In occasione della riapertura al pubblico della Galleria Corsini, le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano fino al 19 aprile 2022 la mostra “Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice”, la prima mostra personale dedicata alla pittrice e architetta Plautilla Bricci (Roma, 1616 – post 1690).
โDopo molti mesi di lavori siamo felici di riaprire la Galleria Corsini con unโassoluta novitร , una mostra che celebra unโartista portata di recente allโattenzione del grande pubblico da Melania Mazzucco col romanzo Lโarchitettriceโ, afferma Flaminia Gennari Santori, che prosegue: โla Galleria รจ ora pronta ad accogliere i visitatori con una rete wi-fi, una guida digitale gratuita di supporto alla visita e servizi di accoglienza completamente rinnovati. La nuova illuminazione e gli interventi conservativi sulle decorazioni settecentesche assicurano al pubblico una migliore fruibilitร degli spazi.โ
La mostra, a cura di Yuri Primarosa, riunisce per la prima volta lโintera produzione grafica e pittorica dellโartista, presentando un Ritratto di architettrice (probabile effigie della Bricci), accanto a capolavori anchโessi inediti o poco conosciuti dei maestri a lei piรน vicini.
Come quasi tutte le sue colleghe, anche Plautilla era figlia dโarte, e nella bottega romana di suo padre Giovanni acquisรฌ molto di piรน che i soli rudimenti nel disegno e nel colorire. Oltre a dipingere insegne di botteghe e a impiastricciare muri e tele nellโentourage del Cavalier dโArpino, il padre era infatti anche musicista e compositore dilettante, attore e commediante, poligrafo e poeta.
Grazie a nuove ricerche, sappiamo che fu Giovanni a offrire a Plautilla la prima rete di contatti e committenze, come nel caso della Madonna col Bambino di Santa Maria in Montesanto (1640 circa), che conserva sul retro la firma dellโartista giovinetta assieme a una relazione che ci informa di un evento prodigioso: a ultimare lโopera sarebbe stata la Madonna stessa.
Mossa da una devozione autentica, Plautilla era allโepoca unโartista alle prime armi, destinata a vivere in odore di santitร . Questo esordio legato a un evento miracoloso le garantรฌ un posto dโonore nella produzione in serie di immagini devozionali di sante vergini e martiri.
Tali occasioni formative le consentirono di entrare in contatto con lโabate Elpidio Benedetti, servitore prima del cardinale Giulio Mazzarino e poi di Jean-Baptiste Colbert nelle funzioni di agente di Luigi XIV, una figura chiave nel fervido dialogo politico e artistico tra Roma e Parigi.
Il sodalizio con Benedetti fu decisivo per Plautilla, che potรฉ cimentarsi nellโesecuzione di importanti pale dโaltare, nellโideazione di apparati decorativi e nella progettazione di altre opere insigni.
Elpidio, inoltre, era un artista dilettante egli stesso, in stretto rapporto con alcuni dei piรน famosi maestri dellโepoca, come Gian Lorenzo Bernini (di cui si espone un magnifico busto in terracotta di papa Alessandro VII), Pietro da Cortona (evocato con un potente Ritratto del cardinale Giulio Mazzarino, presentato al pubblico per la prima volta), Andrea Sacchi, Giovan Francesco Grimaldi e Giovan Francesco Romanelli, autore della splendida Madonna del Rosario proveniente dalla chiesa dei Santi Domenico e Sisto a Roma, restaurata per lโoccasione nel laboratorio delle Gallerie Nazionali.
Grazie a Benedetti, la Bricci potรฉ concretizzare le sue ambizioni affermandosi anche come architetta: un evento talmente eccezionale da richiedere lโinvenzione di un nuovo termine โ quello di โarchitettriceโ โ, apposto su un atto notarile relativo ai lavori del Vascello per suggellare il riconoscimento ufficiale della donna dopo anni attivitร sottotraccia, in un settore artistico tradizionalmente riservato ai soli uomini.
Nel 1662-1663 ebbero inizio i lavori della sua opera piรน famosa, la Villa Benedetta fuori Porta San Pancrazio, detta โil Vascelloโ, distrutta nel 1849 durante lโassedio francese di Roma. A quel cantiere avevano preso parte artisti del calibro di Bernini, Cortona e Grimaldi, ma era stata Plautilla a dirigerne le maestranze: una rivoluzione silenziosa resa possibile dallโincontro con un illuminato mecenate, pronto a offrirle costante protezione.
La scoperta di documenti inediti sulla vita di Plautilla, lโidentificazione di nuove opere e il restauro dei suoi progetti architettonici conservati presso lโArchivio di Stato di Roma (esposti per la prima volta assieme a una nuova tavola proveniente da una collezione privata), consentono di fare nuova luce su questa affascinante figura di artista, unico architetto donna dellโEuropa preindustriale.
Si potranno ammirare in mostra, inoltre, un ambizioso progetto della Bricci per la scalinata di Trinitร dei Monti (1660), la vasta lunetta da lei dipinta per i Canonici lateranensi (1669-1673) e altre due sue tele conservate a Poggio Mirteto, anchโesse restaurate per lโoccasione: lo Stendardo della Compagnia della Misericordia raffigurante la nascita e il martirio del Battista (1675) e la Madonna del Rosario (1683-1687) del duomo dello stesso borgo che aveva dato i natali al padre di Elpidio: Andrea Benedetti, ricamatore papale, del quale si presentano le prime opere certe e la pala dโaltare della sua cappella privata, anchโessa sottoposta a un delicato intervento conservativo.
Chiude lโesposizione un prestito eccezionale: il quadro dโaltare raffigurante San Luigi IX di Francia tra la Storia e la Fede dipinto da Plautilla per la cappella di San Luigi (1676-1680) nella chiesa dei Francesi, interamente progettata dallโarchitettrice per lโabate Benedetti, accanto alla cappella Contarelli.
IL CATALOGO
Il catalogo che accompagna lโesposizione, stampato da Officina Libraria, contiene i saggi di Yuri Primarosa, curatore della mostra, e di Melania Mazzucco, autrice de Lโarchitettrice, e i contributi di alcuni dei maggiori specialisti dellโartista e del suo contesto culturale: Aloisio Antinori, Carla Benocci, Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Riccardo Gandolfi, Gianni Papi e Magda Tassinari, offrendo una nuova e aggiornata monografia sullโartista.
LA GALLERY
INFO
Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice Galleria Corsini, via della Lungara 10, Roma Fino al 19 aprile 2022 |