I colori si fondono come metalli preziosi e le forme che creano diventano simboli; le luci si riflettono come su di uno specchio d’acqua e illuminano come stelle di notte; le cortecce d’albero riprendono vita come esseri di boschi magici, incantati… questa è la mano dell’artista Mari del Buono: “Artista Impersonale”, artista poliedrica… lei è molti artisti in una sola.
Nella sua Arte colui che crea diventa canale dell’Universo, come una canna di Bambù: all’interno il vuoto, quel vuoto che non permette né al pensiero, né al passato, né tantomeno alle emozioni personali di interferire… da quello spazio vuoto, che è pura meditazione, l’Artista crea, ed ogni volta è sorprendente, ogni volta è imprevedibile, impermanente, ogni volta è magia, come da Nigredo a Rubedo, nelle opere di Mari del Buono c’è alchimia, trasformazione.
È l’osservatore che rimane incantato, che sceglie l’opera che più lo rappresenta, e proprio in quell’opera può rispecchiarsi e meglio comprendere sé stesso. Attraverso i simboli e gli archetipi, la tela che ha preso vita, parla di lui, racconta del suo momento presente, di quello che sta vivendo, mostra il suo inconscio.. .qui Arte e vita psichica si incontrano.
Mari del Buono attraverso le sue opere porta luce, vita, armonia ed unione, proprio a voler risvegliare l’Uomo in questo momento di grande oscurità. È un invito a riscoprire la propria luce interiore, a guardarsi dentro in profondità, e a non permettere più la divisione, la disgregazione, ma a ricontattare sempre di più la Natura che come Mari riconosce è “l’unica vera Arte” .
INFO & WEB
Mari del Buono vive a Cavaria con Premezzo, nella brughiera del basso varesotto.
La sua creatività si è espressa in diverse forme, fino ad arrivare alla pittura che lei stessa ama definire semplicemente “giochi di colore”, poiché nella sua osservazione e attenzione le opere e l’arte sono parte della natura.
Ecco perché la sua arte è definita “impersonale”, non riflettendo cioè pensieri, convinzioni, imitazioni o teorie.
Mari si limita a giocare con i colori, i cristalli, le luci e lascia all’osservatore la scoperta delle proprie sensazioni ed emozioni legate al momento del presente, come è stato ben spiegato dalla teoria “neuroni specchio”.