Presso la Galleria Raffaella Cortese è visitabile la mostra “The Ongoing Story”, la terza personale di Alejandro Cesarco in galleria.
Nelle parole dell’artista:
La mostra è una selezione di lavori recenti che esplorano i confini emotivi della vita in un’epoca sempre più ricca di incertezze. I lavori delineano una cornice affettiva dell’esperienza vissuta e, in vari modi, si concentrano su una identità costruita in relazione all’altro. Le opere, per lo più fotografiche, affrontano tra i vari temi il dolore dell’estraniamento, il disagio della memoria e la paura dell’oblio; queste opere alludono alla precarietà
dell’habitat dell’essere umano e alla fragilità dell’intimità.”
LA MOSTRA
La mostra, che si sviluppa nei tre spazi della galleria, raccoglie recenti lavori testuali, opere fotografiche e un testo a parete, tutti scaturiti dalla pratica multiforme di Alejandro Cesarco.
LE OPERE
Lo stesso autore descrive le opere come segue:
Down & Across (I & II), 2020. Stampe a getto d’inchiostro; 119 × 82,5 cm cad.
“Una serie di disegni realizzati durante i primi mesi di lockdown che testimoniano, attraverso colore e indizi forniti, un periodo di mancanza di significato apparente.”
Errata, 2020. Stampa a getto d’inchiostro; 57 × 40 cm.
“Una presa di coscienza degli errori del passato, un modo per dire: “Chiedo scusa”.”
An Angry Silence, 2022. Pittura su parete; dimensioni variabili.
“Un nuovo wall drawing in linea con le precedenti forme di “melodramma in sordina”. In questo caso un equivalente visivo delle conseguenze del nascondere scomode verità.”
The Long Term (A Measure of Intimacy I, II, IV), 2020. Stampe a getto d’inchiostro;
142 × 55 cm cad.
“Questi lavori sono il ritratto di una coppia particolare. Interrogano sulla possibile esistenza del desiderio in una relazione di lungo termine attraverso la misurazione o quantificazione dei comfort dell’intimità che allegoricamente rivela la sua distanza.”
Long Casting (A Page on Regret), 2019. Stampa a getto d’inchiostro; 83 × 57 cm.
“Da una serie tuttora in corso di indici per libri che non ho ancora scritto e probabilmente non scriverò mai. Gli indici sono un progetto in divenire che tiene traccia dello sviluppo dei miei interessi, letture e preoccupazioni e pertanto diviene una forma di autoritratto che si svela nel tempo.”
Figure With Shadow (Stage I-III), 2022. Stampe a getto d’inchiostro; 90 × 60 cm cad.
“Documentazione del processo performativo dell’auto-plasmarsi; un salto in una corrispondenza mimetica con diverse forme di narrativa.”
Playing the Standards (As If it Were Isa Genzken) / (As If it Were Adrian Piper) / (As If it
Were Cy Twombly), 2020. Stampe a getto d’inchiostro; 26 × 35 cm cad.
“Tre fotografie da una serie di cinque che indagano la natura economica dei concetti di influenza, apprendimento, ripetizione e differenza. Il cubo rappresenta la formale soggettivazione di un ideale, di una ambizione e allo stesso tempo di una partenza (uno standard, nell’accezione della musica Jazz). Come è tipico della mia pratica artistica, La serie sfida le possibilità di lettura, traduzione e ri-contestualizzazione.”
Untitled (Speaking in Tongues), 2022. Stampe a getto d’inchiostro;
102 × 71 cm cad.
“Un collage narrativo che riflette sulle relazioni tra lingua madre, bilinguismo e il fragile ecosistema che questa instabilità sostiene.”
Footnote #22, 2021. Testo su vinile su parete; larghezza ca. 135 cm.
“Una serie in corso di wall drawings che utilizzano il muro come una pagina e possono affiancare (modellare) o meno altri lavori.”
L’ARTISTA
Alejandro Cesarco è nato a Montevideo, Uruguay, nel 1975. Vive e lavora a New York.
Tra le recenti mostre personali ricordiamo: Todo en negro, los ojos cerrados por el exceso del desastre, Fotogalería Teatro San Martín, Buenos Aires (2021); A Solo Exhibition, Kunstinstituut Melly, Rotterdam (2019); Tactics & Technics, CAC, Vilnius (2019); Song, The Renaissance Society, Chicago (2017); The Measures of Memory, Galleria Raffaella Cortese, Milano (2017); Public Process, Sculpture Center, New York (2017); Prescribe the Symptom, Midway Contemporary Art, Minneapolis (2015); Secondary Revision, Frac Île-de-France/Le Plateau, Parigi (2013); A Portrait, a Story, and an Ending, Kunsthalle Zürich (2013); Alejandro Cesarco, mumok, Vienna (2012); A Common Ground, Uruguayan Pavilion, 54 Bienniale di Venezia (2011); One without the Other, Museo Rufino Tamayo, Città del Messico (2011); and Present Memory, Tate Modern, Londra (2010). Queste mostre hanno affrontato, attraverso formati e strategie diverse, i suoi interessi ricorrenti per la ripetizione, la narrazione e le pratiche di lettura e traduzione.
INSTALLATION VIEW
INFO
Alejandro Cesarco
the ongoing story
Fino al 9 febbraio 2023
Galleria Raffaella Cortese
via A. Stradella 7–1–4, Milano