una costante cosmica che permea tutto e che è la chiave di comprensione della bellezza, utile al raggiungimento della perfezione nelle opere artistiche e architettoniche, in quelle musicali e poetiche, persino nella politica e nell’educazione. – Afferma Sergio Risaliti. – Cosa significa oggi armonia in uno scenario planetario sempre più dispotico e di entropia accelerata? Ha senso parlare di armonia in un mondo dominato dalle divisioni e dai conflitti, dalle ingiustizie e disuguaglianze? Che senso ha definire l’armonia quando stiamo distruggendo la natura e con essa l’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente? Come possiamo ristabilire armonia tra il progresso umano e la natura? Sembra che l’azione umana vada in senso esattamente contrario. – Continua Risaliti – Eppure mai come oggi torniamo a studiare la natura e il cosmo per ammirarne e comprendere le più intime strutture, l’ordine profondo che sembra governare il tutto e le parti. Abbiamo cioè necessità di ristabilire un ordine tra le parti e il tutto, abbiamo necessità di comprensione e condivisione, di una conoscenza olistica, più creativa e artistica che meccanicistica o nichilistica. Vogliamo essere strumenti di armonizzazione in un’epoca di cambiamento, perché ci sia quella svolta che porterà l’uomo a riconnettersi con la natura in una visione creativa e cooperativa dell’evoluzione.” – Conclude Risaliti.
Questo il senso profondo del programma formativo, che sarà all’insegna della sperimentazione e spazierà̀ tra fotografia, pittura, disegno, scultura, installazioni e video. Il progetto offre a questi giovani emergenti la possibilità di interagire con artisti e curatori attivi sulla scena nazionale e internazionale dell’arte contemporanea, attraverso incontri e workshop dedicati. Tra gli ospiti di questa edizione ci saranno Francesca Banchelli, Cesare Viel, Rebecca Moccia, Marinella Senatore, Masbedo e Patrick Tuttofuoco, Cristiana Perrella, Paola Nicolin e Paola Ugolini.
Ciascun artista in residenza è invitato a sviluppare un progetto individuale e sei opere collettive. Come ogni anno, i lavori realizzati dagli artisti nel corso della Residenza confluiranno all’interno di una mostra finale, prevista a gennaio 2021 e di un catalogo edito da Manifattura Tabacchi. La mostra L’armonia a fine progetto sarà il punto di arrivo e la restituzione di questo percorso, svolto all’insegna della sperimentazione e della multidisciplinarietà e rispecchierà la varietà di linguaggi espressivi rappresentata da ciascun artista.
I TALK
Con L’armonia riprende anche il ciclo di talks, momenti aperti al pubblico tenuti dagli artisti in visita e inseriti all’interno dei laboratori per gli artisti in residenza.
Il calendario de “L’armonia TALKS”:
⎯ 23 settembre 2020 | Francesca Banchelli
⎯ 14 ottobre 2020 | Cesare Viel
⎯ 11 novembre 2020 | Rebecca Moccia
⎯ 26 novembre 2020 | Marinella Senatore
⎯ 9 dicembre 2020 | Masbedo
⎯ 16 dicembre 2020 | Patrick Tuttofuoco