Il Comune di Spilamberto presenta al pubblico e alla cittadinanza “Prospettive. Visioni nella città tra memoria e futuro”, progetto artistico culturale, ideato in sinergia con i comuni emiliano romagnoli di Calderara di Reno (BO) e Cotignola (RA), a cura dell’Associazione Culturale Adiacenze di Bologna con il contributo della Regione Emilia Romagna.
L’evento espositivo, preceduto da una residenza-studio di Elisa Muliere e Giulio Zanet tenutasi nel mese di luglio 2020 presso la Rocca Rangoni – si concretizzerà in una mostra diffusa per la città attraverso l’affissione di manifesti e installazioni.
Il percorso dei due artisti in residenza si è articolato di diverse attività, dagli incontri con la comunità spilambertese alla raccolta di aneddoti e immagini di repertorio, al fine di approfondire l’indagine sulla memoria e le tradizioni che fortemente legano questa città alla cultura pre-industriale dell’artigianato e degli antichi mestieri.
I contenuti raccolti sono stati rielaborati in manifesti che, posizionati in diversi punti della città, andranno a formare un doppio percorso espositivo – dal cuore del centro storico alle periferie. La passeggiata di Via Umberto I, che idealmente unisce la Rocca Rangoni e il Torrione, sarà dedicata al racconto della Spilamberto contemporanea, fermento di differenti etnie – mentre gli altri quartieri saranno costellati di immagini simbolo
dell’evoluzione della città, dalla preistoria a un più recente passato, restituzione delle testimonianze raccolte dai due artisti durante le conversazioni con gli abitanti del luogo.
Muliere e Zanet chiamano a raccolta gli spilambertesi e quanti vorranno visionare la mostra a cielo aperto, esposta al pubblico dai primi giorni di agosto 2020, al fine di avviare – attraverso il loro lavoro e l’unione delle differenti sensibilità – un percorso di riflessione sulla nostra identità odierna e per rivolgere, con il supporto della comunità tutta, il pensiero al futuro, ad un territorio sempre più eterogeneo e multiculturale, in continua crescita.
Il progetto, ideato con il supporto dell’Assessore alla Cultura Carlotta Acerbi prima dell’emergenza Covid-19, risulta ancor più denso e ricco di significato oggi nel suo voler tracciare percorsi di memoria, andando a ipercorrere e a rendere omaggio alla tradizione e a quei personaggi chiave della città, che attraverso il loro operato hanno fatto la storia più recente di Spilamberto.
BIO
Elisa Muliere (Tortona, AL, 1981) vive e lavora a Bologna. Artista multidisciplinare, la sua produzione spazia dal lavoro su tela e carta alla sperimentazione di altre forme di ricerca come installazioni, scultura e prodotti editoriali. Energia, sensibilità e immediatezza sono le componenti principali per la creazione di opere che tendono al disvelamento del pensiero umano nella sua non-linearità. Dal 2011 espone in diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. (Guarda lo Studio Visit On line di Elisa)
Giulio Zanet (Colleretto Castelnuovo, TO, 1984) vive e lavora tra Milano e Correggio.
Dal 2006 ad oggi il suo lavoro è stato esposto in svariate gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero.