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Davide Camisasca – Terre bianche al Forte di Bard

Da oggi 31 maggio 2024, il Forte di Bard omaggia con una grande mostra antologica Davide Camisasca, fotografo e guida alpina nato a Milano ma residente da oltre cinquant’anni a Gressoney-Saint-Jean, ai piedi del Monte Rosa.

La mostra dal titolo Terre bianche raccoglie e documenta il ricco percorso di ricerca effettuato dall’artista nell’ambito della fotografia di montagna e del reportage.

L’esposizione illustra i temi a lui più cari che hanno caratterizzato tutta la sua produzione e coprono un arco temporale che va dagli anni ‘80 (con lo scatto Monte Rosa, incroci di tracce al colle del Felik, del 1985) sino alle candide panoramiche ‘astratte’ (Cordate al colle del Felik), punteggiate da minuscoli alpinisti in cordata, che datano agli anni 2017-2018. Il Rosa è il massiccio maggiormente rappresentato, è la montagna di casa che Camisasca ha percorso e ritratto per tutta la sua vita. Del Monte Bianco sono presenti in mostra spettacolari vedute in bianco e nero, fortemente contrastate, di effetto quasi drammatico. Infine, i reportage dei viaggi nelle terre lontane del Mustang e del Tibet, di cui il fotografo descrive le popolazioni, la sacralità dei luoghi e gli sconfinati orizzonti.

Una sezione raccoglie la serie di fotografie che hanno per soggetto il ghiaccio, di cui Davide ritrae le geometrie fino a creare delle immagini che possono dirsi astratte. Nella sezione dedicata alle fotografie più recenti, il bianco del paesaggio appare punteggiato da minuscoli alpinisti in cordata, allineati a creare dei tratti quasi grafici. In tutto sono esposte oltre 60 immagini di cui dodici di grande formato.

Un allestimento d’effetto, dato dalla scelta stilistica della stampa in bianco e nero insieme ai formati di grande dimensione, ha l’obiettivo di ricreare, per quanto possibile, l’ambiente dell’alta montagna, nel quale il visitatore avrà la possibilità di immergersi e condividere le stesse sensazioni provate dal fotografo nel momento dello scatto. Un’appendice della mostra sarà presentata all’interno della Cappella del Forte, con quattro gigantografie che ritraggono il Monte Rosa. L’esposizione sarà visitabile sino al 28 settembre 2025.

La mostra è dunque un grande viaggio nell’immaginario raccontato da Camisasca attraverso i suoi scatti. Ad emergere sono le due anime dell’artista: il fotografo e l’alpinista. A raccontare questa dualità concorre la narrazione di Enrico Camanni, studioso della montagna e alpinista, e di Giulia Ticozzi, fotografa e storica della fotografia. Entrambi i contenuti sono presenti anche nel catalogo della mostra, edito dalla Tipografia Duc.

IL FOTOGRAFO

Nato a Milano e residente a Gressoney-Saint-Jean dal 1972, fotografo e guida alpina specializzato sul tema della montagna e del reportage. Davide Camisasca ha realizzato importanti mostre personali a Milano presso la Galleria Il Diaframma (1992), a Ginevra (1988), a Londra (1990), a Torino al Museo della Montagna (1996), a Trento (1997) e, in più occasioni, in Valle d’Aosta (1987, 1993, 1995, 1997, 2002, 2007 e 2014). Ha pubblicato libri fotografici sul Monte Bianco, sul Gran Paradiso, sul Gran San Bernardo, sul Monte Rosa. Ha inoltre dedicato alcuni lavori fotografici al patrimonio paesaggistico e architettonico valdostano. Nel 1996, inseguendo il suo interesse per le terre e le popolazioni che vivono a cavallo della catena himalayana, ha dato alle stampe Tibet, verso il Monte Kailas e Mustang il regno di Lo. Ha collaborato con numerose riviste italiane e straniere, tra cui Alp, Dove, Gente Viaggi, Sciare, Pentax Family, Tracce, Tuttoturismo, Meridiani Montagne, Alpes e Berge.

IL GALLERY

INFO

Davide Camisasca
Terre bianche
31 maggio 2024 – 28 settembre 2025
Forte di Bard. Museo delle Alpi

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