Apre il 13 dicembre alla Fondazione Beyeler di Basilea la mostra “Rodin/Arp”. Per la prima volta unโesposizione museale inscena un dialogo tra Auguste Rodin (1840โ1917) e Hans Arp (1886โ1966), dove la rivoluzionaria produzione del grande rinnovatore della tradizione plastica di fine Ottocento incontra lโopera di uno dei piรน influenti protagonisti della scultura astratta del XX secolo.
Entrambi i maestri si distinguono per la loro straordinaria portata innovativa e per il gusto della sperimentazione. Essi furono artefici di capolavori che hanno fortemente segnato il loro tempo e che permangono tuttโoggi di grande attualitร .
ยซCosรฌ la veritร delle mie figure, invece di essere superficiale, parve dispiegarsi dallโinterno verso lโesterno,
come la vita stessa.ยป
Auguste Rodin
ยซNoi non vogliamo imitare la natura. Noi non vogliamo riprodurre ma soltanto produrre, cosรฌ come una
pianta produce il suo frutto.ยป
Hans Arp
Pietre miliari dellโarte scultorea, le opere di Rodin e di Arp illustrano in modo mirabile e paradigmatico alcuni aspetti fondamentali nello sviluppo della scultura moderna. Rodin, per esempio, introdusse in questโarte idee radicali e nuove possibilitร di espressione che in seguito Arp riprese e ampiamente svolse, reinterpretรฒ o talora contrastรฒ nelle sue forme biomorfe. Sebbene non sia stato finora accertato se Rodin e Arp si fossero mai incontrati di persona, le loro opere evidenziano numerose concordanze e affinitร artistiche come anche differenze, il che rende lโaccostamento delle loro inconfondibili creazioni unโesperienza visiva particolarmente rivelatrice.
Lโesposizione si apre con Scultura automatica (omaggio a Rodin) realizzata da Arp nel 1938 e con la sua poesia Rodin composta nel 1952 โ evidenti tributi al genio francese e inequivocabili testimonianze di quanto vasta fosse la gamma espressiva di Arp, spaziante tra scultura e poesia. Accanto a questi espliciti richiami il dialogo artistico tra Rodin e Arp porta alla luce numerose altre analogie e correlazioni, tali da
giustificare unโindagine artistica comparata.
Affiorano, cosรฌ, similitudini di carattere contenutistico e concettuale radicate nel confronto con temi esistenziali quali la creazione, la crescita, la trasformazione e il decadimento. Tutto ciรฒ sfocia nella rappresentazione di corpi umani, animali o vegetali che si fondono fra loro in maniera del tutto nuova. Sia in Rodin sia in Arp si riscontra una concezione โ propria a ciascun artista eppure non dissimile โ riguardo alla natura e allโarte che mette in primo piano non solo il processo creativo e la sperimentazione, ma che eleva la casualitร a principio artistico.
Ambedue gli scultori erano molto presi dallโidea della scintilla vitale come tema filosofico di fondo, cui conferirono vividezza in sculture che si potrebbero definire addirittura pulsanti.
I corpi scolpiti frementi e commoventi di Rodin e di Arp affascinano quindi anche per lโinterazione tra volumi sensualmente fluidi e perfetti, con forme e superfici tormentate e mutile che trovano il loro ideale nel torso.
Lโalternanza tra costruzione e decostruzione รจ percepibile anche nel genere dellโassemblage, che Rodin introdusse in scultura e che Arp ulteriormente sviluppรฒ.
Allo stesso tempo emergono parallelismi di carattere metodologico, per esempio nella trasposizione delle figure da un materiale a un altro o nei formati che spaziano dal piccolo al monumentale.
Non da ultimo tutti e due gli artisti prestavano attenzione anche alla presentazione delle sculture stesse, in
particolare al piedistallo, che Rodin per la prima volta mise sostanzialmente in discussione.
Infine, in Rodin e Arp si ritrovano corrispondenze di natura tematica, ad esempio in motivi come lโombra, la mano creativa o il vaso come oggetto e corpo. Non di rado essi attingevano dalla letteratura, specialmente dalla mitologia antica e dalla Divina Commedia di Dante.
Con circa 110 opere provenienti da musei internazionali e collezioni private, ยซRodin/Arpยป รจ una delle mostre di scultura piรน importanti mai allestite alla Fondation Beyeler. Benchรฉ il focus sia sulle sculture di Rodin e di Arp (inclusa una monumentale statua allโaperto nel parco del museo), sono esposti anche rilievi di Arp nonchรฉ disegni e collage di entrambi gli artisti.
La mostra riunisce opere iconiche come Il pensatore e Il bacio di Rodin o Tolomeo e Torso di Arp, ma anche opere meno note dei due maestri dalle quali spesso traspaiono ancor piรน i loro legami artistici.
Ideata dalla Fondation Beyeler, Riehen/Basilea, in cooperazione con il Museum Arp Bahnhof Rolandseck,
Remagen, la rassegna รจ organizzata in collaborazione con il Musรฉe Rodin, Parigi, e curata dal Dr. Raphaรซl
Bouvier, Fondation Beyeler.
In relazione a ยซRodin/Arpยป la celebre Anne Teresa De Keersmaeker, una delle maggiori coreografe del
nostro tempo, presenterร una nuova performance di danza la cui prima si terrร alla Fondation Beyeler tra il 29 gennaio e il 14 febbraio 2021.
De Keersmaeker raffronta il suo intervento coreografico Dark Red con gli universi scultorei di Auguste Rodin e Hans Arp.
Lโenergia palpabile promanata dallโossessione di Rodin per il corpo umano e il suo implicito potere narrativo come anche la spinta di Arp verso lโemancipazione formale trovano unโeco immediata nella sperimentazione coreografica di De Keersmaeker, che esplora le capacitร di astrazione del corpo umano e struttura il movimento nel tempo e nello spazio.
INFO
Rodin/Arp
Dal 13 dicembre 2020 โ 16 maggio 2021
Fondation Beyeler, Beyeler Museum AG, Baselstrasse 77, CH-4125 Riehen