Ci ha lasciato Franco Calarota, gallerista e filantropo con un grande amore per l’arte, fondatore della Galleria d’Arte Maggiore g.a.m. e presidente di ACP – Art Capital Partners
Franco Calarota, attraverso la Galleria d’Arte Maggiore g.a.m., ha sempre valorizzato gli artisti in cui credeva lavorando con estrema passione su due fronti: il mercato e la promozione culturale, realizzando così alcune mostre entrate nella storia dell’arte tra cui “”Giorgio Morandi. Ettore Spalletti. Dialogo di luce” (2015-2016) tra le mura della sua galleria e attraverso numerose iniziative fortemente volute e curate, come la mostra “Giorgio Morandi. Silenzi” al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia, “Giorgio Morandi e Robert Ryman” a Los Angeles (2015), Henry Moore a Bologna (1995), Giorgio de Chirico alla Philips Collection di Washington D.C. (2013), le molteplici esposizioni realizzate all’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra e tante altre.
E poi le collaborazioni con musei ed istituzioni in Italia e all’estero tra cui commissioni pubbliche, come il monumento “Rampante” di Arman (1999) dedicato alla Ferrari F40 e collocato all’ingresso dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari a Imola e “Giorgio de Chirico. La Fabrique des rêves” al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (2009).
Dal 2019 Franco Calarota aveva poi concretizzato il suo obiettivo di creare una nuova realtà totalmente dedicata alla promozione dell’arte con sede a Venezia: ACP – Palazzo Franchetti, proponendo mostre importanti come “Jean Dubuffet e Venezia” e “Massimo Campigli e gli Etruschi. Una pagana felicità” segnando, ancora una volta, fondamentali tasselli all’interno della storia dell’arte.
E’ volontà di Roberta e Alessia Calarota realizzare alcuni dei progetti su cui Franco stava già lavorando tra cui l’importante mostra dedicata a Mark Rothko e Giorgio Morandi che sarà realizzata nel 2023/2024 e le prossime manifestazioni in concomitanza con la Biennale 2022.